Dopo la protesta, arriva la cordata per la chiusura del P.S.A.U.T. di Salerno per un risparmio di 2mila euro.
È incomprensibile per Rolando Scotillo della FSI – USAE, la scelta del Direttore Sanitario F.F. del Distretto di Salerno dott. Ragone, chiude un servizio previsto ed istituzionalizzato da Leggi regionali e Delibere di giunta regionale che interrompe un servizio che ha erogato 1400 prestazioni sgravando l’Azienda Ospedaliera Universitaria.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Dopo la protesta, arriva la cordata. Incomprensibile la scelta del Direttore Sanitario F.F. del Distretto di Salerno dott. Ragone, a fronte di un risparmio di circa 2.000 euro chiude un servizio previsto ed istituzionalizzato da Leggi regionali e Delibere di giunta regionale interrompendo un servizio non solo necessario ma utile alla popolazione di Salerno e che ha prodotto – comunque – 1.400 prestazioni che sicuramente sono servite a non gravare sull’azienda ospedaliera ingolfandola ulteriormente. E di poche ore fa la notizia che un utente di Salerno, a seguito della chiusura notturna del PSAUT, rivolgendosi alla c.d. “Continuità assistenziale” ha trovato la porta chiusa: siamo in attesa della testimonianza. Gravi anche le dichiarazioni del Direttore F.F. del Distretto di Salerno che ha dichiarato che i sindacati hanno condiviso la scelta.
“Non sappiamo quale film ha visto il Direttore Sanitario F.F., dott. Ragone, – – Dichiara Rolando Scotillo della FSI – USAE. – – nessun sindacato ha condiviso una scelta scellerata come questa ed è prevista solo una informativa da parte della Presidenza della R.S.U., a chiusura già avvenuta, per giorno 11 p.v. Chiudere un PSAUT sulle 24 ore e dire che vi è la continuità assistenziale significa far perdere inutilmente tempo prezioso all’utente che potrebbe trovare la porta chiusa, poiché il Medico potrebbe essere impegnato presso il domicilio di un altro utente: siamo alla farsa più assoluta! Falsa risulta essere anche la dichiarazione che la legge non prevede il PSAUT nelle aree metropolitane ed urbane ad alta densità ospedaliera: è l’esatto opposto, la legge prevede che bisogna individuare <un numero minimo di PSAUT>.”
Ma la cosa, sembra, stia prendendo una piega diversa. Infatti alcuni Comitati di quartiere di Salerno, il Comitato per la tutela della salute del cittadino, l’Ordine provinciale degli Infermieri di Salerno allarmati da questa chiusurahanno fatto sapere di essere al fianco dell’utenza ed hanno espresso la loro disponibilità a costituirsi in un eventuale ricorso al T.A.R. contro questa chiusura del servizio. La FSI-USAE ha deciso anch’essa per la costituzione ad adiuvandum, ed in questi giorni si incontrerà con utenti, dipendenti e comitati per disegnare la strategia del ricorso.
Nel frattempo anche il Prefetto di Salerno, con una mail avente ad oggetto “PSAUT Salerno, rimodulazione servizio, richiesta congelamento ed apertura tavolo di confronto, – ha chiesto chiarimenti. tiene a precisare Scotillo – “Quando si è in dubbio, tornare sui propri passi è un modo saggio di cominciare! Speriamo che questa frase di Silente nel film di Harry Potter, faccia vedere al Direttore Sanitario del Distretto di Salerno il <film> giusto sulla condivisione – questa volta si – della scelta di riaprire il PSAUT di SALERNO.”
Salerno, 7 ottobre 2019