Sabato 24 agosto, ore 11.30, parrocchia S. Gregorio VII, visita sott’Ufficiale del Ministro dell’ambiente Costa a Battipaglia.
Ad informarci ufficialmente è una nota dell’On Adelizzi. Costa sceglie la Chiesa, snobba: Comune, Sindaca Francese, consiglieri, Partiti. Nostro Signore è misericordioso, amorevole, accogliente; il Nostro Dio è sempre pronto a perdonare, sempre che il pentimento sia sincero. Forse vuole farsi perdonare di aver avuto come compagno di Governo Salvini frequentatore della “Bestia” e di altri luoghi, o farsi perdonare che ha ignorato Battipaglia?
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «Sabato 24 agosto il nostro ministro per l’Ambiente Sergio Costa – ci informa in una nota il Deputato locale del M5S Cosimo Adelizzi – sarà a Battipaglia per verificare la grave situazione ambientale del territorio in provincia di Salerno, dove ancora nei giorni scorsi si sono verificati incendi devastanti e dove, purtroppo, le criticità ambientali rimangono numerose. Con tanti colleghi portavoce in Parlamento e in Regione accoglieremo il ministro, che poi come promesso incontrerà la popolazione locale: l’appuntamento è alle 11.30 presso la Sala S. Giuseppe della parrocchia di San Gregorio VII, a Battipaglia.
La visita del ministro Costa – conclude l’on Cosimo Adelizzi – conferma la sua grande sensibilità e il suo impegno ad affrontare, per quanto di competenza del Ministero, una situazione diventata ormai insostenibile, e per garantire il diritto alla salute e a un ambiente salubre a tutti i cittadini della zona».
Purtroppo per l’on Adelizzi non si conferma affatto “la grande sensibilità”, semmai l’esatto contrario, viste tutte le giravolte che ha fatto per evitare incontri con la comunità battipagliese. E la conferma è tenere l’incontro non nella sede istituzionale della Città: Il Comune di Battipaglia; ma nella Sala della Parrocchia San Gregorio VII, a sottolineare, è questo è grave gravissimo, un voler mettere da parte ignorandolo la prima Istituzione locale. Forse le fa paura una donna o ha paura di essere contestato o addirittura di essere strumentalizzato dalla politica locale, o come fece il suo collega Danilo Toninelli quando ignorando tutti si presentò all’aeroporto di Pontecagnano, sminuondo il suo ruolo e il messaggio che voleva portare. Evidentemente qualche allegro buontempone a 5 Stelle avrà pensato che in quella sede non potranno contestarlo. Ci penserà nostro Signore, che al contrario della “Bestia” che guidava il loro compagno di Governo Matteo Salvini, il nostro è misericordioso, amorevole, accogliente, il nostro Dio è sempre pronto a perdonare, sempre che il pentimento sia sincero.
Noi però sebbene cattolici, e sebbene adoriamo il nostro Dio qualche reazione l’abbiamo anche e pur contenendoci facendo molti sforzi, non possiamo che bocciare questo tipo di incontro fugace, che comunque non mette insieme, intorno allo stesso tavolo i vari soggetti politico-Istituzionali che in uno, anche se ognuno per le proprie competenze, si occupano delle politiche ambientali, dei rifiuti e quindi di raccolta differenziata, di riciclo virtuoso e di ogni altra soluzione che metterebbero più a sicuro i cittadini ed i territori che questi vivono.
Quale occasione migliore poteva essere quella del 24, per un Ministro della Repubblica, convocare Regione, Provincia, Comuni, Prefettura e Procura della Repubblica per discutere delle problematiche di Battipaglia e della Piana del Sele, piuttosto che venire come un “mariunciello” di nascosto e fugacemente mostrando la sua sensibilità “0” rispetto ad una comunità sofferente?
Cosa metterà in campo il Dossier Ambiente che ha proposto ai suoi sprovveduti compagni di Movimento nell’incontro di Roma? Lo dicemmo allora e li diciamo adesso, quel Dossier è bello e scritto da fatti verificatisi e che purtroppo hanno prodotto danni irreversibili ai quali, sebbene egli stava in zona nemmeno si è preoccupato di farci sentire la sua vicinanza? Eppure venendo da Albanella è passato da Battipaglia per andare a prendere l’autostrada, come ha potuto non interessarsi minimamente a quanto accadeva?
Quel Dossier Ambiente già scritto poteva essere consegnato al Ministro Costa dai Carabinieri, dalla Procura, dalla Prefettura e tutti gli altri Enti preposti nell’incontro del mattino del 24 agosto se fossero stati appositamente invitati, e sulla base di quegli atti CERTI il Ministro avrebbe dovuto solo prendere qualche decisione, ovviamente, aprendo il “Portafoglio” e destinando somme precise per risolvere i problemi.
Quali sono i problemi? Dobbiamo dirglielo noi, oppure la sua sensibilità è quella di qualche suo compagno di movimento più volenteroso e intelligente, ascoltata la Città e senza estromettere il Comune di Battipaglia, gli potrà suggerire? Per il resto ha fatto bene a scegliere una Casa del SIGNORE, se avesse scelto gli inferi laddove il suo compagno Salvini preferisce frequentare sarebbe stato fulminato a vista.
Battipaglia, 22 agosto 2019