“Rialzati Eboli: Idee per il rilancio” occasione per costruire intorno a Cardiello il fronte delle opposizioni contro Cariello.
Prove tecniche di alleanza? 3 ex Candidati a Sindaco (Cardiello, Cuomo, Venosi), una pattuglia di ex alleati di Cariello (Fido, Guarracino, De Caro, Pansa) insieme per costruire un’alternativa? Troveranno il candidato Sindaco giovane, competente e onesto? È Cardiello che risponde a quei requisiti? E mentre il PD è in letargo LEU e in cerca di alleati Cariello organizza le liste.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Tutto sommato una buona partecipazione per l’incontro dal titolo “Rialzati Eboli: Idee per il rilancio” che si è tenuto nella Sala Convegni dell’Hotel Grazia di Eboli. E se si voleva introdurre la politica si è colpito in pieno aggiungendovi quell’interesse che è tipico dei più genuini sapori elettorali, ed è proprio le prossime elezioni amministrative di primavera che l’hanno fatta da padrone.
Infatti per come si presenta il quadro politico nazionale e per i riflessi che immancabilmente finiranno per condizionare le scelte politiche e le alleanze nel resto del Paese, non escludendo la Campania e la stessa Eboli, nonché i possibili candidati a Sindaco per la prossima primavera, è tutto da vedere, specie sul fronte delle opposizioni al Sindaco di Eboli in carica Massimo Cariello, che, “forte” della sua civicita’ già da mesi sta componendo le Liste che dovrebbero sostenerlo, non tralasciando nulla, ma proprio nulla, anche approfittando del “letargo” del PD e dalle difficoltà del centrodestra con FI e FdI che nemmeno si parlano con quelli della Lega.
A partecipare più che il pubblico sono stati numerosi esponenti appartenenti ad associazioni civiche e ai vari gruppi e Partiti tutti rigorosamente riconducibili alle opposizioni consiliari e non, insomma i così detti “addetti ai lavori” e tra questi oltre agli interventori annunciati nel Manifesto come Santo Venerando Fido di “Eboli 3.0”, Dario Landi di “Insieme X Eboli”, Luigi Guarracino consigliere comunale uscente, Erasmo Venosi già candidato a Sindaco per il M5S alle ultime elezioni comunali, e Damiano Cardiello anche lui candidato a Sindaco e capogruppo di Forza Italia, sono intervenuti anche Mariarosaria Andriuolo, portavoce dall’Associazione Agorà Leontica, Donato Gallotta coordinatore di Fratelli d’Italia, Antonio Cuomo consigliere comunale, ex deputato del PD e candidato a Sindaco alle ultime elezioni amministrative.
Presenti in sala, tra gli altri, anche Antonio Conte, capogruppo Leu, l’altra opposizione, evidentemente, sebbene perseguono altri obiettivi e alla ricerca anche loro di nuove rappresentanze, presente per “cortesia”, Roberto Pansa presidente dell’associazione “Insieme per Eboli”, Rosa Adelizzi, presidente del comitato civico “Eboli dice NO” e l’ex assessore alla sicurezza Vito De Caro, il Giovane Pasquale Rocco, ex presidente del Forum dei Giovani di Eboli.
Un fronte composito formato buona parte da: esponenti ex alleati di Cariello come Fido, Guarracino, De Caro, Pansa e Landi, Rocco; da ben tre ex candidati a Sindaco Venosi, Cardiello, Cuomo, tutti e tre sconfitti da Cariello alle ultime elezioni comunali del 2015. Dai loro interventi si è compreso che sebbene appartenenti a tre diverse esperienze e pur individuando, piuttosto genericamente, diverse problematiche, l’unico elemento che li accomuna è quello di essere in qualche modo, sia pure con diverse motivazioni, contro Cariello.
È un semplice progetto o è qualcosa di più? Forse entrambe le cose. E come nel suo carattere a far comprendere la vera natura dell’incontro, oltre Damiano Cardiello, che dal primo giorno dell’insediamento della Giunta Cariello, non ha dato tregua alla maggioranza, è stato proprio l’on Cuomo, il quale senza mezzi termini, è candato oltre le “schermaglie” e ha subito messo le carte in tavola parlando di un suo appoggio, di un programma comune, e tracciando un profilo ideale del candidato Sindaco, profilo che deve rispondere a tre caratteristiche inderogabili: Gioventù, Capacità, Onestà. Risponde al profilo di Damiano Cardiello? Non lo sappiamo ma i rumors della vigilia ci dicevano che un’alleanza sia già stata pensata, discussa, almeno a grossi linee, e ora andrebbe solo formalizzata, ma non prima di aver coinvolto oltre quelli già invitate altra persone e possibilmente altre formazioni politiche. È evidente che in quell’incontro vi erano anche degli osservatori sornioni, anche questi in attesa di comprendere come si compongono i vari schieramenti, quali saranno i possibili Candidati a Sindaco e soprattutto quali è quante possibilità hanno di vincere, ma aspettando anche che si delineano anche le posizioni del PD e di LEU.
Cosa si sono detti nel dibattito dal titolo “Rialzati Eboli: idee per il rilancio“? È contenuto nel report che ci è stato fornito dall’organizzazione dell’incontro e che riproponiamo integralmente qui di seguito attraverso i vari interventi. Ha aperto i lavori il capogruppo consiliare di Eboli 3.0 Santo Venerando Fido che ha precisato: “Cariello rischia di essere ricordato come il peggior sindaco degli ultimi 30 anni. L’amministrazione da lui guidata ha fatto flop su numerosi temi, tra cui quello delle infrastrutture. Tutti i cantieri presenti in città sono stati ereditati dalla precedente amministrazione comunale e non sono stati attratti nuovi fondi extra comunali. Anche per questi motivi la mia presenza in maggioranza non aveva senso, visto che non si parlava più di come sviluppare il territorio bensì di altro. Sono pronto con il mio gruppo a dare un forte contributo per il cambiamento della classe dirigente locale che sarà guidata, spero, da un Sindaco più attento ai bisogni della popolazione e meno ipnotizzato dalle feste di piazza.”
A seguire è intervenuto per un indirizzo di saluto Donato Gallotta, commissario cittadino di Fratelli d’Italia che ha chiarito: “Ascolteremo le proposte migliori che verranno da questi dibattiti civici per fare la nostra scelta in vista delle elezioni comunali prossime. Vogliamo avere le idee chiare sin da subito sui partner di coalizione.“
Successivamente ha preso la parola Mariarosaria Andriuolo, portavoce dall’Associazione Agorà Leontica: “Chi conosce la nostra associazione sa che per noi fare politica vuol dire concretizzare pensieri ed idee in azioni e progetti, per questo riteniamo necessario per Eboli un unione di tutte le forze politiche, indipendentemente dalla provenienza ideologica sia in grado di approntare un programma serio ed attuabile con progetti e soluzioni in risposta alle problematiche ed esigenze dei cittadini, dei quartieri ma sopratutto delle periferie.
Bisogna sanare i danni di un’amministrazione inadeguata e incompetente.”
Intervento molto dinamico quello di Dario Landi, rappresentante dell’associazione “Insieme per Eboli“: “A noi interessa il presente rispetto a com’è oggi Eboli per avviare un confronto serio e costruttivo su come vogliamo fosse nel prossimo futuro. Non ci dimentichiamo del percorso di questi anni, soprattutto noi che siamo partiti nel 2015 con l’attuale Sindaco e dopo 2 anni abbiamo deciso di andare via da un meccanismo che bloccava il rilancio della Città, tradendo la fiducia degli elettori che ci avevano chiesto di cambiare. Per noi era, è, sarà fondamentale partire dal PUC perché rappresenta la base della visione che vogliamo portare avanti: lo proponemmo già nel 2016, con tale strumento dobbiamo contribuire a costruire il futuro della Città, attraverso una rilettura critica del passato, e deve pianificare non solo le linee guida ma soprattutto le priorità. Un esempio su tutti bisogna predisporre un progetto “Eboli – Zona Industriale”, caratterizzato da aree disponibili, costi sostenibili, impianto normativo snello e certo (quanto accaduto nell’ex Area P.I.P. non è replicabile), idoneo ad essere portato sul tavolo di Enti, Associazione degli Industriali, Grandi Gruppi industriali.
Bisogna procedere con l’ampliamento dell’area industriale verso valle a confine con la Località Prato per attrarre sul territorio – definendo la normativa urbanistica e amministrativa – uno o più grandi investimenti. Occorre introdurre nuove infrastrutture, a partire da uno svincolo autostradale dedicato, che possano rispondere alla nuova caratterizzazione di “interporto” dell’attuale Area, oggi interessata soprattutto dall’insediamento di piattaforme logistiche. La realizzazione del nuovo svincolo sarebbe a servizio non solo del sopra citato “interporto” ma anche dell’Area ASI di Battipaglia e dello STIR (ex CDR) e non andrebbe in contrasto con l’attuale, oggi una sorta di giungla stradale dove tutto è consentito. Inoltre, tale realizzazione certamente porterebbe alla riqualificazione della SP 195 e della SP 204, le strada che i cittadini ebolitani percorrono per raggiungere il litorale, e alla riqualificazione delle aree di cava dismesse, alcune delle quali in passato utilizzate quali siti per discarica. Questo è un esempio di gestione straordinaria di un’amministrazione che il Sindaco non è stato in grado di pensare, neanche di ascoltare, bensì ha preferito trasformare la gestione ordinaria (manutenzione del verde, del manto stradale, dell’illuminazione) come qualcosa di straordinario, ma così non deve essere. Dobbiamo cambiare mentalità e finirla con gli interventi di manutenzione “a chiamata” nei confronti del consigliere, assessore o Sindaco: questi devono programmare tali interventi negli anni perché i cittadini pagano le tasse e hanno il diritto di ricevere i servizi e loro di provvedere. Cari cittadini i problemi reali, quelli seri, non sono stati mai affrontati perché vi è incapacità e noi dobbiamo adesso dobbiamo voltare pagina. Noi di Insieme X Eboli siamo pronti ad affrontare da subito tale sfida, confrontandoci con chiunque avesse davvero voglia di mandare a casa questo Sindaco. ”
A seguire Lugi Guarracino, consigliere comunale di opposizione “Con il 2020 alle porte dobbiamo presentare degli elementi che devono porre le basi per creare un processo di alternativa che non può avere come slogan solo “Basta Cariello”, ma fornire un messaggio che faccia comprendere che grazie alla coesione delle nostre idee abbiamo una reale alternativa di sviluppo del nostro territorio. Serve un documento di programmazione e pianificazione con un programma economico forte uscito da una campagna di ascolto con vari attori dello sviluppo. Sono anni che sento parlare di fondi europei FESR/FES ma in questi ultimi anni ad Eboli se ne sono visti pochi o niente, forse per mancanza di quello sportello Europa tanto pubblicizzato in campagna elettorale. Bisognerà porre, inoltre, l’attenzione su tutela del territorio, rigenerazione urbana, sviluppo turistico, infrastrutture e mobilità. Tutto questo con una classe politica alternativa all’attuale amministrazione e che dia un impulso a questa città che non può crescere solo con il Piano di zona, tanto caro al Sindaco”.
Di seguito l’intervento Erasmo Venosi già candidato a Sindaco per il M5S alle ultime elezioni amministrative, più generico che politico ma di taglio tecnico e ambientale: “I dati dello Svimez devono far riflettere. Negli ultimi mesi abbiamo perso circa 90.000 residenti campani che sono andati via per carenze di servizi. La disoccupazione aumenta anzichè diminuire e il divario con le altre regioni si allarga vistosamente. Sul tema dei rifiuti l’amministrazione comunale ha garantito proroghe per milioni di euro alla ditta che gestisce l’appalto senza però abbassare le tariffe Tari che sono finanche aumentate. Il silenzio di Cariello sui recenti roghi a Battipaglia è sinonimo di assoluta indifferenza al tema della salvaguardia della salute pubblica e di questo si deve vergognare. Anzichè tendere la mano e mostrarsi collaborativo si è trincerato dietro un infantile campanilismo che tende ad isolare Eboli dal contesto della Piana del Sele. Il futuro Sindaco dovrà prevedere punti programmatici specifici sul tema “green economy”, con investimenti a medio e lungo termine.“
L’intervento più inatteso anche se non annunciato nel manifesto e che ha lasciato il segno è stato quello del consigliere comunale, già parlamentare del Partito Democratico e candidato Sindaco alle elezioni amministrative scorse sostenuto dal centrosinistra Antonio Cuomo: “La partita per le prossime elezioni comunali è in salita ma nulla è compromesso. Ringrazio il collega Cardiello per aver dato vita ad un confronto sereno e costruttivo che dovrà portare all’elaborazione di un programma comune e che tenga conto dei problemi reali della città. Cariello non ascolta mai i buoni consigli e i risultati si vedono: Eboli ha perso autorevolezza nei rapporti con gli Enti sovracomunali a causa dell’incapacità dell’amministrazione comunale di pianificare interventi imponenti in tema di lavori pubblici e attrazione di fondi comunitari. Un esempio su tutti: il Castello colonna che deve assolutamente ritornare nella disponibilità del Comune di Eboli. Vi confido che con il Sottosegretario alla Giustizia qualche anno fa ho organizzato un tavolo tecnico alla presenza del Sindaco di Eboli. C’era la disponibilità a trasferire i detenuti presso Sala Consilina e ridare una impronta storica al Castello ma Cariello inspiegabilmente ha declinato questa opportunità. Io darò il mio contributo con una lista alle elezioni comunali che possa supportare un Sindaco che dovrà avere tre requisiti fondamentali per ottenere il nostro appoggio:
- Deve essere un giovane, perchè Eboli ha bisogno di un rinnovamento della classe dirigente locale che possa riaccendere i cuori degli ebolitani e avvicinarli con passione alla politica;
- Deve avere un bagaglio culturale e politico di spessore, visto che la politica non può improvvisarsi. Non credo alle candidature della società civile nate qualche mese prima della campagna elettorale;
- Dovrà essere onesto e perbene, perchè ad oggi in Città abbiamo una grande questione morale, frutto di scelte clientelari dell’amministrazione Cariello.”
A chiudere i lavori è stato il capogruppo consiliare Damiano Cardiello: “Questo dibattito è la conferma di un percorso di confronto che abbiamo avviato da tempo con le associazioni civiche del territorio e che va avanti senza sosta anche con iniziative amministrative in consiglio comunale. L’ultima in ordine di tempo è una nuova richiesta di consiglio comunale monotematico sul tema Sicurezza e Legalità. Un tema a noi caro e che abbiamo percepito essere una priorità per i cittadini. Basti pensare che nelle ultime settimane si sono registrati numerosi episodi di micro criminalità che hanno destato molta preoccupazione, finanche in centro città. E allora dopo le belle frasi sulla stampa e incontri con il Prefetto, avremmo voluto vedere i risultati messi in campo. Spiace constatare che anche su questo tema la pochezza e l’inconcludenza di chi amministra la fanno da padrone. Noi pensiamo che con semplici e attuabili proposte il problema possa essere in gran parte risolto: 1) un tavolo interforze da convocare e mantenere in costante aggiornamento. Non ci vuole molto per mettere attorno ad un tavolo i riferimenti delle forze dell’ordine presenti sul territorio, quali Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Stradale per le loro specifiche competenze.
Senza dimenticare che la Polizia Locale dovrebbe essere invogliata maggiormente con ulteriori risorse per garantire la copertura degli straordinari fino a tarda sera. Così facendo avremo un pattugliamento congiunto del territorio, consapevoli che 138 km quadrati siano difficili da gestire ma sicuri che vedere qualche carabinieri in più sia un ottimo deterrente e un’azione sinergica per garantire la sicurezza a tutti. Il comune in questa partita dovrà essere assoluto protagonista e quel sistema di videosorveglianza in diversi punti della città devono rappresentare un punto di forza e non di debolezza. Se hai una telecamera funzionante e perfettamente collegata con le forze dell’ordine hai un controllo non dico capillare ma radicato di ampie zone del territorio. Se, invece, come sta accadendo, abbiamo un sistema malfunzionante nonostante decine e decine di migliaia di soldi pubblici spesi allora la situazione diventa fuori controllo. Telecamere che andrebbero installate anche negli spartifuoco della fascia costiera, per raggiungere due obiettivi altrettanto semplici: sicurezza ai turisti e ai residenti. Andate a fare un giro a Campolongo e sembra di stare a Beirut, tra orde di immigrati fuori controllo e sacche di illegalità diffusa tra spaccio di stupefacenti e prostitute che con estrema puntualità prendono servizio.
L’estate appena trascorsa verrà ricordata come la peggiore degli ultimi dieci anni: l’incubo ha avuto inizio a giugno con furti a raffica ai danni di turisti stranieri che si recavano in spiaggia; è continuato a luglio con il nostro mare che sembrava un minestrone, a causa di mancati controlli a chi di dovere ed è finita ad agosto con cumuli di rifiuti in bella vista lungo il litorale. In consiglio comunale lo abbiamo detto ma fanno orecchie da mercanti: iniziamo dalle cose facili, ma è possibile stanziare fondi per ripristinare il decoro urbano ed installare telecamere di videosorveglianza? Negli altri comuni di 40.000 abitanti queste cose già sarebbero state fatte, invece qui si pensa a sperperare soldi per festicciole e sagre di piazze che, visto il proliferare quasi impulsivo, diventano riunioni per pochi intimi anziché avere un respiro provinciale o regionale. Poche ma buone, mi ripete Santino, ma dall’altra parte rispondono con fondi a pioggia agli amici degli amici. Il discorso è di gestione politica: abbiamo risorse esigue per mantenere i servizi e le tasse locali sono ai massimi di legge fino al 2023 e avrete notato anche che la Tari 2019 registra aumenti, rispetto a quanto falsamente annunciato dal Sindaco. Non possiamo dimenticare i residenti lontani dal centro città che soffrono eccome l’assenza di servizi minimi, quali trasporto pubblico ad esempio. Abbandonati come se non fossero ebolitani. Basti pensare alle zone di Fiocche, Corno d’oro, Papaleone la storta, Boscariello, Cioffi, l’Aversana e Santa cecilia, dove la sera il buio non rende la vita quotidiana piacevole, a causa proprio dell’assenza di sicurezza e decoro. Ma al Comune pensano ad altro, prendete lo staff del Sindaco: due staffisti e un portavoce costano 140.000 euro di soldi pubblici. Una scelta politica che non condividiamo non tanto per le professionalità scelte, quanto perché quando Cariello e compagni stavano all’opposizione puntarono il dito contro l’ex Sindaco definendo una, e dico una, assunzione come uno “Schiaffo ai disoccupati, Una vergogna e via di seguito”. Capite allora che la credibilità di questi signori sia pari a 0, perché dopo accomodati sulla poltrona hanno fatto l’esatto contrario di quanto detto. Anche queste spese potevano essere utilizzate per altro: ad esempio l’acquisto di nuovi scuolabus per i nostri bambini. Basti pensare che quei 3 che abbiamo, di cui 2 risalenti addirittura agli anni 80 classe emissione euro 0 che costano troppo in termini di manutenzione e non sono all’avanguardia per garantire la totale sicurezza dei passeggeri. Ci vuole tanto per fare una variazione di bilancio e acquistarne nuovi? Noi siamo sempre disponibili a votare provvedimenti come questo, ma capite che manca una gestione a 360 gradi della macchina comunale. Per questo vogliamo introdurre un nuovo modus operandi del fare politica ad Eboli, figlio non di scelte legate all’amico o al parente ma al servizio della comunità. Ascoltare i bisogni della popolazione per dare risposte concrete nel medio e lungo termine. Ma se da un lato ci sono idee di rilancio per rialzare Eboli da una condizione di estremo degrado socio-culturale ed economico, dall’altro ci siete voi. I liberi cittadini, che tra pochi mesi saranno chiamati al rinnovo della classe dirigente locale. Noi stiamo offrendo una alternativa al sistema Cariello forte nei numeri, seria negli argomenti e credibile negli uomini che fanno parte di un gruppo unito non dalla voglia di arrivare al potere a tutti i costi ma dalla speranza che Eboli possa rialzarsi, così da dare un futuro migliore alle nuove generazioni. Toccherà a Voi ritornare ad essere protagonisti della nostra Città».
Eboli, 22 settembre 2019
È nato un nuovo centrodestra ad Eboli?
Certo che l’alleanza Cuomo / Cardiello si può spiegare solo per tentare di non essere spazzati via dalla vita politica ebolitana.
Cuomo e i Cardiello, in politica dagli anni ottanta (come famiglia i cardiello) non hanno mai fatto nulla di buono per Eboli.
amministrazione da anni 80 e 90
raccomandazioni, favoritismi e tangentopoli.
eboli da sempre sinistra è ora di migliorarla
Complimenti ottima iniziativa, è ora di cambiare, buoni interventi di Landi, Guarracino e Venosi pieni di spunti e con una seria visione del presente e del futuro, altro che questi quattro elementi che governano la città
Solo chiacchiere al momento di tirar le somme si scaldano.
Credeteci!
Cariello vince a mani basse contro questi quattro gatti che a parole sono d’accordo ma quando dovranno veramente decidere si spaccherano come melograni troppo maturi.
Nessuno di costoro ha saputo portare avanti un’opposizione degna di tale nome e ora miracolosamente, come pd e 5stelle, si propongono come salvatori della patria.
Fare programmi e dichiarazioni di principio è facile anche per un bambino.
In questi 5 anni Cariello ha dovuto tenere insieme questa banda brancaleone e i risultati non sono arrivati ma con il prossimo mandato potrà essere più libero di alzare l’asticella della capacità e incidere meglio sui problemi.
Tra Cariello e questi zombie continuo a preferire il primo pur con tutti i limiti evidenti che ha manifestato finora. Spero si renda conto che un cambio di passo verso maggiori capacità è indispensabile per sè stesso prima di tutto se vuole continuare a fare politica e non fare la fine di Melchionda & co.
Penso che dalle vicende passate sappia trarre i dovuti insegnamenti ed essere anche meno accentratore nel secondo mandato soprattutto eliminando gli assessori attuali che non hanno certamente brillato per spirito di iniziativa e competenza.
Nooooo un Cariello Bis NOOOOOOOOOOOOOOO
Un Sindaco incapace con un banda di incapace ad assecondarlo.