Straordinario successo di pubblico per il Bordersció: Arte, food, musica; E la Famiglia d’arte Mercurio con i suoi ritmi infiamma il pubblico.
La 1^ edizione del BorderSció non è stata solo una due giorni di musica popolare dotta interpretata dal M° Vito Mercurio e dei suoi due figli Gianluca e Antonio, e di musica semplicemente popolare con la Banda della Posta, ma anche “business” presentando al pubblico, la richiesta ufficiale di inserire nei PAT, riconoscendo al “Ciauliello” la definizione di “piatto tipico ebolitano” .
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Le due serate, di BorderSciò? Uno straordinario successo. Una manifestazione nel corso della quale la comunità ebolitana si è ritrova intorno al concetto di “frontiera”, in un luogo che nella storia, appunto come Piazza Porta Dogana, antica “frontiera”, laddove si esercitavano i traffici e per questo punto di pagamento di dazi, quindi centro economico della Eboli Antica, ma anche centro di socialità, di relazioni e di culture popolari grazie alla musica, linguaggio universale e di interlocuzione sociale tra i popoli, Porta Dogana rivive, accoglie e favorisce antiche e nuove relazioni con quella Musica di “frontiera”, quella che ha ispirato Giovanni Sparano organizzando il 1° BorderSció, appunto pensando ad un “confine”, laddove al ritmo di suoni mediterranei e della musica popolare, quella più “rustica”, e quella “colta”, che è stata sempre momento ed elemento di dialogo tra tradizione e contemporaneità, ben abbinando lo Street Food esaltando sapori e prodotti locali.
A giudicare dal successo BorderSció si candida a diventare un appuntamento anche per gli anni futuri. Successo che senza indugi si ascrive alla voglia di stare insieme ma anche alla presenza straordinaria della Famiglia d’arte del M° musico-pittore Vito Mercurio, ebolitano doc e neanche a farlo apposta, nato proprio in quei luoghi, artista poliedrico e di valore internazionale nel campo della Musica, autore e produttore di musiche e brani straordinari di successo internazionale. Un vero e proprio successo il concerto di musica popolare e così detta erudita insieme al trio composto da: Francesco Citera alla fisarmonica; Gianluca Mercurio alle percussioni, Angelo Loia alla chitarra basso; E Antonio Mercurio al contrabbasso e al Mandoloncello; e a completare l’ansamble la presenza e la bravura del grande artista musico-pittore Vito Mercurio. Mercurio è stato tra i fondatori della Nuova Compagnia di Canto Popolare, ed è conosciuto in tutto il Mondo come autore musicale e produttore di artisti come Giorgio Gaber, Albano, Roberto De Simone e tante altre personalità del mondo dell’arte della musica e dello spettacolo. Autore di canzoni di successo internazionale come “Nostalgia Canaglia” cantata da Albano o brani di chiaro impegno politico da uomo e artista tormentato e figlio di quel Sud altrettanto tormentato come “Terra di Meridione“., quando i braccia un violino e ti regala emozioni uniche, straordinarie.
Era 10 anni che i Mercurio’s‘: La famiglia d’arte, terza generazione di musici, con a capo il M° Vito Mercurio al violino, Antonio Mercurio al Contrabbasso e al Mandoloncello, e Gianluca Mercurio alle percussioni, non si esibivano insieme, e come sempre non si sono smentiti e hanno infiammato il pubblico numerosissimo, rimanendo incantato dai ritmi, dai suoni e soprattutto dai linguaggi in uno degli strumenti e del corpo dei singoli interpreti, entusiasmando gli spettatori, i quali a loro volta hanno scoperto di conoscere ad uno ad uno tutti quei brani che sono stati presentati. È stato un regalo di emozioni, ma anche pillole di cultura musicale che ha impregnato quei luoghi e quelle mura di musica antica e moderna: pronta per essere accolta in quella Piazza, per essere tramandata attraverso quelle mura, quegli intonaci, quei colori, quegli spazi e quei vicoli, pronta a custodirla per unaltra eternità.
Bravi, bravissimi i Mercurio’s’ non di meno le altre rappresentazioni che attraverso il cibo, o i cibi antichi, si è rivissuta la contaminazione che ci ha accompagnato per generazioni e che solo la musica, le arti, e il cibo sanno trasmetterci i sapori antichi, ma sempre graditi grazie alla loro originalità che accoppiati, rivisti, arricchiti dalla tradizione e dai nuovi elementi della cucina locale, hanno saputo tenere testa alle aspettative della vigilia.
E alle 4 postazioni Food presenti in Piazza Porta Dogana i visitatori hanno gustato: il Panino Rinforzato con i friarielli, del ristorante Porta Dogana; Gli arrosti, gli affettati, i formaggi e i vini di “Alberto” il locale di Giovanni Sparano: gli Angelini alla Nutella di Dino Marchetto del Ristorante Piazzetta Santa Sofia; Il consolidato Panigaccio di Gustavo Sparano; il Ciauliello di Carmelo Vignes del ristorante pizzeria Vico Rua; Quest’ultimo evento nell’evento poiché appunto “Il Ciauliello”, attraverso i PAT ha chiesto e attende di essere riconosciuto come Prototto Tipico Ebolitano.
Ad interpretare questo tripudio fatto di dialogo social-politico, musicale-artistico e cultural-culinario connubio di nuove e sempiterne emozioni, si è aggiunta la socialità della Terrazza Gattapone di Francesca Spera artefice di salotti culturali e gastronomici e luogo di incontri e scenari di presenze e passaggi di scrittori, poeti e boemienne.
A completare e coronare quel quadro emozionale che solo i luoghi antichi e storici sanno infondere si sono aggiunte la mostra di Pittura allestita nella più bella delle “gallerie” d’arte del vicolo de “La Francesca” del giovane e talentuoso artista Pavel Petraglia, che ha messo in mostra i suoi quadri mescolando il suo messaggio artistico moderno all’antichita’ di quelle mura. Allo stesso modo l’artista orafo Niccolò Della Corte che ha scelto il Giardino Storico della Famiglia Vacca De Dominicis, per mettere in mostra i suoi gioielli, sbrilluccicanti di oro e pietre preziosi, che nella cornice di quel “giardino incantato”, aperto per l’occasione con la gradita e calorosa accoglienza del suo proprietario Costantino Vacca De Dominicis sempre attento ad aprire le porte del suo Palazzo.
E nel giardino incantato e “storico” del palazzo Vacca De Dominicis, una delle residenze più antiche di proprietà di una delle altrettante famiglie nobiliari più blasonate della Eboli antica, della quale Costantino, il più giovane, insieme a Vincenzo ed Arturo sono gli eredi dell’indimenticato “Don Guglielmo“, è stata allestita anche la mostra fotografica “scatti d’arte” di Maria Ilaria Formichella. Scatti d’arte è la raccolta artistica di una fotografa per passione, ma non per questo non alla pari di un fotografo professionista, che immortala luoghi, paesaggi, scorci, particolari della natura, viventi o meno che siano, fiori come elementi fondamentali della natura vivente e “amica“, attraverso i quali non riesce a nascondere il suo animo semplice, discreto, e il suo carattere che non si accontenta di una visione generale ma si spinge a raccogliere e di evidenziare i particolari che ad altri sfugge. Elementi per nulla estranei a quel luogo che l’ha ospitata.
La 1^ edizione del BorderSció non è stata solo una due giorni di musica popolare dotta interpretata dal M° Vito Mercurio e dei suoi due figli Gianluca e Antonio, e di musica semplicemente popolare rappresentata dalla “Banda della Posta” la Band scoperta da Vinicio Capossela, è stata anche spettacoli, arte cultura e “cibo” della tradizione locale, presentati nella versione moderna chiamata “Street food” (cibo di strada) e soprattutto è stata l’occasione per la presentazione al pubblico, della richiesta ufficiale, grazie anche alla collaborazione di Annamaria Nobile, Rosa Zampetti e Antonio Citro funzionari dell’Asl Salerno che proposto di ammettere la richiesta avanzata affinché si inserisca il Ciauliello, proposto da Carmelo Vignes del Ristorante e pizzeria Vico Rua, piatto tipico ebolitano costituito da zucchine, melanzane, pomodori secchi amalgamati con sugo di pomodoro gustoso profumato, insieme allo Stracchino di latte di Bufala campana, nei “Prodotti Agroalimentari Tradizionali” (PAT) della provincia di Salerno.
……….
La Musica
…….
Arte
………
Arte orafa
……….
Arte fotografica
………..
Il Food
……..
Il Ciauliello Prodotto tipico di Eboli
………
Eboli, 29 agosto 2019
Rosa Zampetti mamma di Piero e Roberto De Luca.
Ottimi i Mercurio e tutti i protagonisti,simpaticissimo Pavel.
Peccato ci sia sempre chi si deve intestare premi e farsi fotografie.
Ma curatevi, siete nel patologico.
Per una volta il Sindaco riesce a partecipare a qualcosa senza mettersi in posa ma per semplice amore per la manifestazione??