Il Governo Lega-M5S non è più. Il Premier sale sul Colle. Salvini il “traditore” è fuori gioco. Partite le consultazioni.
Crisi di Governo si complica. Salvini pasticci, balbetta, è all’angolo. Conte (LeU): “Patto duraturo con 5stelle, Zingaretti guidi nuovo governo”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – Si è appena concluso il dibattito sulla sfiducia al Governo M5S-LEGA e il Premier Giuseppe Conte si è recato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per rassegnare nelle sue mani le dimissioni e si è anche stabilito il calendario delle consultazioni che c’è chi ricorrendo ad un eccesso di responsabilità istituzionale, spinge su un Governo duraturo che coinvolga nell’esecutivo il PD, la Sinistra e tutte quelle forze politiche che non vogliono che il Paese precipiti nel baratro.
Tra questi, dopo i vari interventi tra i quali anche quello di Matteo Renzi, che pur richiamandosi fuori non disdegna un governo con il M5S, anche il Deputato salernitano di LEU Federico Conte auspica un esecutivo duraturo con il M5S, ma guidato dall’attuale Segretario Dem Nicola Zingaretti.
“Nel suo intervento al Senato, il Presidente del consiglio ha spinto con stile in un angolo Salvini, che ha aperto una crisi al buio, – di chiara l’on Federico Conte – come era solito fare Bossi ma senza la sua sagacia politica, che si è trasformata per lui in un salto nel vuoto. Questo è il dato politico sul quale la sinistra deve fondare l’avvio di una nuova stagione, con un contratto sociale prima che di governo.
In questa direzione – Prosegue il Deputato di LEU – sembra andare la proposta avanzata da Zingaretti per un governo forte e duraturo, in mancanza del quale restituire la parola agli elettori. Un governo di svolta e di prospettiva, fondato su un patto politico alto con il Movimento 5stelle. Per garantire la lealtà e la serietà di questo patto, il tratto politico della discontinuità, sia lo stesso Zingaretti a guidare il governo”.
“La scelta – conclude l’on Federico Conte di Liberi e Uguali – potrebbe avere, risvolto da non sottovalutare, una ricaduta anche sulle alleanze locali, a cominciare da quelle regionali in Toscana, Emilia Romagna, Campania, Calabria e Puglia. Una prospettiva che deve essere condivisa e sostenuta da tutta la sinistra, in particolare da LeU nelle sue diverse componenti, perché è l’occasione di costruire sul campo il rinnovamento e dare alle autonomie un senso nuovo e unitario”.
Ho seguito ieri la seduta al senato. L’intervento più vergognosamente ipocrita è stato quello di Grasso. Ormai i giochi di palazzo non sono più ammissibili la gente è stanca di queste farse. Formalmente è legittimo che cerchiate di salvare la poltrona ma state abusando della pazienza del popolo che vuole risposte concrete e non si interessa del risiko che voi giocate sulla pelle dei cittadini. In altri momenti si poteva anche fare quando le cose andavano in un certo modo e la gente riusciva a vivere del proprio lavoro , adesso li state e ci state affamando.
Hasta la poltrona siempre.
Da fervente cattolico per provocazione dico che voterei il diavolo in persona ma non i Conte…. il diavolo stesso avrebbe Maggiore credibilità!
Per quanto riguarda Zingaretti egli ha il carisma di un contabile di il Partito Democratico tra Renzi e Zingaretti è destinato a fare la fine dei 5 Stelle consumarsi un poco alla volta.
In tutto questo frangente Salvini e i suoi si godranno lo spettacolo aspettando di passare all’incasso.