Il M5S, Cammarano, De Luca e l’Aeroporto di Salerno che non c’è. Cambiano gli attori non la telenovelas.
E tra una lotta di potere e l’altra e Milioni di euro spesi da Salerno volano solo soldi e “desideri”. C’è speranza: non c’è Toninelli. E i 3/5milioni di passeggeri? Restano a Napoli e Salerno visto che non ci sono collegamenti. Il Consigliere Cammarano (M5S): “Ci fa piacere che De Luca cominci ad apprezzare il nostro lavoro. Loda l’aeroporto Costa d’Amalfi, ma gli dedica appena 3 righe nel piano turistico”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – “Ci fa piacere che Vincenzo De Luca cominci pubblicamente ad apprezzare il lavoro fatto dal nostro Governo e dal Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale per il definitivo rilancio dell’aeroporto Salerno-Costa-D’Amalfi. – scrive in una nota il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano, commentando le parole di De Luca al convegno della Fit Cisl Campania – Un lavoro, tra l’altro, in controtendenza all’opera ostruzionistica dello stesso De Luca, che in vent’anni non ha fatto altro che frenare il rilancio dello scalo salernitano. Il governatore che plaude all’intesa con Gesac è lo stesso che ha provato a impedire in ogni modo l’accordo con la società che gestisce Capodichino, che da sindaco di Salerno lo definiva un’invasione dei napoletani”.
“Accorpando i due scali sotto un’unica società, nonostante De Luca, è stato invece possibile realizzare un sistema aeroportuale regionale che avrà ricadute notevoli in termini di presenze turistiche, quantificate in 3-5 milioni. – conclude il Consigliere regionale del M5S Michele Cammarano – Peccato che a fronte di una previsione di questa portata, la Regione Campania non abbia messo in campo alcuna strategia, tenuto conto che nel piano turistico triennale appena licenziato, all’operazione di nascita di un sistema campano aeroportuale siano state dedicate appena tre righe”.
I colpi di scena non finiscono mai, cambiano solo gli attori, l’altro ieri Bassolino e De Luca, ieri De Luca e Cirielli, oggi De Luca e i 5Stelle, e nonostante il fiume di denari pubblici, questa telenovelas che c’è intorno all’Aeroporto di Pontecagnano “Salerno Costa d’Amalfi”, non finisce mai. Telenovelas che ci ha abituato quotidianamente a scenari diversi, con attori e circostanze diverse, nonché decisioni diverse, ma che a giudicare dagli effetti trascinano sempre più in “alto mare” ogni possibilità del decollo di qualche aereo da quello scalo.
Dietro questi continui colpi di scena si nascondono diversi scontri di potere: da una parte per anni hanno visto combatterli all’arma bianca, il Comune di Salerno (De Luca Sindaco) e la Provincia di Salerno (Cirielli Presidente), i quali hanno cercano con le loro strategie di affermare la loro azione politica e stabilire un assetto di supremazia sullo scalo, ma lasciando a terra passeggeri e aerei, e bruciati milioni e milioni di euro di soldi pubblici.
Una bella storia che si potrebbe chiamare “L’Aeroporto che non c’è”, come quella famosa “isola” di Umberto Eco, sperando che finisca un sogno e quando ci risvegliamo e torniamo alla realtà troveremo la pista allungata, strade di accesso adeguate, un sistema di trasporto assicurato, voli per le più importanti destinazioni, conti non più in rosso e possibilmente un altro Consiglio di Amministrazione con uomini meno compromessi con il sistema politico ora di destra ora di sinistra e fra non molto di altro non bene identificati, meno capricciosi e semmai anche più oculati nello spendere i soldi degli altri.
E che dio ci salvi in futuro da Ministri come quello con la parrucca e la “faccia un po’ così” come Danilo Toninelli, che per un anno ha tenuto i cassetti chiusi e il finanziamento per l’allungamento della Pista dell’Aeroporto di Salerno bloccato per poi fare quella sceneggiata da profugo, indicendo una conferenza stampa nella Hall dello scalo senza invitare nessuno se non i suoi “portavoce” locali con bandierine e gadget. E i voli? Da Salerno volano solo palle per il momento. E intanto l’area circostante lo scalo è fortemente compromessa da abitazioni varie, Fabbriche, Centri Commerciali, oltre ad avere collegamenti primitivi e rabberciati: d’altronde che ci aspettiamo che a Salerno si riesca a fare meglio di Napoli? Forse più che far notare a De Luca di aver condiviso qualcosa, sarebbe giusto che il buon Cammarano gli ricordasse che per giungere a Capodichino ci vogliono ore e preghiere a Padre Pio, mentre, una volta che ci atterri e devi andare a Salerno e a Sud di Salerno ci vuole Nembo Kid, figurarsi l’interno dell’Irpinia e del beneventano, ti puoi scordare se non ti vengono a prendere. Ovviamente in questo la Gesac non c’entra ma c’entra la Regione, le FFSS, i Comuni e le province, affinché si faccia un Piano Trasporti serio e terrestre non a “stelle”, per offrire un servizio ai cittadini.
Salerno, 27 settembre 2019