La mennezza brucia e gli “avvoltoi planano” su Battipaglia

Dopo il fuoco la tempesta e gli avvoltoi “planano” in festa sulla Città in fumo.  Tutti sapevano. Arrivano le reazioni indignate.

Emergenza rifiuti o tragedia annunciata? Dal PCI di Eboli a FN di Battipaglia, passando per Commercianti dell’associazione Rinascita, e giungere a FI con Longo, l’on Casciello, il Sen. Gasparri, e ConfCommercio con Sorvillo, una serie di osservazioni e di accuse. Tutti sapevano. Battipaglia come Roma? Chi sarà il prossimo “Nerone”. E tra un incendio e l’altro il business della monnezza festeggia: a loro i soldi a noi fiamme, fuoco, puzza e inquinamento.

Baffa-Fiore-Casciello-incendio Battipaglia – Longo-Ferraioli-PCI-Gasparri-Sorvillo
Baffa-Fiore-Casciello-incendio Battipaglia – Longo-Ferraioli-PCI-Gasparri-Sorvillo

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI / BATTIPAGLIA – La mennezza brucia a Battipaglia e gli “avvoltoi planano” sulla Città ancora fumante e sempre maleodorante. Quelli che nel corso degli ultimi 40 anni hanno bivaccato nella “eldorado” battipagliese trasformando in merda ogni cosa che toccavano. Emergenza rifiuti o tragedia annunciata? Entrambe. La prima era una emergenza e da anni, la seconda solo perché l’emergenza è rimasta tale e si aspettava che prima o poi succedesse qualcosa e così è stato con gli incendi che si sono verificati, 4 in ordine di tempo, incendi che hanno cancellato ogni possibile prova.

Incendio ecoballe Battipaglia
Incendio ecoballe Battipaglia

E ora le reazioni a catena e dopo il Sindaco di Eboli, Cariello, il Consigliere regionale Cammarano, lo sprinter Inverso del PARCO VDA, l’on Conte di LEU, ecco che adesso giungono quelle della Sinistra del PCI di Eboli, della destra di FN di Battipaglia con Baffa, passando per i Commercianti dell’associazione Rinascita della Ferraioli, fino a giungere a FI con il Capogruppo battipagliese Longo e l’on Casciello, una serie di osservazioni e di accuse e tutte fanno emergere un particolare inquietante, per niente poco trascurabile, cioè che tutti sapevano di quelle ex ecoballe pericolose e che erano depositate in quel piazzale. E tra un incendio e l’altro il business della monnezza festeggia perché a loro vanno i soldi a a tutti noi fiamme, fuoco, puzza e inquinamento. Allora che si fa questi controlli la Procura della Repubblica di Salerno li estenderà a tutte le altre aziende del territorio che trattano rifiuti? Faccia in fretta prima che Battipaglia vada tutta iu fiamme e faccia la fine di Roma. Chi sarà il prossimo Nerone?

Maurizio Gasparri
Maurizio Gasparri

«Il fallimento del governo di centrosinistra in Campania – ci scrive in una nota il Sen di Forza Italia ed ex Ministro Sen. Maurizio Gasparri sulla vicenda dell’incendio delle ecoballe di Battipaglia – sta producendo conseguenze disastrose anche dal punto di vista ambientale. In quattro anni De Luca non è stato capace di affrontare e risolvere il problema, con sempre maggiori costi a carico dei cittadini campani, con lo smaltimento di rifiuti in altre regioni e addirittura anche all’estero. Incapacità amministrativa che ha contribuito unicamente al proliferare delle imprese private nel business rifiuti. Un disastro completo, con ripercussioni non solo finanziarie ma purtroppo anche ambientali. Da ultimo l’ennesimo rogo di rifiuti nel comune di Battipaglia, che sta pagando il prezzo maggiore di questa situazione. Chiederò al governo di intervenire urgentemente e di dichiarare Battipaglia e l’intera Piana del Sele area sottoposta a rischio di disastro ambientale, nominando il sindaco di Battipaglia, – conclude il Sen. Maurizio Gasparri di Forza Italia – che è il principale comune a sud di Salerno, commissario straordinario per la gestione dei rifiuti della zona».

Massimo Sorvillo
Massimo Sorvillo

«Dopo la lettura dell’articolo con le dichiarazioni dei politici del territorio e provinciali e necessario dare anche il nostro Contributo come rappresentante cittadino e Consigliere regionale Confcommercio Campania. – scrive in una nota l’Arch. Massimo Sorvillo Consigliere regionale Confcommercio  Campania mandamento di Salerno – L’unica parola chiave che avrai voluto leggere è che ci sono tutti gli elementi per chiedere la calamità naturale come disastro ambientale . Quello che è successo  ieri ha delle conseguenze altissime non solo sul piano della salute dei cittadini ma anche per tutte le attività commerciali artigianale e sul comparto agricolo

Abbiamo colture in atto che succede !!!!  Cosa dobbiamo dire ai nostri figli ?? Tutti incominciamo a chiederci cosa fare ??? Continuare in questo territorio che ci sta portando alla distruzione totale di tutti i comparti dal Commerciale ai produttivi e di conseguenza l’abbandono del territorio Abbiamo colture in atto che succede !!!! Il commercio come potrà reagire !!! Dobbiamo intervenire con forza e in tutti i modi presso le istituzioni, non bastano più le interrogazioni parlamentari, dobbiamo in massa tutti  con le nostre forza reagire chiedendo i danni, bisogna costituire un gruppo o comitato dove tutti i cittadini e le Associazioni possono interagire per lo stesso obbiettivo.

Risolvere la situazione di emergenza in modo tempestivo, significa innanzi tutto nominare un Commissario delegato, dotato di poteri Speciali, in grado di coordinare e di animare quegli interventi atti a Ripristinare al più presto una situazione di relativa normalità. – conclude l’Arch. Massimo Sorvillo Consigliere regionale Confcommercio  Campania mandamento di Salerno – Le Regioni hanno la possibilità di rivolgersi al Governo per richiedere il riconoscimento dello Stato di Calamità. Il Consiglio dei Ministri valuterà la richiesta e in caso di accertamento della crisi , prenderà adeguati provvedenti. L’unica via di risoluzione del problema».

Lucia Ferraioli 1
Lucia Ferraioli 1

«L’Associazione Rinascita commercianti di Battipaglia chiede alla cittadinanza una risposta forte al malaffare. – Si legge nella nota di Lucia Ferraioli Presidente dell’Associazione Rinascita commercianti di Battipaglia che commenta il rogo di ieri ed imbrocca la vera questione di Battipaglia: il business a tutti i costi – Troppi gli interessi  dal Puc all’Asi, alla gestione dei Rifiuti nuovo business dopo le colate di cemento che hanno “tombato” storia e futuro della città con la nostra complicità di popolo. L’Associazione Rinascita non ha fatto mancare neanche ieri la vicinanza alle Istituzioni locali, alle quali chiede sempre più fermezza ed attenzione in tutti gli atti amministrativi, per evitare inutili e deleterie autodifesa. L’Associazione Rinascita commercianti di Battipaglia chiede ancora una volta alle Istituzioni sovracomunali, tutte, di non pensare che la città sia tutta collusa e di intervenire a difesa dei cittadini. L’incendio di ieri, la puzza che non fa dormire i bambini, il mare inquinato che toglie il sorriso ai ragazzi, sono “azioni criminali” ed attentati alla dignità dei lavoratori».

On. Gigi Casciello
On. Gigi Casciello

«Un disastro ambientale, allerterò il Prefetto – Dichiara l’on. Gigi Casciello di Forza Italia intervenendo sull’incendio di Battipaglia e in un’azienda che nel pomeriggio di ieri ha allarmato l’intera comunità della Piana del Sele– Il rogo di rifiuti nella zona industriale di Battipaglia è un disastro ambientale. Un’emergenza seria e da affrontare senza alcuna esitazione. In giornata allerterò il Prefetto di Salerno, Francesco Russo.

Ho già presentato due interrogazioni parlamentari, e non mi fermerò, per denunciare la gravissima situazione che si vive a Battipaglia per l’emergenza rifiuti. Un problema irrisolto, che il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha periodicamente promesso di eliminare negli ultimi quattro anni invocando svolte epocali di cui non c’è stata alcuna vera traccia – continua il deputato di Forza Italia -. L’unica realtà, sotto gli occhi e il naso di tutti, è quel fumo nero che avvelena la provincia a Sud di Salerno mentre le fiamme bruciano immondizia. Se n’è accorto il Governo gialloverde? Se n’è accorto il ministro dell’ambiente Costa? – L’onorevole Casciello conclude assicurando – massima vigilanza, rigore e celerità nell’affrontare un’emergenza che mi vedrà già nelle prossime ore confrontarmi con il Prefetto per contrastare quest’inaccettabile deriva di un’altra Terra dei Fuochi».

Valerio Longo
Valerio Longo

Fa eco all’On. Casciello il capogruppo di FI di Battipaglia Valerio Longo: che aggiunge: «L’ennesimo rogo di rifiuti nel nostro comune non può più essere tollerato. La vicenda è chiara, come evidenti sono anche le responsabilità politiche. Dopo l’ordinanza di sgombero da parte del sindaco di Battipaglia e l’inottemperanza del privato, l’amministrazione comunale due mesi fa aveva formalmente attivato la procedura di sito contaminato, in base alle normative in materia ambientale e che obbligano Provincia e Regione a procedere alla bonifica, che purtroppo non è stata realizzata. Il fallimento della politica deluchiana in tema di rifiuti è ormai evidente.

In quattro anni – prosegue Longo – di governo dal presidente della regione sono venute solo vuote promesse, senza alcuna misura seria e concreta per risolvere il grave problema. Una colpevole inefficienza che ha contribuito a rendere il nostro territorio preda degli affaristi del business dei rifiuti. Un territorio fiore all’occhiello della produzione agricola, che ora rischia di diventare invece la capitale campana dei rifiuti. Un settore che andava amministrato in maniera professionale, potendone ricavare grossi benefici economici, e che invece per l’incapacità dei governi provinciali e regionali è finito praticamente in mano ai privati.

È arrivato il momento delle scelte serie e dell’assunzione di responsabilità. – aggiunge Longo – Il governo nazionale faccia finalmente la sua parte e scenda direttamente in campo per tutelare i cittadini di Battipaglia e della piana del Sele, bypassando il fallimentare governo regionale, per salvaguardare un territorio che è conosciuto per le sue bellezze e per la produzione di prodotti alimentari famosi in tutto il mondo. Gli enti, le istituzioni, i partiti, i sindacati, la magistratura e le associazioni facciano la loro parte nella direzione della risoluzione del problema e della verifica delle responsabilità, senza lasciare spazio ad inutili polemiche di parte, come irresponsabilmente sta facendo il sindaco di Eboli, che speculando spera forse di coprire e distogliere l’attenzione dalle sue responsabilità politiche sulla gestione del sito di compostaggio, che tanti problemi ha dato e continua a dare alla nostra comunità. Farebbe bene a tacere – conclude il capogruppo consiliare di FI Battipaglia Valerio Longoe a lavorare insieme alle altre amministrazioni per risolvere il problema dei rifiuti. Preannuncio una interrogazione urgente sul problema da parte della delegazione parlamentare salernitana di F.I. al Ministro dell’Ambiente e della Salute».

PCI Eboli
PCI Eboli

«A distanza di due anni dal rogo che interessò la Sele Ambiente, – si legge in una nota del Direttivo di Sezione del Partito Comunista Italiano “Mario Garuglieri” di Eboli – oggi si è ripetuta una tragedia annunciata: le centinaia di balle stoccate nel piazzale della società, passata nelle mani della New Regeneral Plast, hanno preso fuoco. Una densa nube nera si è alzata dalla Zona Industriale di Battipaglia e ha oscurato il cielo di Eboli nel giro di pochi minuti: un odore acre, tipico della plastica bruciata, ha avvolto la Città creando preoccupazione e allarme nei Cittadini.

Il Sindaco Cariello si è subito preoccupato di far stilare un comunicato stampa in cui accusa la sua collega di Battipaglia di mancata vigilanza sul territorio di sua competenza, “vendicandosi” per la denuncia legata al sito di compostaggio ma, pur dichiarandosi preoccupato per la salute dei cittadini, non ha preso nessun provvedimento urgente per la tutela della salute pubblica

Noi pensiamo che, in siffatta emergenza, il Primo Cittadino avrebbe dovuto esprimere solidarietà ai cittadini di Battipaglia e al Sindaco Francese, dichiarandosi disponibile a concordare e ad intraprendere iniziative per la tutela della salute dei cittadini di Eboli e Battipaglia.

Questo ennesimo fatto grave creerà sicuramente allarmismo e catastrofismo ma è anche vero che il tutto non può passare inosservato e non ci consente di stare tranquilli per il futuro. – conclude la nota del PCI di Eboli – Ora più che mai è urgente raccordarsi con l’amministrazione di Battipaglia per provare a mettere in piedi un serio piano di controllo e di sensibilizzazione degli enti e degli imprenditori».

Vincenzo Baffa con Nello Fiore
Vincenzo Baffa con Nello Fiore

«Apprendiamo con profondo dispiacere dell’ennesimo incendio (doloso?!?) avvenuto in un deposito a Battipaglia ed auspichiamo che la nube che si è sprigionata non contenga agenti tossici che inquinino ancor di più il territorio. – Si legge in una nota inviataci dal Segretario Cittadino di Forza Nuova di Battipaglia Vincenzo Baffa – Una riflessione però ci preme farla, perché quel deposito non è nuovo a fatti di cronaca dello stesso genere; infatti negli anni scorsi e sempre nel periodo estivo guarda caso si sono sviluppati incendi che, sempre casualmente, hanno colpito rifiuti di difficile smaltimento.

Eh già, proprio i rifiuti speciali o le cosiddette “ecoballe” erano ammassati nel deposito e dovevano essere smaltite secondo un provvedimento giudiziario. – adombra coincidenze strane il segretario di FN – Ora se queste coincidenze non possono essere considerate indizi, potremmo aggiungere i numerosi altri episodi di incendi, sempre dolosi, avvenuti dall’inizio dell’anno in tutta la Campania e riguardanti depositi di rifiuti di difficile smaltimento.

Alla luce di tutto ciò come movimento politico – conclude la nota di Vincenzo Baffa, Segretario sezionale di Forza Nuova Battipaglia – chiediamo alle autorità competenti ed alla Magistratura di valutare se ci sia dietro a questi eventi, perlopiù dolosi, un disegno criminoso messo in piedi da personaggi o organizzazioni senza scrupoli che intendono lucrare (risparmiare) sulla salute di tutti i cittadini della Campania smaltendo in questo modo illecito i rifiuti».

Eboli – Battipaglia, 4 agosto 2019

(articolo aggiornato alle ore 8.50 del 5 agosto 2019) 

2 commenti su “La mennezza brucia e gli “avvoltoi planano” su Battipaglia”

  1. PARADOSSI:
    A Torino si inaugura il terzo termovalorizzatore, in Lombardia ce ne sono addirittura 13, in Campania, invece, le anime belle che tutelano la nostra salute sono contrarie a costruire il secondo.
    Intanto la monnezza resta per strada…
    O BRUCIA…..

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  2. In tutto ciò dove è finita la maggioranza del Cariello, sempre se gli ha lasciato il via libera per esprimersi, dove è l’uomo della plastica “libera”? Dove è finita la raccoglitrice di tappi di plastica? Ma principalmente dove è finito l’assessore all’Ambiente?
    Quando si tratta di fare selfie tutti presenti quando bisogna affrontare i veri problemi non vi si vede nemmeno in giro, siete veramente spegevoli.

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