Salini Ad Rai convoca un “tavolo tecnico” con i produttori discografici, e al 70° Festival di Sanremo con Bonelli c’è anche Salerno.
Su indiscrezione di TvBlog per una fantasmagorica 70^ edizione del Festival dei Festival della Canzone italiano condotta da Amadeus, un brainstorming: Con i produttori discografici Senardi, Bonelli, Sugar, Barbaro, le manager Donà e Zukar; E per la RAI oltre all’Ad Salini, la De Santis(Rai1), la Marchesini (Rai2).
ROMA – La RAI del “nuovo corso” si dà da fare e dopo aver cambiato radicalmente i palinsesti, rivenduti e corretti dopo alcuni flop, ecco che punta sul sicuro: Sul sempiterno Festival di Sanremo; Il Festival dei Festival, quello della canzone italiana che negli ultimi tempi, grazie alle ultime edizioni affidate alle direzioni artistiche di Carlo Conti e Claudio Baglioni, ha riassaporato i fasti di un tempo, e per questo dopo le notizie di qualche mese fa circa le intenzioni di convocare un tavolo di discussione e di programmazione appositamente per Sanremo 2020.
Un Brainstorming per mettere suquel tavolo una ampia discussione ma anche idee e progetti, fra gli addetti ai lavori per arrivare al prossimo Festival di Sanremo senza aver trascurato nulla, mantenendo tradizioni ma proponendo anche elementi di novità significativi.
Ad anticipare la notizia dell’incontro in RAI sul Festival, che sarebbe dovuta rimanere segreta è stata TvBlog, che oltre ad anticiparla ha anche fornito la data. Infatti nella mattinata di domani martedì 30 luglio l’Amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini ha convocato un “tavolo tecnico” per discutere dell’edizione numero 70 del Festival di Sanremo in programma dal 4 all’8 febbraio 2020 nella Città dei Fiori sullo straordinario litorale ligure.
Saranno presenti al tavolo i produttori discografici Stefano Senardi, Massimo Bonelli, Filippo Sugar, Francesco Barbaro, le manager Marta Donà e Paola Zukar. Per la Rai ci saranno l’amministratore delegato Fabrizio Salini, la direttrice di Rai1 Teresa De Santis e la direttrice di Radio 2 (radio ufficiale del Festival) Paola Marchesini.
Il Festival di Sanremo numero 70, come è noto, si svolgerà dal 4 all’8 di febbraio del prossimo anno. Alla conduzione ormai anche questa non è una indiscrezione, ci sarà il bravo e serio Amadeus, che alla pari dei suoi predecessori dovrebbe avere anche la direzione artistica che potrebbe esercitare chiamando suoi collaboratori.
Ma novità nella novità a questo tavolo partecipa anche Salerno con la presenza del giovane ma di lungo corso produttore discografico Massimo Bonelli salernitano di Eboli, il quale, raggiunto telefonicamente non ha aggiunto più di tanto per una ovvia ragione di riserbo e serietà professionale, essendo egli di natura molto riservato e discreto, evidentemente preferisce che siano i fatti e il suo lavoro a parlare di lui e del suo staff: “Negli ultimi anni – dice Bonelli avendoglielo strappato con grande fatica – ho lavorato principalmente sulla qualità delle produzioni che ho portato avanti. Evidentemente questo approccio unitamente al riserbo e’ stato compreso e apprezzato. Comunque essere stato convocato a questo tavolo per me e’ un riconoscimento importantissimo, ma lo considero uno stimolo per proseguire nel mio percorso umano e professionale al servizio della mia più grande passione: la musica. Una passione che mi ha più volte salvato la vita e che ritengo sia un veicolo di grande comunicazione per i giovani“.
E come si fa a non uscire fuori dai panni per un giovane che poco più che 20ntenne rompe il cordone ombelicale con la sua terra per cercare un’affermazione in un campo che lo ha fatto sempre sognare? La notizia è di quelle che meritano una particolare attenzione della Stampa e del mondo dell’informazione in generale, pensando appunto a un giovanotto che lascia il suo paese (Eboli), con pochi soldi in tasca e nessuna prospettiva se non un bagaglio di passiobe e arriva a 44 anni a sedersi al tavolo di, nientepopodimenoche, Sanremo per partecipare attivamente e professionalmente alla edizione 2020 insieme ai grandi dello spettacolo e della musica, fa effetto e come, e alla domanda come c’è riuscito, c’è solo una risposta: La passione; quella fa scalare le montagne più alte. Auguri a Massimo Bonelli da POLITICAdeMENTE e tutto il suo staff, certo di farli ad un giovane che ha fatto tanti sacrifici e soprattutto a creduto in sé stesso. Un AUGURIO che faccio a lui e tutti quei, anche come mio figlio, che hanno lasciato le loro terre per affermarsi ed avere successo.
Massimo Bonelli
È un fantasista, un produttore, un manager musicale. Ha fondato e guida la iCompany e, dal 2015, sono l’organizzatore del Concerto del Primo Maggio di Roma., mentre come progetti integrati ad iCompany, gestisce anche luovo (label+ che produce, diffonde e posiziona musica attuale), Italy Digital Music (distributore digitale), WMusic (società di servizi e produzione) è co-fondatore del progetto Yeyè (comunicazione digitale e marketing).
Dalla metà degli anni ’90 e fino al 2010, ha anche cantato e suonato: Il suo sogno mancato; e gli Alibia, un gruppo musicale era la sua famiglia musicale. In quegli anni – ed ancora oggi – mi sono occupato spesso di produzione artistica ed esecutiva per progetti discografici.
Bonelli è consulente/collaboratore/partner di realtà come: Rai, Siae, Sony Music, Fondazione Fabrizio De Andrè, Medimex/Pugliasounds, Arezzo Wave, RUFA – Rome University of Fine Arts, Barezzi live, Meeting del Mare, iLiveMusic, Nazionale Italiana Cantanti, MEI, Tour Music Fest, Revolution Camp, Premio Giorgio Faletti.
È il manager di diversi artisti tra i quali lo scrittore e conduttore Massimo Cotto. Nel biennio 2016-2017 lo è stato anche di Fabrizio Moro.
Ha collaborato con il Club Tenco (evento “50 anni senza Luigi Tenco“), la Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo (Area Sanremo edizioni 2016 e 2017 + Eventi collaterali al Festival di Sanremo edizioni 2017 e 2018) e con il Comune di Sanremo per il quale ho prodotto gli eventi “Oltre le Luci – Omaggio a Pepi Morgia” e “Un Palco per Amatrice”, ha ideato e realizzato anche il marchio Sanremo Città della Musica.
È il coordinatore e il produttore esecutivo del progetto discografico “Faber Nostrum”, l’album tributo dell’indie italiano a Fabrizio De Andrè, prodotto da Sony Music e condiviso dalla Fondazione De Andrè in occasione del ventennale dalla scomparsa del grande cantautore.
Ho ideato e coordino Casa SIAE, la struttura prodotta da SIAE – in collaborazione con iCompany e Rai Pubblicità – che viene installata a pochi metri dal Teatro Ariston durante il Festival di Sanremo.
Roma, 29 luglio 2019
Complimenti ad un ebolitano di talento che si afferma. Attenzione, nel giro di poche ore il Sindaco consegnerà un premio con relativo servizio fotografico.
Perché cosa ci sarebbe di male? voler premiare un ebolitano che si fa onore? se non lo facesse si direbbe in giro che non sa valorizzare le eccellenze del territorio se lo fa si finisce che lo si critica per analizzare il tutto virgola ma allora criticate soltanto per criticare e non portate nulla di costruttivo.