Battipaglia: I movimenti ecclesiali scendono in campo contro roghi e speculazioni sui rifiuti.
Dopo averlo discusso e analizzato arriva la bocciatura per il documento-moratoria sottoscritto da Comune-Provincia-DEA, poiché non riduce la quantità di rifiuti trattati di tutta la Campania, confermando il fermo contrasto alle politiche dei rifiuti, ai roghi, alle puzze e promuovendo una strategia che preveda presidi permanenti e la presenza nei luoghi delle decisioni.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Nella giornata di ieri 14 settembre, presso la parrocchia San Gregorio VII, i parroci della Forania di Battipaglia/Olevano Sul Tusciano, alla luce degli accadimenti degli ultimi giorni, hanno convocato tutte le organizzazioni ecclesiali per un incontro/confronto sul tema dei roghi e dei rifiuti.
“Carissimi sacerdoti e diaconi che vivete il vostro ministero a Battipaglia, – è così che Don Michele iniziava il suo invito affinché si partecipasse all’incontro di ieri – la convocazione ha l’obiettivo di decidere insieme le modalità di una risposta corale e forte all’attacco in atto, sistematico e lucido, contro l’ambiente in cui viviamo, contro la salute dei cittadini di Battipaglia, contro la legalità. Invito inoltre alla riunione anche i membri dei Consigli Pastorali Parrocchiali e i rappresentanti delle Associazioni, Gruppi e Aggregazioni laicali della Città. Vogliate cortesemente fare di tutto perché questo invito sia recapitato a tutti i destinatari e che partecipino alla riunione. È assolutamente necessario essere uniti come Comunità Ecclesiale in tutte le sue componenti e decidere insieme il da farsi per sollecitare l’attenzione e l’intervento delle massime autorità e del Governo per combattere questa buona battaglia. Affidiamo al Buon Dio e alla Madre della Speranza la nostra Città e la nostra azione per il bene comune”.
Evidentemente è stato efficace il messaggio poiché alla chiamata alle “armi” di Don Michele hanno risposto un paia di centinaia di persone, in rappresentanza di diversi movimenti e associazioni, e tra questi anche il comitato “Battipaglia dice NO”, compreso rappresentanti politici e di varie organizzazioni civiche battipagliesi, i quali si è stimato rappresentassero diverse migliaia di aderenti ai vari movimenti, ai quali Don Michele Olivieri e padre Vincenzo Sirignano hanno introdotto, presentando il comunicato stampa diramato a firma congiunta del Sindaco Cecilia Francese, del Presidente della Provincia Michele Strianese e del direttore dell’Ente d’Ambito per la gestione dei rifiuti Bruno Di Nesta.
I presenti hanno rilevato come tale documento sia di fatto inutile, in quanto esso prevede una “moratoria” del conferimento dei rifiuti, quindi una semplice sospensione temporanea che non risolve, ma neppure affronta in maniera incisiva il problema. Di fatto le autorizzazioni già concesse consentono agli impianti presenti nella sola Battipaglia di trattare, in termini di quantità, tutti i rifiuti prodotti dalla Regione Campania.
Nella discussione tra i presenti è stato evidenziato come gli interventi spot, da soli, non abbiano potere di cambiare le cose. Pertanto è necessario immaginare una organizzazione strutturata che possa occuparsi delle problematiche in maniera stabile, attraverso una serie di azioni:
- Analisi e studio di tutti gli atti esistenti, a partire dalla fine degli anni ’90 a oggi;
- Individuazione delle modalità operative, anche in termini legali, per tutelare gli interessi della città di Battipaglia e dei battipagliesi;
- Organizzazione di manifestazioni ed eventi che abbiano un’eco sia locale che nazionale, per far sì che i problemi non vadano nel dimenticatoio e che si tenga sempre viva l’attenzione sulla situazione di emergenza.
Tra le proposte, quella di organizzare dei presidi permanenti, di essere presenti nei luoghi istituzionali dove si faranno le scelte per Battipaglia (al tavolo che si terrà lunedì per la firma dell’atto tra Comune, Provincia e EDA, a Roma il 26 settembre per l’incontro con il Ministro Costa), di rimanere alla ribalta dei media nazionali e locali.
I parroci, inoltre, hanno proposto un momento ecclesiale, alla presenza dell’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, per la settimana prossima, con programma da concordare.
E’ giunto il momento di far sentire la voce di Battipaglia e dei battipagliesi a tutti i livelli. Questa Città non può continuare a essere martoriata e a pagare con la vita dei propri figli, un prezzo che paga ormai da decenni.
Battipaglia, 15 settembre 2019
Ottimo si muovono tutti tranne i grandi movimenti ambientalisti nazionali le sigle che vediamo sempre sui giornali forse sono troppo intenta a fare politica?
Ho grande ammirazione per questa comunità, per il messaggio che diffonde, per l’organizzazione che ha dato all’iniziativa. È così che si svolge l’azione del cristianesimo,sociale. La Chiesa militante deve essere viva e attenta alle tante ingiustizie che viviamo sulla nostra pelle.