Forza Italia con l’On. Casciello sull’Editoria: Il Sottosegretario Crimi è l’uomo sbagliato nel posto peggiore.
Il Parlamentare azzurro e giornalista Gigi Casciello: “Pronto a difendere in Parlamento l’ordine dei Giornalisti”; Contro Crimi che quando non dorme è nemico della democrazia e dell’informazione libera.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – «L’ennesima stucchevole polemica del sottosegretario con delega all’editoria Vito Crimi, – Scrive in una dura nota l’onorevole Gigi Casciello, deputato di Forza Italia, a proposito del botta e risposta tra Crimi e l’Ordine dei Giornalisti – l’uomo sbagliato nel posto peggiore, conferma come questo governo, già per il solo fatto di affidargli la responsabilità di un settore cruciale, sia nemico della democrazia, dell’informazione e della professionalità.
Da giornalista professionista di lungo corso e da parlamentare che per primo ha pubblicamente ricordato a Crimi, più di una volta, che quando esprime giudizi sommari su giornalismo e giornalisti non sa di cosa parla, – Prosegue il Parlamentare azzurro Gigi Casciello, tra l’altro giornalista e direttore di diverse testate giornalistiche – accolgo immediatamente l’appello lanciato dal presidente nazionale dell’Odg, Carlo Verna: in Parlamento continuerò a far sentire, sempre più forte, la voce dei giornalisti contro l’intollerabile e arrogante atteggiamento del sottosegretario Crimi che manca di rispetto a un Ordine che tra l’altro ha già inoltrato una propria proposta di riforma.
Non si può consentire a Crimi e al Movimento 5Stelle, con le loro idee astratte e confuse, di mortificare una professione e migliaia di professionisti. – aggiunge Casciello ricordando a Crimi il tipo di democrazia “obbediente” a cui volontariamente si sottopongono – Loro che hanno irresponsabilmente tagliato i fondi dell’editoria per il pluralismo, parlando di fine di presunte caste ma ignorando che a perdere il lavoro tantissimi giornalisti e poligrafici che si sono messi insieme costituendosi in cooperative per tener vivi i giornali in tempi di crisi tremenda – prosegue l’onorevole Casciello ricordando ancora all’inadeguato sottosegretario Crimi il voto di obbedienza a cui è sottoposto e il tentativo di distruggere ogni ostacolo alla malata e quanto mai “interessata” democrazia diretta in capo alla Ditta Casaleggio per affermare ed estendere all’intero Paese quel verbo malato della obbedienza, proprio quella che i giornalisti respingono e combattono -. Loro che non vorrebbero l’Ordine perché credono che l’informazione sia solo qualche post sui social e soprattutto le condivisioni dei contenuti della loro macchina da soldi chiamata piattaforma, esempio emblematico della deriva del mestiere di giornalista. Crimi e i 5Stelle hanno imposto questa idea, d’improvvisazione e dilettantismo, anche al giornalismo dopo averlo già fatto con la politica – conclude il parlamentare di Forza Italia -. Ed è questo il vero dramma, cui io di sicuro non mi rassegnerò”.
Roma, 25 luglio 2019