La Bomba “amica” è stata disinnescata. La Sindaca Francese è soddisfatta: Ora si rientra.
1100 uomini impegnati, 36177 persone evacuate possono rientrare nelle loro abitazioni. Cecilia Francese da Facebook si congratula con cittadini, Forze dell’ordine, Protezione Civile, Polizia Municipale: «Cari concittadini, mi viene da dire “missione compiuta”. Grazie a voi che avete collaborato dimostrando un grande senso civico». A pericolo scremato arriva dall’On. Acunzo la proposta di istituire “l’itinerario della memoria” .
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «Operazione conclusa! Grazie a tutti – scrive la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese su Facebook e poi aggiunge – Cari concittadini, mi viene da dire “missione compiuta“. Grazie a voi che avete collaborato dimostrando un grande senso civico. Da questo momento – prosegue – possiamo rientrare nelle nostre case! A monitorare il rientro ci saranno i nostri angeli custodi, che vigileranno insieme alla nostra Polizia Municipale e alla locale Protezione Civile.
Questa è stata la prima operazione del genere in Italia, ed è stata possibile realizzarla in un giorno solo grazie alla capacità organizzative e professionale di tutte le parti in campo. – conclude Cecilia Francese – Abbiamo dato prova, come sistema pubblico, di grande efficienza e ne sono fiera da cittadina e poi da Sindaco di Battipaglia».
Le operazioni per il disinnesco dell’ordigno bellico inglese da 115 chilogrammi della seconda guerra mondiale, iniziate alle 5 del mattino in un terreno di via Villani in località Spineta a Battipaglia (Salerno) sono terminate e fortunatamente tutto è andato bene. A disinnescarla sono stati gli artificieri del 21esimo Reggimento Guastatori di Caserta, i quali hanno impiegato sei ore per rendere inoffensiva la bomba d’aereo. Gli artificieri dopo aver effettuato un foro, hanno svuotato l’esplosivo con un getto d’acqua ad alta pressione e di seguito il materiale estratto è stato bruciato mentre la spoletta è stata fatta brillare, facendo finire l’incubo durato da febbraio scorso quando fu rinvenuta, ad oggi.
Gli uomini impegnati tra forze dell’ordine e volontari sono stati 110 mentre le operazioni di evacuazione hanno interessato 36.177 le persone, 19.995 famiglie, le quali hanno lasciato momentaneamente la propria abitazione per permettere le operazioni di disinnesco e alle 15.45 è stata ripristinata anche la viabilità aprendo tutti i varchi: compreso l’autostrada A2 del Mediterraneo, ivi compreso la circolazione ferroviaria sulla linea Battipaglia-Potenza.
Purtroppo è accaduto anche che un’anziana signora evacuata di 86 anni è deceduta mentre si trovava nel centro di accoglienza allestito nei locali dell’istituto ‘Sandro Penna’ e sebbene i sanitari hanno provato a rianimarla non c’è l’ha fatta.
Fortunatamente tranne la povera signora anziana, tutto è finito, e mentre si sente ancora l’odore del contenuto bruciato della bomba che il deputato battipagliese del M5S Nicola Acunzo, avanza subito la proposta di realizzare “l’Itinerario della memoria“. Per Acunzo l’occasione del disinnesco della bomba è quella di ricordare “Una pagina amara ma gloriosa della seconda Guerra Mondiale.
La storia irrompe nell’attualità con grande forza, – afferma l’Onorevole battipagliese Nicola Acunzo, – e il disinnesco della bomba risalente alla seconda guerra mondiale è l’occasione per ricordare quell’importante pagina di storia che i soldati Alleati assieme alla popolazione locale scrissero con il sangue sulla battigia delle spiagge a sud di Salerno. – Acunzo, da componente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, lancia l’idea, che ha intenzione di partecipare anche al neomistro Dario Franceschini, – di realizzare un itinerario della memoria che comprenda le città di Battipaglia, di Eboli e dell’intero circondario, che concorsero assieme alle truppe Alleate alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Una pagina, – continua Acunzo – che non dobbiamo dimenticare, ma che deve restare sempre presente nella nostra coscienza per promuovere azioni politiche e civili improntate alla salvaguardia della libertà e della democrazia. La bomba, – conclude l’on Nicola Acunzo – poi, una volta resa inoffensiva, potrebbe essere esposta nell’area del parco archeologico di Paestum, d’intesa con il direttore Gabriel Zuchtriegel che si è dichiarato subito disponibile, a ricordo e a monito di quei tristi eventi per le future generazioni.
Battipaglia, 9 settembre 2019