Eboli e il caso Vecchio: Solidarietà ai Carabinieri dalle opposizione

Caso Vecchio e accuse ai Carabinieri di Eboli: Solidarietà all’Arma dall’opposizione compatta contro l’amministrazione.

I Consiglieri Cardiello, Conte, Petrone, Di Candia, Cuomo, Guarracino, Fido, scrivono una lettera di solidarietà al Comandante della Compagnia Carabinieri di Eboli Cap. Luca Geminale, al Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Gianluca Trombetti. Adesso si faccia chiarezza. Ma forse questa è anche l’occasione per chiedere un maggior presidio del territorio. 

Cuomo-Vecchio-Fido-Cardiello-Guarracino-Conte-Petrone-Di Candia

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – I consiglieri comunali di opposizione Damiano Cardiello(FI), Antonio Conte, Antonio PetroneTeresa Di Candia(ART1-MDP), Antonio Cuomo(ex PD,?), Luigi Guarracino(Gruppo Misto), Santo Venerando Fido(Eboli 3.0) firmatari della lettera avente ad oggetto: “Comune di Eboli (SA)- Lettera all’Arma dei Carabinieri“; indirizzata al Comandante della Compagnia Carabinieri di Eboli Cap. Luca Geminale, Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Gianluca Trombetti, con la quale, tutti insieme rinnovano la piena solidarietà, già espressa separatamente da ciascuno di loro, e il pieno sostegno delle attività che i Carabinieri svolgono sul territorio, nonostante le difficoltà e la carenza di mezzi e strumenti.

C’è bisgono di piena collaborazione istituzionale con l’Arma dei Carabinieri e con tutte le Forze dell’Ordine per combattere e contrastare i fenomeni deliquenziali perpretati sul nostro territorio assicurando così la sicurezza e la tranquillità dei nostri concittadini.

«I consiglieri Cardiello, Conte, Petrone, Di Candia, Cuomo, Guarracino, Fido  – si legge nella lettera – prendono le distanze dalle dichiarazioni del Presidente del consiglio Vecchio ed esprimono preoccupazione e sconcerto per il silenzio del Sindaco e della maggioranza che a tutt’oggi non hanno condannato le esternazioni rese in consiglio comunale.

Si attende, – conclude la lettera dei consiglieri di opposizione all’amministrazione a guida del Sindaco Massimo Cariello, Cardiello(FI), Conte, Petrone e  Di Candia(ART1-MDP), Cuomo(ex PD, ?), Guarracino(Gruppo Misto), Fido(Eboli 3.0) – come proposto dai consiglieri di minoranza, la convocazione del consiglio monotematico sul problema della sicurezza e dell’ordine pubblico, atteso che sarà richiesto un incontro in Prefettura per comunicare in modo compiuto quanto avvenuto nel consiglio comunale del 3 ottobre scorso».

È ancora fuoco incrociato su Vecchio, Cariello e l’amministrazione comunale per le dichiarazioni “improvvise” rese in Consiglio comunale, le quali sono rimbombate all’esterno dell’assise comunale come un vero e proprio attacco all’Arma dei Carabinieri ma in primus al Comandante della stazione di Eboli, reo di aver effettuato un sopralluogo di concerto con la Polizia locale, in una vicenda che non si tratta nemmeno di una vera e propria operazione di abusivismo edilizio ma in ogni caso, una vicenda sollevata da una interrogazione Consiliare depositata dal Consigliere Cardiello di Forza Italia, il quale faceva riferimento alle lamentazioni da parte di un cittadino rispetto alla destinazione di uno spazio ritenuto da secoli di uso pubblico, lamentazioni che non hanno avuto mai una risposta da parte del Comune.

L’occasione però è ghiotta sia per Cardiello, oppositore storico di Cariello, che per diversi altri consiglieri comunali come Fido e Guarracino ex sostenitori del Sindaco, Cuomo ex concorrente alla carica di Sindaco ed ex PD, Conte, Petrone, Di Candia, altri oppositori storici dell’amministrazione, tutti uniti a tentare una “spallata”, favorita dalla “scivolata” del Presidente del Consiglio, il quale ha usato un argomento molto sentito dall’opinione pubblica, come la Sicurezza e la richiesta di maggiore attenzione e maggiore sorveglianza da parte delle Forze dell’ordine per rendere la Città più sicura e ovviamente far sentire anche più sicuri i cittadini. Tuttavia va rilevato che Vecchio sulla scorta di questo “sentiment” ha introdotto un argomento che nulla ha a che vedere con la sicurezza ed stato grave utilizzare quei temi che invece ci riportano, ahi noi, ad episodi che spesso accadono dappertutto e che spesso sono stati anche oggetto di cronaca, alcuni talmente ridondanti che perfino POLITICAdeMENTE, che non tratta cronaca nera e giudiziaria, ne ha tratto dei reportage, all’interno dei quali vi era la rabbia e la richiesta forte di un maggior controllo del territorio e un maggiore impegno di uomini e mezzi per contrastare quegli episodi specifici e prevenirne altri, chiedendo altresì anche un’azione combinata tra tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio ed in Città. Di qui il racconto di fatti specifici che riguardano appunto fatti specifici, che mai devono mettere in discussione l’operato di Carabinieri, Polizia, Finanzieri, Vigili Urbani, ma di contro non bisogna nemmeno tacere ove mai in alcuni casi si possa ricorrere anche a qualche critica. Guai confondere una critica come una azione contraria ad una istituzione che è deputata alla nostra sicurezza, così come, sempre in tema di critica, abbiamo sempre ritenuto che la videosorveglianza se non accompagnata ad una efficace sorveglianza “fisica” del territorio, per quanto utile a individuare eventuali responsabili di un qualsiasi reato, e comunque utile al prosieguo delle indagini, e quindi rilevando che senza una presenza fisica non si può giungere alla prevenzione ma solo ad una triste constatazione di fatti criminali che si consumano ai danni dei cittadini.

Questo però, e ci riferiamo alla sicurezza in generale, nella vicenda specifica non impediva al Presidente del Consiglio Comunale Vecchio di: O aderire alle reiterate richieste delle opposizioni avanzate, talvolta anche strumentalmente, e convocare un Consiglio comunale; O se è a conoscenza di quello che ha dichiarato rispetto a fantomatici fatti che ha raccontato senza indicargli in maniera precisa di denunciarli, o sua sponte di Convocare un Consiglio comunale apposito sulla sicurezza in Città e aprire un dibattito; Va aggiunto che poteva sempre chiedere, come spesso ha fatto il Sindaco sua sponte o sollecitato, la Convocazione del Comitato provinciale Ordine Pubblico e Sicurezza, e rappresentare in quella sede i fatti e concordare quindi i vari interventi di contrasto.

Intanto va detto che il silenzio del Sindaco, che le opposizioni lamentano è imbarazzante, ma è anche giusto, pur separando i fatti, di pretendere vi sia una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio, e non limitate solo a pattugliamento odiosi, sebbene anche quelli utili, ma ritenuti odiosi anziché un pattugliamento diverso. Di qui anche un ulteriore appunto:

Ma forse non sono possibili a causa della mancanza di personale e di mazzi?

Forse è in capo a questa carenza che non si è proceduto come più volte annunciato in azioni interforze sulla Litoranea o nelle periferie e in Città, ivi compreso il Centro Storico?

Allora quando i firmatari della Lettera saranno ricevuti dal Prefetto di Salerno perché non gli fanno queste domande, oltre a pretendere di sapere quali sono quegli episodi ai quali si riferiva Vecchio?

1 commento su “Eboli e il caso Vecchio: Solidarietà ai Carabinieri dalle opposizione”

  1. Ma non c’erano altri 2 consiglieri all’opposizione?
    Infante e Rizzo sono passati con Cariello?
    La prossima volta voro Lega , ma la Lega vera non quella farlocca di cui alcuni consiglieri si sono autointestati la paternità per confondere la gente su suggerimento del sindaco.

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