Crescono con la Terza edizione di Radicity, giardini ed aree urbane rigenerate nel centro storico di Eboli.
Prosegue il progetto “Radicity, rigenerazioni urbane eco-sostenibili”, da una idea dell’arch. Sabrina Masala, e ai 13 giardini già realizzati nel centro storico, da quest’anno se ne affiancheranno altri 6 recuperati e restituiti al borgo antico di Eboli.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Ai 13 giardini già realizzati nel centro storico, da quest’anno se ne affiancheranno altri 6. E’ il programma-progetto “Radicity, rigenerazioni urbane eco-sostenibili”, giunto alla terza edizione, dal 13 al 15 settembre, che lascia definitivamente il campo della sperimentazione ed approda in quello delle scelte vincenti, sostenuto dal gradimento dei cittadini e dal riconoscimento degli esperti. Non più un intervento di semplice manutenzione, ma veri e propri interventi di rigenerazione o, come lo ha definito il sindaco di Eboli, di «manutenzione alta».
La terza edizione è stata presentata questa mattina nell’aula consiliare. Con architetti, vivaisti e cittadini, c’era una rappresentanza dell’Amministrazione comunale, tra cui il presidente della commissione consiliare ambiente, Pierluigi Merola, e la capogruppo Filomena Rosamilia, a testimonianza di quanto sia condivisa e sostenuta la scelta.
«Radicity non è solo un progetto di rigenerazione, ma anche una grande visione, che si sposa con le politiche ambientali della nostra Amministrazione – ha detto il primo cittadino di Eboli, Massimo Cariello -. Una pianificazione che coinvolge Comune, quartiere, cittadini, associazioni, tecnici ed imprenditori. Già oggi alcuni giardini rientrano nei percorsi di offerta turistica in occasione delle visite guidate».
L’architetto Sabrina Masala, ideatrice del programma, ha spiegato i dettagli della terza edizione: «Il progetto vive perché questa Amministrazione ci ha creduto fin dall’inizio. Quest’anno opereremo su 6 aree, con altrettanti progettisti e vivaisti. Avremo anche due contest, uno dei quali coinvolge gli studenti del liceo artistico e dell’istituto agrario».
Radicity ha già ottenuto riconoscimenti internazionali, come ricorda l’assessore al centro storico, Ennio Ginetti: «Il Consiglio Nazionale degli Architetti ha assegnato il premio per l’idea a questo progetto, segno che la scelta è di ampio respiro. Il programma ha riqualificato anche zone in passato abbandonate, inserendole nell’offerta turistica ed ambientale di Eboli che cresce sempre più».
Eboli, 9 settembre 2019
Admin,ti chiedo vivamente una cortesia :tu che vivi il Centro Storico da cittadino attento e non polemico a prescindere, ci racconti davvero il progetto Radicity??
Ci racconti cosa hai visto da 2 anni a questa parte appena qualche giorno dopo che questi Signori (ma Signori si nasce, e loro non lo nacquero) hanno scattato le foto di rito accanto ai siti interessati dal progetto??
Per quanto mi riguarda è uno schifo, passo con l’auto davanti alle installazioni e mi piange il cuore, lo sciupio di verde e soldi…Il progetto magari è interessante, la realizzazione discreta, ma il prosieguo?? La parte che riguarda La fine di Via Vacca è veramente al limite della decenza, l’ombra del progetto che fu…
Chi li ha premiati è venuto a constatare dal vivo??
Il premio lo meritano…un grande premio alla faccia tosta.Ma li senti Admin che raccontano?? Raccontano che i siti del progetto fanno parte dell’offerta turistica ed ambientale !!Chiamate la neuroooooooo
Io fossi in loro mi vergognerei, parlano di verde, di percorsi di area turistica, di riqualificazione di aree in passato abbandonate, il tutto per l’ennesimo selfie con la faccia sorridente senza nemmeno sapere di cosa si parla. Portassero gli ideatori di questa iniziativa in giro per Eboli e non solo dove abita questa specie di assessore tuttologo, consiglio vivamente l’ingresso di eboli con la sua Stazione ferroviaria completamente abbandonata, oppure percorrere via Sturzo con gli alberi ormai rinsecchiti e il verde abbandonato, continuando su via pertini non ne parliamo aiule secche e incolte sporcizia ovunque e vi consiglio il taglio del platano ad altezza dei semafori del Sacro Cuore un albero in salute e lasciato con un moncherino, ma lui malgrado la cattiveria e la noncuranza di questi amministratori resiste e lascia spuntare nuovi rami (vi consiglio il percorso turistico) ma mi chiedo gli amanti dei cani e gatti a questo hanno mai pensato? Vi raccomando le strade del Rione Pescara e della zona 167 dove il taglio delle erbacce e cura delle aiuole avviene ad ogni eclissi solare o alla prossima campagna elettorale giusto Sindaco? La statale entrando a eboli senza un albero curato oppure via san berardino dove si aspetta che la natura con vento e pioggie faccia il suo “dovere”. Fiore all’occhiello della città il Pala Sele uno scempio una vergogna a cielo aperto erbacce ovunque, alberi non curati e nell’area parcheggio ci troviamo spesso camion della netteza urbana a travasare il loro raccolto??? Mi suggeriva un mio amico docente, che in un quartiere che aveva adottato l’area verde per un capriccio questi personaggi hanno tolto l’acqua facendo seccare tutto? La cosa non mi stupisce loro amano i paesaggi desertici e non curati vedi anche campolongo.
GIU LE MANI DAL CENTRO STORICO. Avete gia fatto troppi danni e ne state facendo ancora permettendo abusi continui , e l’incuria di alcuni palazzi storici che oramai sono pericolanti, non potete nascondervi dietro a delle piantine dove luccicano solo gli occhiali del primo cittadino e del suo delfino.