La Provincia garantisca le priorità

di Massimo cariello

SALERNO – Un atto di sicura responsabilità, quello messo a punto dalla giunta Cirielli e dall’assessore provinciale Antonio Iannone. Al di là dei fasti, infatti, e della bontà di una manifestazione come l’Expo Scuola – non negabile il ritorno d’immagine che la provincia di Salerno ha avuto grazie ad anni di apertura al mondo scolastico e, di conseguenza, a quello dinamico dei giovani-, è evidente come, dinanzi alla fase critica che sta attraversando non solo la Provincia ma anche la Regione, sia necessario concentrare gli sforzi su aspetti istituzionali, intendendo con ciò quei “doveri” primari, quei soddisfacimenti essenziali che un Ente Pubblico deve ai cittadini che è chiamato ad amministrare.

Un governo che tenda realmente a tale obiettivo non può che fare i conti con il territorio, non può che prendere atto delle priorità: in pratica, non può non decidere. E lo deve fare in maniera auspicabilmente non partitica o faziosa, bensì politica e programmatica. Non è in discussione qui la bontà della manifestazione, sia chiaro. Quel che mi trova concorde con l’assessore Iannone è la ricognizione sulle priorità, sulle emergenze della Provincia. E’ qui che si innesca il meccanismo sano, quelle buone prassi che devono contraddistinguere il governo del territorio.

Gli eventi (la regressione economica) impongono la concentrazione su ciò che è rimasto, per così dire, “appeso” e su quelle esigenze del territorio che, di sicuro, costituiscono la base, quel bagaglio di civiltà che da anni esportiamo e promuoviamo quale peculiarità della nostra provincia. Lodevole, inoltre, la scelta di conservare i fondi stanziati per l’Expo Scuola per interventi comunque finalizzati al miglioramento dei servizi in ambito scolastico, lì dove ancora tanto c’è da fare in termini di “parità” di diritti e garanzia, per ogni studente, di usufruirne.

Nell’accogliere con favore l’iniziativa dell’assessore Antonio Iannone e del presidente Edmondo Cirielli, intenzionati ad investire sull’assistenza agli studenti disabili, non posso non rilevare come altri dovranno essere i campi al centro dell’attenzione dell’amministrazione provinciale.

Pertanto, sulla scia di quanto deciso, ritengo di primaria importanza la creazione delle condizioni ideali (economiche e non) per un corretto espletamento della legge 68/99, spesso dimenticata proprio dagli Enti Locali.

L’inserimento nel mondo di lavoro, secondo percenutali previste per norma, di persone con disabilità dovrà ritenersi azione immediatamente conseguente, capace di evitare che la coscienza della disabilità come ricchezza resti mera demagocia, quel politically correct che riempie comizi ed atti amministrativi.

Fiducioso nella sensibilità dell’amministrazione provinciale, mi impegnerò sin da ora in maniera propositiva e costruttive al fine di porre le basi per il riscatto sociale del nostro territorio.

Massimo Cariello
Capogruppo Gruppo Misto
Vice Pres. Comm. Pol.del Lavoro e Formazione
Provincia di Salerno