La SPECTRE dell’immondizia ha dichiarato guerra a Battipaglia e alle Istituzioni. La Sindaca Francese accusa gli speculatori e va al contrattacco.
Nella confusione si fa il gioco degli speculatori. La Sindaca Francese si rivolge al delegato regionale al contrasto agli incendi dei rifiuti Gerlando Iorioi: «L’incendio di ieri, nella nostra area industriale, getta un’ombra sinistra e allarmante sulla gestione dei rifiuti nella nostra area”. Intanto l’ex Ministro Gasparri chiede che il Governo nomini la Sindaca Francese, commissaria per i rifiuti a Battipaglia.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Dopo l’incendio delle ex ecoballe stoccate nei piazzali della New Regeneral Plast, l’azienda più volte coinvolta in Roghi di mennezza, e tutte le bordate che a destra e a manca si sono date alle istituzioni locali, regionali e nazionali: Sindaco di Battipaglia Cecilia Francese; Governatore della Campania Vincenzo De Luca; Ministro dell’ambiente Sergio Costa; La Francese non ci sta a fare da incudine e fa il “martello”. Insomma Cecilia Francese non ci sta proprio a rimanere con il cerino in mano e passa al contrattacco.
«L’incendio di ieri, nella nostra area industriale, – Scrive in una nota la Sindaca di Battipaglia Francese – su cui, per altro, insisteva già:
- Una ordinanza sindacale di rimozione;
- Una comunicazione alla magistratura per inottemperanza;
- Un diniego di proroga da parte dei nostri uffici;
getta un’ombra sinistra e allarmante sulla gestione dei rifiuti nella nostra area.
Già due mesi fa avevamo esposto denuncia penale nei confronti della New Regeneral Plast e domani (oggi per chi legge) un’altra ne sarà presentata per disastro ambientale. – prosegue la Sindaca Francese che preannuncia i prossimi passi, aggiunti a quelli già fatti per venire a capo della vicenda e segnare le conclusioni sembre che la SPECTRE della mennezza non riesce a imbrogliare le carte dopo aver cancellato con altri incendi le prove e proseguire così il suo cammino “dorato” verso una gestione indisturbata e remunerativa del ciclo dei rifiuti alternativo alla Legge e in nettissimo contrasto all’ambiente – Incendi, sulla cui natura dolosa – dice senza mezzi termini la Sindaca – non crediamo possano esserci dubbi, che si susseguono e potrebbero essere la manifestazione di una “guerra” per il controllo dei rifiuti ed in particolare lo smaltimento delle ecoballe che rappresentano un affare di milioni di euro, sul quale potrebbero essersi scatenati appetiti non sempre leciti. Di fatto assistiamo ad operazioni di compravendita di terreni, a società che ci sono e poi scompaiono.
Per questo sollecitiamo ancora una volta la Magistratura ad intervenire. – ripete oggi come ha fatto in tanti mesi la Sindaca di Battipaglia che in segno di sfida rispetto alla legalità aggiunge – Tutto lecito? – e la Francese affonda ancora il dito nella piaga ricordando ancora a sua discolpa – Più volte ed in ogni sede abbiamo espresso le nostre preoccupazioni.
Ora alla luce di quanto successo sabato riteniamo, – prosegue la Francese alzando il tiro e chiedendo il coinvolgimento delle Camere mostrando un evidente sfiducia in alcuni livelli istituzionali che invero in questo ultimo anno non si sono distinti per impegno, anzi al contrario si sono distinti per “fuga” come è accaduto con il Ministro dell’ambiente Costa in visita a Giffoni e l’altro ieri ad Altavilla bypassando clamorosamente Battipaglia, la sua puzza e i suoi problemi di immondizia e di tutte le autorizzazioni concesse a privati, finalmente da un anno sospese a chicchessia dalla Regione Campania, come è avvenuto l’anno scorso per una Ditta che voleva realizzare un moderno impianto di stoccaggio di rifiuti nella Zona industriale di Eboli a confine con quella di Battipaglia – e ci rivolgiamo ai rappresentanti istituzionali di questa area, e comunque ne faremo oggetto di una lettera, gia’ predisposta, ai presidenti della Camera e del Senato ed ai capigruppo parlamentari, perché il Parlamento apra una vera e propria attività di inchiesta sulla partita dei rifiuti nella nostra area, perché non diventi una nuova” terra dei fuochi“.
E’ giá pronta la richiesta al ministro Costa perché venga qua nella Piana del Sele per verificare di persona la situazione e venga ad incontrare le istituzioni locali impegnate su questo fronte cosi’ difficile e pericoloso. – aggiunge la Francese reinvitando il Ministro dell’ambiente “virtuale” Costa perché, tra una dormita e l’altra, si renda conto dell’accaduto così come si rivolge all’ex Commissario straordinario nel periodo dello scioglimento per infiltrazioni camorristiche del Comune di Battipaglia per cercare un appoggio alla drammatica situazione dei rifiuti – Stiamo già contattando il dott. Gerlando Iorio delegato regionale alla attività di contrasto agli incendi dei rifiuti per ottenere in tempi strettissimi un incontro con lui.
Noi non siamo abituati a lasciare cadere le sfide e gli attacchi alla nostra Città e per quanto ci riguarda “leggiamo” questo atto gravissimo come una vera e propria sfida da parte di chi ritiene di potere fare sul nostro territorio quello che vuole. – alza il tiro la Francese e rivolgendosi “a nuora perché suocera intenda” fa capire che non ha nessuna intenzione di capitolare alla SPECTRE della Monnezza, che altro non vuole che la confusione per gestire indisturbata i suoi affari – Purtroppo per costoro NON E’ Così. – incalza la Sindaca di Battipaglia e apre alla intera comunità – E’ importante che la Città si stringa intorno alla Amministrazione in una sfida di questa portata. – La Francese aggiunge – C’è chi vuole strumentalizzare per meri scopi elettoralistici? Peccato! Dimostra una visione politica miope e piccola (molto piccola!) – prosegue ancora la Francese – Chi lavora per dividere la Città in momenti così difficili, invece di mettere in campo proposte ed idee, lavora contro Battipaglia. Ma noi – conclude la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese – ce ne faremo una ragione e andremo avanti con tutta la forza e la caparbieta’ di cui siamo capaci accettando la sfida in nome della nostra Città».
E come si fa a dare torto alla Francese e a non pensar male, se si tiene conto che appresi la notizia della nomina del CTU da parte della Procura della Repubblica di Salerno, per effettuare sopralluoghi ai due impianti pubblici dello Stir di Battipaglia e dell’impianto di compostaggio di Eboli, per individuare responsabilità e colpe sui miasmi e sui rifiuti, il giorno dopo “arbusti” o “filibusti” hanno causato quel pauroso incendio? In questo marasma se le cose non si imbroccano nella maniera giusta e si alimenta la confusione si prepara quel campo libero su cui possono volare indisturbati gli avvoltoi e laddove intravedono la possibilità di una falla la SPECTRE dell’immondizia è pronta a stabilire il suo domino. E in quella direzione che è intervenuto anche l’ex Ministro Maurizio Gasparri.
«Il fallimento del governo di centrosinistra in Campania – ci scrive in una nota il Sen. di Forza Italia ed ex Ministro Sen. Maurizio Gasparri sulla vicenda dell’incendio delle ecoballe di Battipaglia – sta producendo conseguenze disastrose anche dal punto di vista ambientale. In quattro anni De Luca non è stato capace di affrontare e risolvere il problema, con sempre maggiori costi a carico dei cittadini campani, con lo smaltimento di rifiuti in altre regioni e addirittura anche all’estero. Incapacità amministrativa che ha contribuito unicamente al proliferare delle imprese private nel business rifiuti. Un disastro completo, con ripercussioni non solo finanziarie ma purtroppo anche ambientali. Da ultimo l’ennesimo rogo di rifiuti nel comune di Battipaglia, che sta pagando il prezzo maggiore di questa situazione. Chiederò al governo di intervenire urgentemente e di dichiarare Battipaglia e l’intera Piana del Sele area sottoposta a rischio di disastro ambientale, nominando il sindaco di Battipaglia, – conclude il Sen. Maurizio Gasparri di Forza Italia – che è il principale comune a sud di Salerno, commissario straordinario per la gestione dei rifiuti della zona».
Riusciremo a prevalere sulle Lobbye e sulla SPECTRE dell’immondizia? Se il Mondo buono non si divide si può prevalere sui cattivi. Intanto vogliamo rendere pubblico l’elenco di tutte le Aziende del territorio? Chi, quando e perché sono state autorizzate? Chi sono i Proprietari o gli amministratori di quelle Aziende?
Battipaglia, 5 agosto 2019
In tutto ciò dove è finita la maggioranza del Cariello, sempre se gli ha lasciato il via libera per esprimersi, dove è l’uomo della plastica “libera”? Dove è finita la raccoglitrice di tappi di plastica? Ma principalmente dove è finito l’assessore all’Ambiente?
Quando si tratta di fare selfie tutti presenti quando bisogna affrontare i veri problemi non vi si vede nemmeno in giro, siete veramente spegevoli.
Vuoi sapere dov’è?
Sta pensando a un comunicato stampa da dare in pasto agli allocchi per spiegare il perchè su un quotidiano è apparso un articolo dove si dice che un tale imprenditore molto noto e desideroso solo di buttare fango sulla città, io la chiamerei ghost town, coinvolto in vicende giudiziarie ha reso dichiarazioni, tra le altre cose, su presunte irregolarità nelle assegnazioni in zona PIP.
Quindi il nostro è in ben altre faccende affaccendato.
Le opposizioni , sempre vigili e attente , su questo argomento non si sono accorte di niente ma ben presto chiederanno l’intervento dell’ANAC , qualche parlamentare inoltrerà un interrogazione al Governo , al Presidente della Repubblica , all’Unione Europea e poi via via alla NATO , all’ONU, alla FAO fino ad arrivare a Trump.
Questo è il triste scenario in cui siamo costretti a vivere con tutte le conseguenze annesse e connesse tra cui la monnezza. Meno male che si incendiano le ecoballe almeno per qualche giorno si parla del problema altrimenti continuerebbero senza sosta i sogni beati di tutti metre qui ci avvelenano. Nella terra dei fuochi c’erano clan camorristici fatti di assassini sanguinari a rendere il popolo omertoso mentre qui non ce n’è nemmno bisogno dormiamo profondamente da soli.
Troppo facile accusarsi a vicenda, mi rivolgo all’onorevole Gasparri, che , solo oggi, dopo anni di abusi ambientali, si accorge e denuncia la cattiva gestione dei rifiuti a Battipaglia ,accusando a torto o a ragione il governatore De Luca, ma nessuno lo ha forse aggiornato che in questa città ha governato sempre la destra! Che da anni la piovra, ha commesso abus edilizi devastando il territorio, da anni le ecomafie, gestiscono questa sfortunata città, che nessuno sinora é riuscita mai a contrastare! Tutti i dormienti, finalmente si sono svegliati, e sembrano volersi impegnare da protagonisti, nel risolvere questo annoso problema.Occorrerebbe l’impegno di tute le forze politiche,ed in particolare della magistratura, che da anni sembra dormiente. Sì spera che non sia la solita trovata elettorale!
Che la gestione del ciclo dei rifiuti sia infiltrata (per usare un eufemismo) dagli ambienti della camorra non è cosa che scopriamo oggi, caro Massimo.
Purtroppo.
Ma consentimi due precisazioni alla tua perorazione in difesa della nostra prima cittadina.
Tu chiudi il tuo articolo domandando “Vogliamo rendere pubblico l’elenco di tutte le Aziende del territorio? Chi, quando e perché sono state autorizzate? Chi sono i Proprietari o gli amministratori di quelle Aziende?”.
Benissimo. Spero che, vista la tua presa di posizione tu abbia più fortuna del nostro Comitato di lotta che, DA UN ANNO lo chiede al Comune.
Invano.
Seconda precisazione.
Tu ti chgiedi “Come si fa a dar torto alla Francese?” perché, in buona sostanza, aveva fatto un’ordinanza di sgombero di quell’area ed una denuncia.
A giugno di quest’anno.
Il nostro comitato segnalò la presenza pericolosa di quelle 2.000 balle di rifiuti a giugno, si, ma del 2018.
E a settembre 2018 ci fu una prima ordinanza di sgombero.
A cui il privato (Chi?) non ottemperò.
E il Comune, non a novembre (60 giorni dopo) ma a gennaio 2019 (120 giorni dopo) gli concesse una proroga.
Con una seconda ordinanza di sgombero, in cui gli intimava di ripulire “entro e non oltre 60 giorni”.
E a marzo gli concede una nuova proroga, la seconda, ingiungendogli di sgomberare entro e non altre maggio.
E solo a maggio 2019 gli rifiuta una terza proroga. E presenta denuncia.
Perché queste proroghe?
E perché il sindaco non provvede a sgombrare direttamente in danno del privato?
Perché investe la Provincia invece di agire direttamente.
Io questo vorrei capire.
Chiedo troppo?
Queste sono tutte cose che sappiamo, e comunque faremo sempre le stesse domande fino a quando non ci daranno una risposta. Intanto oggi Battipaglia è contestualmente pilo della immondizia e polo di eccellenza del comparto agricolo, lattiero caseario e tutta la filiera ad essi collegati e tutti fanno finta di niente anche se stiamo nella merda.
Non va difesa la Francese ma Battipaglia. Bosogna comunque essere consapevoli che o si fa la “puttana” o la “brava donna”.
È riproponiamo insieme quelle domande che invero da anni propongo e ripropongo senza alcun successo, sia quando c’erano i governi di destra al Comune, alla Provincia, alla Regione e a livello nazionale e sia dopo con governi incerti dei quali colpevolmente il PD volle intestarsene la matrice con quello Santo auro, mettendo un “coperchio” su tutto quello che silenziosamente si costruiva e che oggi ci troviamo a combattere e ne paghiamo le conseguenze.