Da venerdì 16 a domenica 18 agosto, ore 21.00 ritorna con la V edizione “Le notti dell’Ermice”.
Ritorna l’atteso evento “Le Notti dell’Ermice”, tre serate all’insegna di gastronomia, musica, cultura e tradizione nella suggestiva cornice di nell’area naturalistica del torrente Tufara, totalmente recuperata dal Comune. Per raggiungere l’area, predisposta una navetta gratuita dalle ore 20.00: partenza Piazza Tito Flavio Silvano, presso il Municipio di Eboli.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Da venerdì 16 a domenica 18 agosto la V edizione de “Le notti dell’Ermice”, tre giorni di eventi tra gastronomia, musica e natura nella magia di un luogo incantato, caro a tutti gli ebolitani. Si tratta di un appuntamento di grande suggestione, che ha registrato un clamoroso gradimento popolare fin dalla sua prima edizione. Un evento di enorme richiamo, organizzato in collaborazione tra Comune di Eboli, associazione “I Briganti dell’Ermice” presieduta da Italo Corrado ed associazione “Jevule Vico Vico“, del presidente Antonio Vecchio.
Nutrito il programma dell’edizione 2019, con appuntamenti e spettacoli per un vasto pubblico e con inizio dei concerti fissato alle ore 21.00:
- venerdì 16 agosto, Nuova Officina Popolare;
- sabato 17 agosto, Laura Paolillo & Vincenzo Romano;
- domenica 18 agosto, I Briganti dell’Ermice.
Di particolare attrazione “Le Notti Young” presso il convento di San Pietro alli Marmi, con un percorso illuminato e rappresentato lungo il torrente Tufara.
Per agevolare l’afflusso all’area, è stata predisposta una navetta gratuita dalle ore 20.00, con partenza da Piazza Tito Flavio Silvano, presso il Municipio di Eboli. L’appuntamento è nell‘area naturale dell’Ermice, un luogo storico caro a tutti gli ebolitani, interamente recuperata grazie all’intervento del Comune dopo l’insediamento dell’Amministrazione Cariello.
«In questa occasione si mette in campo un appuntamento che coniuga la memoria dei luoghi, l’identità della nostra comunità, l’ambiente e la storia, componenti di un successo di presenze straordinario – spiega il sindaco, Massimo Cariello -. Negli anni scorsi abbiamo registrato richieste fino a notte fonda per visitare il percorso, tantissimi giovani si sono prenotati, con visitatori e turisti. Anche con questo evento segnaliamo la nostra città su vasta scala, certi che la risposta dei visitatori sarà ancora più rilevante ed Eboli si proporrà sempre più come attrattore turistico e culturale».
E se nell’attesa di osservare il cielo, le stelle e la luna piena che illuminerà le Notti dell’Ermice nella giornata del 15 agosto, il “Ferragosto”, dalle ore 8,30 alle ore 14,00, il Museo Archeologico di Eboli e della media valle del Sele sarà aperto al pubblico.
La Direttrice del Museo di Eboli Giovanna Scarano tiene a precisare che ha aderito ad un progetto che ha come obiettivo quello di offrire ai visitatori l’inestimabile valore storico-archeologico del territorio della valle del Sele, evidenziando il ruolo preminente di insediamenti al centro di itinerari commerciali e culturali della Campania antica, inseriti fra il Neolitico ed il Medioevo.
Eboli, 15 agosto 2019
Viva la democrazia e la libertà di stampa e di parola ed è a tal proposito che di c…te se ne dicono e scrivono. Punto uno cosa intende dire il sindaco che il percorso dell’ermice è stato pulito a carico del comune ,il taglio di quattro frasche. Ok con tutto lo sforzo di due associazioni imparentate e chiuse monopolizzando l’evento non dando spazio a nessuno di allargare una manifestazione che gia dal secondo anno ripetitiva e povera di contenuto.Ma far capire al pubblico che questo evento come tutti gli altri sono idee partorite dalla macchina dell’amministrazione è una vera st…ta Quello che fa questa amministrazione è dare un contributo tratto da una torta di fondi comunali e basta , e ciò serve a salvare la faccia al luogotenente responsabile del centro antico dove mura crolli e abusi succedono periodicamente elui non se ne accorge. Il museo archeologico ebolitano…. bo ma esiste? In che modo interagisce con il territorio? quale attività culturali mette in campo .E’presente nella rete dei musei campani? il personale numeroso, che fa ,è addetto alla custodia e alle pulizie.I reperti archeologici stipati in alcuni locali chiusi ,si è mai fatto qualcosa per renderli visibili. Quale iniziative ci sono tra comune e museo.i siti archeologici di Eboli come mone d’oro abbandonato perche non interessa a nessuno, la villa romana al paterno e le fornaci ,sempre chiuse e piene di erbe. Eppure si sa che il sindaco ha pagato qualche pseudo archeologo a capo di una associazione per gestire questi siti con l’accordo della sopraintendenza.Potrei continuare ma mi fermo concludendo che bastava definire l’evento come serata ludica e basta.
al sindaco e company non interessa la storia di eboli, la cultura, la tradizione.
interessa solo la campagna elettorale, far divertire gli ebolitani con qualche ballo e mangiatoria il resto non importa.
qualcuno gli strappa una promessa ed ecco qua accaparrarsi un voto per farlo stare altri 5 anni.
da premettere che molte cose nonle ha iniziate lui ma la commissaria lui ha solo seguito la programmazione.