Nuovo anno scolastico: Novità e anticipazioni dalla Commissione Cultura, dall’On. Gigi Casciello (FI).
Messaggio augurale dell’On. Casciello (Forza Italia) ad alunni, famiglie, docenti, dirigenti: «Risultati importanti in Commissione Cultura ma c’è ancora molto da fare, resta inaccettabile il gap tra le scuole del Sud e del Nord Italia».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – «Nell’ultimo anno in Commissione Cultura alla Camera mi sono speso moltissimo per la scuola e sono parzialmente soddisfatto dei risultati ottenuti. – dichiara l’onorevole Gigi Casciello, deputato di Forza Italia, alla vigilia dell’inizio del nuovo anno scolastico. – L’innovazione informatica del coding, l’educazione civica che torna come materia interdisciplinare e la legge sull’incentivazione alla lettura sono solo alcuni tra i più rilevanti temi su cui ho lavorato intensamente, ma molto c’è ancora da fare per rendere più dignitoso sul fronte salariale il lavoro dei docenti e per accorciare il gap tra le scuole meridionali e quelle del Nord. È inaccettabile che, di fatto, l’Italia abbia due sistemi scolastici in termini di servizi e di strutture».
Il parlamentare salernitano, componente della Commissione Cultura di Montecitorio, rivolge un messaggio di “buon lavoro” ai ragazzi, in particolare ai 157mila allievi che tornano tra i banchi della provincia di Salerno, e a tutte le componenti del mondo scolastico: «Ai docenti, ai dirigenti, a tutto il personale della scuola e agli studenti va il mio augurio più vero perché sia un anno scolastico soprattutto ricco di passione e conoscenza. La scuola deve essere amata, ma bisogna fare in modo che gli studenti la amino. E deve servire alla formazione umana e culturale dei nostri giovani e deve rappresentare un autentico punto di riferimento per consegnare alla società cittadini consapevoli oltre che preparati. La mia promessa – chiosa l’onorevole Gigi Casciello – è portare avanti un lavoro di stimolo e vigilanza verso il Ministero della Pubblica Istruzione, teso anzitutto a colmare l’assurdo gap che la scuola del Sud ancora paga rispetto alle regioni del Nord Italia».
Roma, 10 settembre 2019
Ecco un altro politicante che parla di scuola. La stessa farsa a cui assistiamo da anni. Ma perché non prendono la zappa e vanno a fare un lavoro onesto nei campi?