Battipaglia: Tra un sopralluogo e l’altro una puzza e l’altra, il 24 agosto si aspetterebbe il Ministro dell’ambiente.
Chi di speranze vive disperato muore. E i battipagliesi? Aspettando il “fuggitivo” Ministro Costa sempre più abbronzato che continua a “circumscacazzare” intorno a Battipaglia, evitando ogni impatto con l’immondizia e con le puzze, arriva la proposta del Consigliere provinciale Sica di un consiglio monotematico su Battipaglia e sull’ambiente.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Dopo la pubblicazione da parte dell’ARPAC dei rapporti emessi dal Laboratorio diossine della UOC relativamente all’incendio dello scorso 3 agosto nel piazzale della New Rigeneral Plast di Battipaglia, eseguiti nei giorni 5 e 6 agosto, per monitorare la presenza di diossina nell’aria e scongiurato ogni pericolo riscontrando i valori al di sotto del valore di riferimento indicato, ecco che si è beccati due incivili che hanno scaricato immondizia in discariche improvvisate e poi date al fuoco.
Come se non bastasse si è intervenuto bonificando alcune altre discariche a cielo aperto, insomma sembra che ci sia un particolare accanimento, e così tra una puzza e l’altra non c’è un attimo di tregua per Battipaglia, che unite alle altre puzze provenienti dal Depuratore Pezza Grande di Battipaglia (all’epoca allocato ai confini della zona industriale di Eboli) e a quelle dell’Impianto di compostaggio di Eboli (costruito al confine con l’area Industriale di Battipaglia), a conferma che nessuno vuole questi impianti e furbescamente li colloca sotto il naso degli altri, si resta in attesa dell’incontro del 24 p.v. con il Ministro dell’ambiente Sergio Costa.
Chi di speranze vive disperato muore, recita un antico proverbio. Ma sperando resti confermato nonostante il capitombolo del Governo “Pentalegato” che proprio ieri sera ha discusso al Senato la sfiducia proposta e poi ritirata dalla Lega e dal suo padrone Matteo Salvini, si spera di sì, anche se si ritiene sia improbabile, atteso che nel frattempo il Ministro Costa, sempre più abbronzato, e sempre più mondano, ha continuato, tra una costiera e l’altra, a “circumscacazzare” intorno a Battipaglia, evitando accuratamente ogni impatto con l’immondizia e con le puzze. E i battipagliesi? Aspettano il “fuggitivo”.
Intanto mentre la delegazione parlamentare del M5S si è praticamente squagliata, in preda ad una crisi di “Lega”, sulla questione ambiente interviene il consigliere provinciale Ernesto Sica, manco a farlo apposta della Lega, il quale ritiene che sull’immondizia a Battipaglia e più in generale sull’ambiente, si debba discuterne nel Parlamentino provinciale in una apposita seduta: “La provincia convochi subito un consiglio monotematico. – Dichiara l’ex Consigliere Regionale e l’ex Sindaco di Pontecagnano Faiano che nemmeno sta messa bene con l’immondizia – Per Battipaglia è necessario un punto di riferimento certo normativo che impedisca per il futuro altre situazioni come questa“.
Ci voleva Ernesto Sica per discutere in un Consiglio Provinciale di immondizia, (sempre che questo si tenga) di puzza, di incendi, di discariche mai bonificate, di Impianti pubblici mal funzionanti e che trattano rifiuti oltre le loro potenzialità, di tutti gli Impianti privati che a vario titolo trattano immondizia anche speciale e pericolose? Ahi voglia di bruciare. Ahi voglia di puzzare. E mo? Ci diranno che c’è la crisi di Governo e tutti i responsabili sono impegnati nella risoluzione, anche il fuggitivo Ministro dell’ambiente Sergio Costa. CAZZARI IRRESPONSABILI.
Battipaglia, 21 agosto 2019