L’On. Conte (LEU): “Un piano straordinario di investimenti, Europa, Stato, Cassa Depositi e Prestiti”.
Il divario economico tra Nord e Sud è in continuo aumento, gli emigrati sono superiore agli immigrati. È spopolamento inarrestabile. Questo emerge dall’analisi impietosa dello Svimez sul mezzogiorno. Per l’on Federico Conte (LEU) è una urgenza improcastinabile. Dalla prossima Legge di Stabilità bisogna: “rilanciare occupazione e crescita con investimenti e misure di vantaggio“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – “Un Piano straordinario di investimenti e incentivi per realizzare al Sud – con fondi del bilancio dello Stato, dell’Unione europea e della Cassa depositi e prestiti – infrastrutture, servizi e opportunità”. – Dichiara Federico Conte, deputato LeU, commentando i dati Svimez sul Mezzogiorno.
“L’analisi è impietosa – continua il parlamentare campano – I numeri del rapporto confermano che l’unica strada per rilanciare il Sud sono gli investimenti. Pil sotto lo zero, diritti di cittadinanza negati per bassa qualità dei servizi, divario che cresce tra il Mezzogiorno e il Nord, e la gente del Sud che va sempre più via, con gli emigranti che superano per numeri gli immigrati, e fotografano una deriva di spopolamento e desertificazione. Con questo scenario ci vuole una terapia d’urto già dalla prossima Legge di Stabilità: rilanciare occupazione e crescita con investimenti e misure di vantaggio“.
Ma cosa altro dice il drammatico Rapporto dello SVIMEZ mentre il M5S e la Lega bisticciano a distanza mentre si spartiscono le spoglie degli italiani nelle sedute di Governo, avendo ridotto il Parlamento a due Camere di semplice rappresentanza?
Dice che il Nord Italia avanza e il Sud va in dietro o meglio in retromarcia. Questa è la drammatica realtà che emerge dal rapporto Svimez 2019 che parla di una “recessione per il Mezzogiorno“, confermando quella realtà che tutti i giorni noi constatiamo di un’Italia a due velocità. “L’Italia – si legge in quella che una anticipazione del report in attesa di quello definitivo, quasi per non farci svenire – farà registrare una sostanziale stagnazione, con incremento lievissimo del Pil dello +0,1%. Al Centro-Nord dovrebbe crescere poco, di appena dello +0,3%. Nel Mezzogiorno, invece, l’andamento previsto è del -0,3%“.
Complimenti diremmo, se questi sono gli effetti di un anno di Governo Legastellato, siamo belli e fritti. E mentre il Primo Ministro Conte fa l’equilibrista e i due vice uno impegnato a far chescere in maniera esponenziale non il PIL, ma l’ODIO, l’altro a dire palle su palle e a sfuggire i problemi e poi affrontarli ma in ritardo con le stesse risoluzioni e causando danni enormi come l’ILVA, il TAP, la TAV e tutte le vertenze di lavoro di aziende che chiudono in Italia per andare all’estero e che passano nel suo Ministero senza che nessuno dica niente Whirpull, Treofan, Inhdal ecc. e poi far finta di alzare la voce: Il ruggito del coniglio.
Altro dato inquietante ed allarmante è che Cresce il gap occupazionale al Sud. Si legge: “il gap occupazionale del Sud rispetto al Centro-Nord nel 2018 è stato pari a 2 milioni 918mila persone, al netto delle forze armate”. Gli occupati al Sud negli ultimi due trimestri del 2018 e nel primo del 2019 “sono calati di 107 mila unità (-1,7%)”, nel Centro-Nord, invece, nello stesso periodo, sono cresciuti di 48 mila unità (+0,3%). Un’altra marcata inversione di tendenza, con segnala una allarmante divaricazione negli andamenti tra Mezzogiorno e Centro-Nord“.
E questo mentre i “PentaLegati” pur di non staccare la spina e non perdere l’unico lavoro che hanno da Parlamentari barattano un reddito di cittadinanza con una Flat Tax e l’autonomia Differenziata, dilaniando il Paese e alimentando odio e diversità. Benvenuti nel paese delle speranze e delle illusioni perdute.
Roma, 1 agosto 2019