Affidamento Lotti area PiP: Il presidente della commissione attività produttive chiarisce procedure e strumentalizzazioni.
Il Presidente C.A.P. Naponiello: “Il lavoro è durato circa 7 mesi, un tempo giusto, per la complessità dell’argomento. Il documento, condiviso da tutti i consiglieri, nel solco della più assoluta legalità è pronto, ed è ora all’ultimo vaglio dei dirigenti”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “Qualche precisazione, in qualità di Presidente della commissione Attività Produttive, in merito al Regolamento circa l’assegnazione dei lotti in Area Pip. – scrive in una nota il Presidente della Commissione Comunale Attività produttive Cosimo Naponiello e aggiunge – Lo faccio oggi, perché leggo tanta confusione a riguardo.
Non è vero che il Regolamento è in commissione da più di un anno: – precisa il Presidente Naponiello riferendosi a diverse notizie fuorvianti rese a mezzo stampa – il lavoro è durato circa 7 mesi, un tempo giusto, considerando la complessità dell’argomento e la rilevanza delle decisioni in prospettiva futura.
Non è vero – aggiunge ancora Naponiello – che l’iter amministrativo non verrà concluso prima della fine del mandato: il documento è pronto, ora all’ultimo vaglio dei dirigenti. – e anticipa – È vero, invece, che la direzione presa, condivisa da tutti i colleghi consiglieri, è quella di insistere nel solco della legalità, incrementando trasparenza e visione. – conclude Cosimo Naponiello – E la confusione, creata ad arte da qualcuno, non fermerà di certo il nostro percorso”.
La vicenda che ha accompagnato per anni l’Area Industriale di Eboli e più in particolare quella dei Piani di Insediamento Produttivi, continua tenere banco non ultimo: Lo scioglimento del Consorzio fortemente voluto dall’amministrazione Comunale con in testa il Presidente del Consiglio Fausto Vecchio; La revoca di alcuni lotti mai avviati da anni e rassegnati in seguito ad altri Imprenditori e le relative vicende giudiziarie avviate dagli ex assegnatari; La clamorosa quanto mai incomprensibile esclusione dell’area Industriale di Eboli dalle ZES (Zone Economiche Speciali) e il relativo protocollo d’intesa stipulato tra il Presidente ASI Antonio Visconti e il Sindaco Massimo Cariello per collegare l’area Industriale di Eboli ai destini più propizio di quella di Battipaglia assoggettata all’ASI; E per finire alcuni articoli di stampa che evidenziavano visite mirate della Guardia di Finanza allo scopo di acquisire documenti circa le procedure adottate per la revoca e la concessioni dei lotti della zona PIP; Sono quel substrato che hanno spinto il Presidente della Commissione Comunale preposta in materia di Attività produttive Cosimo Naponiello a fornire alcuni chiarimenti in merito ai lavori discussi, approvati e posti prima all’attenzione dei Funzionari preposti e poi renderli esecutivi, tuttavia tutte le precisazioni possibili non hanno evitato le polemiche che hanno affollato i Social network, polemiche che si scommette non cesseranno, così come non cancelleranno i ritardi e i provvedimenti che ora bisogna rincorrere per assicurare un possibile rientro della Zona Industriale di Eboli nelle ZES e assicurare così agli imprenditori di poter contare sui finanziamenti messi a disposizione sia dal Governo che dalla Regione.
Eboli, 2 agosto 2019
Un vivo apprezzamento al Consigliere Presidente Naponiello. Fatti e non parole, non capisco come mai il nostro amato Sindaco lascia ancora al suo posto l’assessora G. A. Una delle peggiori della storia della nostra bella Eboli. Malissimo ha fatto L. G. e G. P. a farla fare Assessore e inoltre alle Imprese Produttrici!!!
Un commento con troppe allusioni, con banalità come le iniziali e criticando inutilmente il lavoro di G.A., ho il vago presentimento che troppi consiglieri e consigliere hanno interessi personali in merito a questa vicenda e dunque scaricare sull’assessore è la loro migliore arma di distrazione, cari C.N. e C.C. mi riferisco a voi.
le chiacchiere stanno a zero
Tutto vero allora? Smentire significa confermare, oltre un anno per un regolamento siete veramente inutili e adesso di chi sono le colpe? Dei giornalisti? Dell’assessore? Andate a casa siete ingiustificabili.
Ancora nominate la parola legalità…. Aehhh…ma non zittite mai??
Naponiello,la legalità applicala anche all’area ex pezzullo.Magari tu e il tuo Sindaco nel 2089 riuscirete a trovare una soluzione.Sarebbe ora. Grazie
Ottimo lavoro Cosimo, vai continua così anche se ti affianca un assessore non affatto degno di ricoprire quel ruolo… a se solo sapesse cosa sia la dignità sono certa che firmerebbe subito le sue dimissioni irrevocabili!
Un assessore a cui è fatto divieto assoluto di essere presente alla sua commissione perché (e lo sappiamo noi il perché, vero?!) quando o chi aspetta a dimettersi?
Caro assessore sei la vergogna di eboli e del comune.., Cosimo continua così e vai diritto non pensando minimamente a nessuno (e specialmente a noi sappiamo chi!)
Il vestito di SuperPippo va un po’ stretto a Naponiello, ci sta il tentativo maldestro di buttare acqua sulle fiamme, a dir poco grossolani sono i termini utilizzati e i concetti espressi. Sette mesi per un lavoro che non conosciamo? Lo pubblicasse cosi sappiamo in sette mesi (signori non scherziamo, sette mesi !!!!) cosa hanno partorito le menti di questa maggioranza, così tanto per cominciare, per non dare poi la colpa ai dirigenti. Il solco della legalità, è strano che un amministratore pubblico rimarchi questo concetto, la legalità è la regola non l’eccezione, se sa che in un passato recente o remoto non è stato così lo denunciasse. La confusione creata ad arte da qualcuno, da chi? Lo dicesse, lo denunciasse, altrimenti significa che anche lui è stato toccato dalla cariellite acuta, la colpa è sempre di qualcuno ma mai la nostra. Caro admin, circa 4 anni fa, hai pubblicato uno studio sull’area PIP prodotto da questa amministrazione, l’unico straccio di documento di ricognizione e programmazione amministrativa che questa amministrazione abbia prodotto, qualcuno lo andasse a leggere. Prima di parlare di un nuovo regolamento, bisogna capire perché il vecchio non è adeguato o, meglio ancora, è stato utilizzato in maniera distorta. Che sia ora di finirla con gli affidamenti diretti è pacifico, ma sarebbe meglio che SuperPIppo e chi con lui ci dicesse quali hanno determinato edificazione e quali hanno determinato speculazione, facessero una precisa ricognizione delle cessioni di ramo d’azienda dei lotti non edificati assegnati senza bando o con il bando, delle marginalità esposte nei contratti, SuperPippo potrebbe chiedere all’attuale assessore, ex assegnatario di lotti, componente per anni del consiglio di amministrazione della società consortile mista. Perché non è stato completato il piano delle revoche agli assegnatari che non hanno edificato? Perché non viene fatta un’analisi approfondita di come è stata condotta la Società Consortile Mista fin dalla sua costituzione? Perché non si voleva lo sgombero dell’aria pubblica abusivamente occupata dalla cooperativa di trasportatori, con tanto di recinzione, serbatoio carburante e lavaggio? Perché non viene considerato il documento del SUAP, con tanto di fotografie, che fa la ricognizione dello stato di utilizzo dei lotti e delle destinazioni d’uso? L’Ufficio tecnico e l’ufficio antiabusivismo cosa fanno o hanno fatto in questi 15 anni? Perché questa Amministrazione, con il Sindaco in testa che da sempre ha trattenuto per sé la delega all’urbanistica, non hanno mai voluto affrontare il tema delle Norme Tecniche di Attuazione dell’Area PIP, argomento necessariamente propedeutico a un nuovo Regolamento? Quali eccezioni dovevano essere tutelate, e qui torniamo concretamente alla parola legalità? Perché l’istruttoria dell’ultimo Bando è andata ben oltre i 40 giorni previsti e perché è stata approvata una graduatoria provvisoria (già è stato presentato il ricorso) palesemente in contrasto con le regole base dell’assegnazione? Mi fermo qui, altrimenti in sette mesi non riescono neanche a leggere, è il periodo delle sagre senza sugo e senza sale, dei festival con assegni post datati, del mare della Nuova Sardegna, dei debiti fuori bilancio e di quelli che parlano perché questa è la moda autorizzata dal Sindaco. Sulla Albano stendiamo un velo pietoso, ma quanto valeva si sapeva, la colpa è di chi l’ha scelta, comunque se si trova ci dicesse perché non ha partecipato all’ultima Giunta. Che disastro, ma stiamo tranquilli, nei prossimi sette mesi avremo avviato certamente un percorso e organizzata una sinergia.