Commissario Straordinario Ambiente: Raccolta firme a Battipaglia

Battipaglia: Parte la petizione per la nomina di un Commissario Straordinario per l’emergenza ambiente nella Piana del Sele.

L’iniziativa della raccolta di firme per la nomina di un Commissario a sostegno dei Comitati spontanei per la salvaguardia dell’ambiente è dell’On. Federico Conte di LEU che con una lettera sensibilizza anche i Ministri dell’ambiente e della Salute Costa e Speranza. 

Federico Conte

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Con la lettera avente ad oggetto: “Nomina del Commissario Straordinario per l’emergenza ambientale nella Valle del Sele“, indirizzata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, al Ministro della Salute Roberto Speranza, l’on. Federico Conte del Gruppo parlamentare LEU evidenzia come negli ultimi tre anni, a Battipaglia, comune già sciolto per il sospetto di infiltrazioni camorristiche e poi tornato a libere elezioni, si sono succeduti una serie di episodi inquietanti, tra i quali cinque grandi incendi, uno in un impianto pubblico, sui quali grava anche il sospetto di coinvolgimento e di speculazioni della delinquenza organizzata.

Il 3 agosto 2019, – scrive Conte – ad andare in fumo è stato il deposito di ecoballe di rifiuti della ditta privata New Rigeneral Plast, che ha provocato una colonna di fumo tossico, dentro e fuori la città, con ricadute ambientali incalcolabili per l’economia e la salute dei cittadini, molti dei quali si sono allontanati dal centro urbano portando via i bambini.

Il 12 settembre 2019, sempre a Battipaglia, è stato incendiato un deposito di pneumatici di una ditta che si occupa di rifiuti speciali.

Sono fatti che procurano allarme e preoccupazioni sempre crescenti, anche per le gravi omissioni del potere pubblico: la mancata o insufficiente bonifica di discariche storiche (Sardone, Parapoti, Castelluccia, Femmina Morta e Monte di Eboli); la ritardata rimozione delle ecoballe stoccate nella zona e finanche alla Foce del Sele, cui non ha fatto seguito un intervento di risanamento strutturale; i miasmi nauseabondi che si sollevano da numerosi impianti incontrollati e fuori legge; l’inquinamento (alghe e mucillagine) del litorale marino, Battipaglia – Eboli – Paestum; gli scarichi di rifiuti a cielo aperto nei canali di irrigazione.

L’area più fertile della Campania, leader della “quarta gamma” e della Mozzarella Doc, sta per essere trasformata nel più grande polo dei rifiuti d’Italia, con uno stravolgimento del territorio, in cui si sommano rischi per l’ambiente e infiltrazioni criminali che la cronaca denunzia e registra senza esiti da tempo. È un attacco alla vivibilità che interessa oltre 200 mila persone e una superficie di oltre 37mila ettari, dove cresce, in modo ormai documentato ed esponenziale, la diffusione di neoplasie e di malattie infettive.

A far da sfondo a questa grande deriva sociale, economica e ambientale è la zona industriale Eboli – Battipaglia, al centro della Piana del Sele, nella quale si è strutturata un’area per il trattamento dei rifiuti composta da oltre 20 impianti privati e due impianti pubblici. Alle popolazioni interessate non resta, dopo la protesta composta praticata finora, che ribellarsi in campo aperto contro le istituzioni come nel 1969, una data storica e tragica che viene ricordata ogni anno.

Si rende, perciò, indispensabile e urgente un intervento diretto da parte del Governo nazionale con tre obiettivi:

  • un piano di monitoraggio ambientale, epidemiologico e di impatto sull’aria, l’acqua e la terra, con l’Istituzione di un osservatorio ambientale permanente, in collaborazione con l’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno (Portici);
  • un ciclo di bonifiche strutturali, da accompagnare con misure incentivanti speciali per l’agricoltura e i settori produttivi più coinvolti, con l’obiettivo di promuovere la collaborazione e l’adozione di pratiche imprenditoriali di prevenzione e risanamento ambientale.
  • un’azione coordinata, con il coinvolgimento dell’Autorità nazionale anticorruzione, per verificare possibili infiltrazioni criminali nel settore e nell’economia locale.

È una missione che, come dimostrano i fatti, non è alla portata dei sindaci e non può essere compiuta con poteri ordinari, ma va affidata a un’autorità unica e autonoma, come è avvenuto nel 2012, quando il Governo nominò un Commissario Straordinario per la Terra dei fuochi, a cui vennero assegnati poteri straordinari di impulso e coordinamento di enti e forze dell’ordine per contrastare il fenomeno dei roghi e dei rifiuti nocivi e delle infiltrazioni camorristiche.

Per comprendere la portata del fenomeno da debellare, basti considerare che la zona interessata della Valle del Sele è ben più ampia di quella della terra dei fuochi e riguarda più comuni. Si provveda, perciò, con urgenza alla nomina di un

Commissario Straordinario di Governo per l’emergenza ambientale, la salute e la sicurezza pubblica nella Valle del Sele, dotato delle risorse necessarie e di adeguati poteri di coordinamento e intervento.

Lettera con la quale l’On. Federico Conte fa seguire uno schema per la raccolta di firme a supporto della sua iniziativa, motivandola: «La nostra iniziativa è figlia dell’emergenza ambientale che sta sconvolgendo il vivere e il produrre della Valle del Sele, area produttiva di portata nazionale che, insieme al Parco dei Picentini e il Parco del Cilento del Vallo di Diano e degli Alburni, è anche il polmone ambientale di maggior pregio della Campania. – Si legge nel messaggio che i Comitati spontanei di lotta, tramite l’on. Federico Conte, intendono diffondere insieme al documento di cui si propone la sottoscrizione. – È una risposta di necessità del nostro mondo, il locale, contro una pirateria ambientale, con matrici private e pubbliche, che non è figlia di un eccesso di sviluppo ma della speculazione e della incapacità a contrastarla.

L’allarme sociale ci impone di chiedere provvedimenti urgenti e la nomina di un commissario straordinario per l’ambiente e la salute, prima che il danno diventi irreversibile, ma il nostro obiettivo, d’ora in avanti dovrà essere lo sviluppo sostenibile. – Si prosegue nella nota – Spetta ai cittadini, in mancanza dell’azione pubblica, scendere in campo per garantire le condizioni di vivibilità necessarie alla continuità delle generazioni. 

L’ambiente – conclude la nota – va posto ai vertici di un ideale quadrato, in cui gli altri sono occupati dall’economia, dall’ambito sociale e da quello culturale. Lo sviluppo in generale, e della Valle del Sele in particolare, può dirsi sostenibile quando tutte e quattro le dimensioni sono prese in considerazione».

Battipaglia, 10 ottobre 2019

1 commento su “Commissario Straordinario Ambiente: Raccolta firme a Battipaglia”

  1. Onorevole ,
    lei ha stretto un patto , pur di essere eletto , con gli aguzzini di suo padre, e di tutti coloro che erano esponenti apicali del PSI, come l’ex on. D’Alema.
    E’ proprio di ieri la notizia della nomina di un commissario governativo per la questione delle discariche.
    Il commissario che lei propone da tempo non è nemmeno stato considerato dal governo di cui lei e la sua attuale parte politica siete partecipi.
    Prima , col governo gialloverde , poteva dire che essendo all’opposizione la proposta non veniva considerata perchè non rientrava tra le priorità politiche del suddettto governo.
    Con il cambio di maggioranza , perchè la proposta in sè non è peregrina , ci si aspettava anche un cambio di atteggiamento dai vostri arrabbattati ed improvvisati compagni di merenda e invece assistiamo ad un nuovo , sostanziale, diniego rispetto alla richiesta di un intervento governativo per un problema gravissimo.
    Questo denota che il vostro peso specifico è pari a zero e le vostre proposte non vengono nemmeno valutate per cui la raccolta di firme appare come un atto di sterile demagogia per dare l’impressione ai cittadini che lei si sta impegnando ma allo stesso tempo manifesta l’inefficacia della sua azione parlamentare.
    La sua parte politica era fuoriuscita dal pd a causa di Renzi si diceva ma vi siete accordati , in un’alleanza finalizzata solo al permanere in carica come parlamentari , sia con lo stesso pd con Renzi , che è andato via ma dopo il varo del nuovo governo delle poltrone, che con i 5 stelle , l’esempio più plastico di ciò che si definisce l’incapacità , il pressapochismo e il populismo allo stato puro.
    Da cittadino sono profondamente disgustato da quanto sta accadendo a livello nazionale e soprattutto dalla nonchalance con la quale sia il pd che i 5 stelle e voi stessi cerchiate di far passare il messaggio di una comunanza di intenti volta a fare il bene del paese . Lei , personalmente , non ha nulla da perdere , come tanti altri parlamentari , perchè di sicuro non verrà mai più rieletto ma state facendo una cosa veramente vergognosa e come sempre chi paga soprattutto in termini di salute sono i cittadini del territorio .

    Rispondi

Lascia un commento