Lavoro, On. Conte e l’On. Rostan di (LeU) al Governatore: “Sui navigator De Luca ci ripensi e dia questa opportunità”.
Dietro una diatriba che sembrerebbe una questione di principio c’è una contrapposizione tra: una pretesa di diritto per un lavoro a tempo determinato (Navigator Anpal); l’offerta di un lavoro previo selezione a tempo indeterminato presso i centri per l’Impiego; il primo di due anni, il secondo per sempre.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – “Il Presidente Vincenzo De Luca ci ripensi e dia via libera alle attività dei 471 navigator in Campania. – dichiarano l’On. Federico Conte e l’On. Michela Rostan, deputati di Liberi e Uguali – Sono giovani lavoratori che hanno partecipato a una selezione e hanno una legittima aspettativa occupazionale”.
“Le perplessità espresse da De Luca sul ruolo e sulla funzione dei navigator – proseguono i due deputati – non sono del tutto infondate. Ma si tratta di giovani lavoratori della Campania, una regione che assiste allo smantellamento industriale, alla crisi del lavoro, alla migrazione dei giovani, a un fenomeno preoccupante di spopolamento; ci sono 471 opportunità di lavoro sul territorio, finanziate dallo Stato, che possono partire subito: dire no è un vero peccato oltre che un danno alla vita di centinaia di incolpevoli giovani che cercano una strada, studiano, hanno superato una selezione e chiedono solo di lavorare. Gli si dia questa opportunità”.
Si ricorderà che il governatore De Luca con il Piano Lavoro della Regione Campania, ha stipulato un accordo con il Governo e previo intesa con l’ex Ministro Giulia Bongiorno ha dato il via alla selezione di complessivi 10mila posti di lavoro resisi disponibili nelle varie Amministrazioni ed Enti locali, superando di fatto il blocco delle assunzioni. Questo accordo è stato stipulato ancor prima che si rendesse operativa la Legge che introduceva il Reddito di Cittadinanza, e già nelle finalità vi era la stridente circostanza di Giovani che da precari, perché il loro contratto è stato definito in solo due anni, a loro volta dovrebbero aiutare a trovare il lavoro “definitivo” ai percettori del Reddito di Cittadinanza, lavoro oggettivamente impossibile, che al contrario con l’accordo De Luca-Buongiorno, partecipando all’apposito Bando che il Governatore ha predisposto, i giovani sarebbero dislocati nei centri per l’impiego, dopo una selezione alla pari di tutti gli altri giovani, e dopo i fatidici 10 mesi, sarebbero immediatamente arruolati con un contratto a tempo indeterminato.
La questione, che sembrerebbe di principio, di fatto è una contrapposizione tra: una pretesa di diritto per un lavoro a tempo determinato (Navigator Anpal); E l’offerta di un lavoro previo selezione a tempo indeterminato presso i centri per l’Impiego; Se si dovesse optare per la prima, fra due anni i Navigator (Anpal) sarebbero licenziati, aprendo un’altra questione che coinvolgerebbe circa 6500 giovani, se invece dovesse prevalere la seconda i 471 giovani campani, e solo quelli campani otterrebbe un contratto a tempo indeterminato. E gli altri 6000 in tutta Italia? Lo prenderanno a quel servizio per rincorrere una Kimera. Una Kimera chiamata lavoro. E il lavoro quando c’è, deve essere per tutti una certezza e non appunto una Kimera.
Salerno, 25 settembre 2019