Prosecuzione dei rapporti di lavoro non previsti dalla legge, la Uil Fpl e la Uil Medici contestano le delibere dell’Asl Salerno.
Pasquale Vastola Uil Medici: “La deliberazione, inoltre, differenzia tra dirigenti di struttura complessa e dirigenti non di struttura complessa che invece la norma sostanzialmente equipara, entrambe le fattispecie non aderiscono al dettato normativo“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – La Uil Fpl provinciale si oppone formalmente alla delibera che pone dei limiti – in merito a discipline, medico competente e assunzioni programmate – per l’accoglimento delle istanze di prosecuzione del rapporto di lavoro non previsti dalla normativa vigente. “La deliberazione, inoltre, differenzia tra dirigenti di struttura complessa e dirigenti non di struttura complessa che invece la norma sostanzialmente equipara“, – ha detto Pasquale Vastola, componente del coordinamento Uil Medici di Salerno, in una lettera inviata ai vertici dell’Asl provinciale. – “In altre parole, entrambe le fattispecie non aderiscono al dettato normativo che, pure riportato nella stessa deliberazione in oggetto“.
Per il sindacato, infatti, i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale dipendono prioritariamente dagli atti aziendali e dai piani attuativi e non già dai singoli professionisti. “I processi di ricambio generazionale non possono essere agevolati da qualsivoglia contesto ma dipendono esclusivamente dalla legge, e se la normativa prevede che su propria istanza il dirigente può essere collocato a riposo oltre il sessantacinquesimo anno di età, occorre rispettare e applicare la legge”, – ha continuato Vastola. – “L’applicazione contestualizzata della legge, e quindi l’applicazione delle previsioni di cui al secondo periodo, espone a rischio di comportamento discriminatorio non consentito nella pubblica amministrazione”.
Per la Uil Fpl Salerno la tutela degli interessi pubblici e generali non si fa agevolando i processi di ricambio generazionale, ma si fa applicando la Legge e vigilando o controllando la funzionalità del sistema.
“Infine, il calcolo della numerosità dei dirigenti non si fa sul numero programmato, come si legge in delibera, bensì sul numero reale e attuale. Pertanto si chiede direttore generale dell’Asl di procedere ad atto di revoca della deliberazione numero 1002 del 2017 e numero 105 del 27 settembre 2019, precisando meramente e semplicemente che l’Asl Salerno procederà nel pieno rispetto della Norma di interesse, consentendo a tutti i dirigenti che producono l’istanza di rimanere in servizio nei soli limiti previsti dalla stessa norma“, – ha concluso Vastola – “Quarant’anni di servizio effettivo, 70 anni di età, aumento del numero dei dirigenti, come, si ripete ancora, prevede la norma che è ben conosciuta dall’Azienda”.
Salerno, 12 ottobre 2019