Raccolta di firme in piazza contro la privatizzazione dell’acqua, il nucleare e il legittimo impedimento.
di Alessia Saggese
EBOLI – È sceso in piazza a Eboli, domenica 2 maggio 2010, per la raccolta delle firme sul triplice referendum, il partito di Italia dei Valori con Assunta Nigro dirigente locale idv, il dott. Antonio Papace e Raffaele De Bonis. Con la firma si chiede al cittadino di dire no al Nucleare, si all’Acqua Pubblica e no al Legittimo Impedimento. In ottanta giorni, Italia dei Valori cercherà di raccogliere 800 mila firme con l’intento di fermare un Governo alla deriva che dà sempre meno ascolto ai cittadini.
“La privatizzazione del sistema idrico integrato (S.I.I.) rappresenta una grande fonte di guadagno per le multinazionali che operano nel settore, con un giro d’affari stimato attorno agli 8 miliardi di euro. – ha dichiarato Assunta Nigro – Noi sappiamo tramite l’esperienza di numerose realtà locali, che la gestione privata delle acque comporta una riduzione del livello di servizio a fronte di un aumento delle tariffe. Ed è sulla base di queste esperienze che con il partito ci battiamo affinché questo servizio, indispensabile all’esistenza di tutti gli esseri viventi, non venga considerato come un ennesimo strumento di profitto. Dobbiamo porre un forte argine alla privatizzazione dell’acqua a prescindere da quale sia il nostro colore politico, in quanto la privatizzazione rappresenta solo un danno per i cittadini perché è un bene comune, ed alla stessa maniera dobbiamo far abrogare la legge riguardante il “Legittimo Impedimento”, ennesima norma ad castam che pone un ristretto numero di potenti al di sopra di ogni legge. “Ogni singolo cittadino deve essere uguale davanti alla legge a prescindere dalla carica che ricopre”.
Papace: “In quanto medico mi sono occupato delle applicazioni in campo scientifico pacifico delle radiazioni nuclearo. Ho mantenuto la consapevolezza che l’errore umano e la possibilità di creare disastri ambientali provocherebbero danni irreparabili alla società e all’ambiente. Foce Sele è da noi uno dei possibili siti di centrali nucleari; ma quanti sono a conoscenza che sulla mappa nucleare del CNEN, Foce Sele è a rischio alluvionale? Questo significa che è alto il rischio di contaminazione e quindi si è lontanissimi dal rispetto delle regole di sicurezza. Invito quindi i cittadini a non allertarsi per un’antenna sui ripetitori dei telefoni, ma a considerare seriamente il danno che una centrale nucleare potrebbe arrecare se posizionata a Foce Sele ”.
“Il primo maggio Italia dei Valori ha iniziato la raccolta delle firme contro il nucleare ed il referendum spazzerà via la colossale truffa atomica”. Lo afferma oggi il presidente del gruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi. “Il nucleare – aggiunge – è pericoloso ed antieconomico, conviene solo alle grandi lobby, non certo ai cittadini. Nessun altro paese sta investendo su questa energia vecchia perchè il futuro è nelle fonti sicure, pulite e rinnovabili. Gli italiani non devono pagare i costi salatissimi di una politica energetica dissennata. Il referendum spazzerà via le velleità atomiche di Berlusconi e delle lobby”.
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Questo blog da tempo ha aderito alla campagna “salva l’acqua”, ponendo in primo piano i pericoli e l’importanza che assume l’acqua nel futuro del Mondo, campagna che trova nei suoi più accaniti sostenitori padre Alex Zanotelli che ne ha fatto una vera e propria bandiera.
Caro Massimo, grazie ancora per la gentilezza che ti contraddistingue!
Alessia Saggese