Dalla riorganizzazione della rete ospedaliera a Roccadaspide si passa da 66 a 100 posti letto.
ROCCADASPIDE – Mentre in altre zone della Regione Campania si lotta contro la chiusura di alcuni ospedali che sembra ormai inevitabile, a Roccadaspide giunge una buona notizia in merito alla locale struttura ospedaliera che, nella proposta di riassetto della rete delle strutture di degenza pubbliche e private della Campania avanzata dal sub commissario per la Sanità Giuseppe Zuccatelli, subirà un aumento dei posti letto dagli attuali 66 a 100.
Come noto la proposta del commissario prevede la riorganizzazione delle rete sanitaria, prendendo spunto anche dai tassi di utilizzo dei posti letto. Nello specifico la proposta prevede la chiusura e riconversione di tutti i presidi ospedalieri in cui si registrano tassi di utilizzo dei posti letto al di sotto della soglia del 75 per cento. Da questo punto di vista l’ospedale di Roccadaspide non corre pericoli, dal momento che registra un’occupazione dei posti letto pari al 100%.
“Sono molto soddisfatto di quanto otterrà l’ospedale di Roccadaspide – afferma il Sindaco c– e ringrazio il Commissario Zuccatelli perché ha preso atto dell’efficienza del nostro ospedale e della necessità di potenziarlo”. Il primo cittadino si sofferma poi sulle caratteristiche che rendono l’ospedale una struttura efficiente e fondamentale per il territorio: “Si tratta – afferma – dell’unico ospedale montano della ex Asl Sa/3, dove vengono soddisfatte, peraltro in maniera eccellente, le istante di tutela sanitaria di una popolazione fortemente disagiata, sia sotto il profilo socio-economico che relativamente alle morfologia del territorio che, a causa di strade difficilmente percorribili, determina un allungamento dei tempi di percorrenza con il rischio di morte per i casi di arresto cardiaco”.
“L’ospedale di Roccadaspide – continua il primo cittadino – vanta eccellenti professionalità, una qualità delle prestazioni elevatissima, un volume di ricoveri sempre crescenti, testimonianza del fatto che la struttura riesce ad attrarre utenze anche da altre aree territoriali”. “Inoltre – conclude Auricchio – questo è l’unico ospedale che non ha mai inciso sull’indebitamento regionale, in quanto ha mantenuto sempre l’equilibrio tra costi e ricavi”.
Una notizia decisamente in controtendenza alle politiche prossime della Giunta Campana,votate al taglio dei posti letto sia nel pubblico come nel privato.Si parla di circa 1.100 posti letto in meno nelle strutture sanitarie regionali,e non è difficile riverberare il tutto sul fronte occupazionale, oltre l’aggravio di spesa, unito a numerosi nuovi disagi per i cittadini.Aspettiamoci nei prossimi mesi rivendicazioni sindacali,imbarazzi, impicci ed una sequela di problematiche a cui siamo storicamente,noi meridionali, avvezzi.Per il momento,Roccadaspide isola felice!
x il sig.marco naponiello mi stupisco che lei non faccia emergere nel commentare la notizia dell’aumento dei posti letto del P.O. di POLLA sua gravita’ . Le ricordo che la riorganizzazione della rete Ospedaliere e’ stata fatta dal Dott Zuccatelli (uomo di sinistra) voluto dal Minitro Sacconi .non dalla giunta campana. in merito alla ricaduta occupazionale lei non sa che fino al mese di Aprile nell’ASL SALERNO sono state pagate oltre 8 milioni di ore straordinario .quindi si potrebbe ventilare solo l’ipotesi di una mobilita nell’ASL stessa e nessuna ricaduta occupazionale.Riquardo alle rivendicazioni sindacali mi sembra di capire che lei non e’ a conoscenza che nel lontano 2008 le sigle sindacali Fp cgil cisl uil firmarono un piano di rientro (cotestato anche dagli stessi lavoratori della sanita).Questo per dire che chi ne pagera’ le consequenze sara’ solo l’utenza . Parliamo invece del futuro del nostro Presidio Ospedaliero che gli utenti di questo blog dedicano poche riflessioni ai nostri politici.Con affetto Marx