Aspettando l’inclusione nella ZES, l’Amministrazione Comunale ha assegnato, nell’area industriale di Eboli, 8 lotti disponibili.
Il programma di assegnazione per il Sindaco Cariello è per rilanciare economia e occupazione: “Con la decadenza di lotti assegnati e ma mai utilizzati abbiamo liberato spazi ad Aziende e Imprenditori che vogliono investire nella nostra città, e garantito lavoro e nuova economia”. L’assessore Albano: “Il nostro obiettivo è il rilancio definitivo dell’area industriale”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Area industriale sempre più al centro del programma di crescita e di sviluppo del territorio. – Si legge in una nota stampa dellAmministrazione all’indomani della “ri”assegnazione di alcuni Lotti nell’area industriali di Eboli – L’ultimo avviso emanato dal Comune – prosegue la nota – ha portato all’assegnazione di ulteriori 8 lotti ad aziende ed imprenditori, a testimonianza – secondo l’amministrazione comunale – di quanto sia apprezzato ed infonda fiducia negli investitori il percorso di trasparenza, legalità ed impulso alle attività economiche ed imprenditoriali messo in campo dall’Amministrazione comunale di Eboli.
Tuttavia è ancora in alto mare la possibile inclusione dell’area Industriale di Eboli nella ZES (Zona Economica Speciale), o area a servizio del sistema retroportuale del Porto di Salerno, nella quale al contrario è inclusa l’area Industriale di Battipaglia, quest’ultima assoggettata all’ASI (Area di Sviluppo Industriale di Salerno). Condizione indispensabile affinché vengano riconosciute alle Aziende ivi operanti l’ottenimento di benefici economici speciali, per i quali sono già disponibili 400milioni di euro della Regione Campania. Si ricorderà che si sono avviati anche discorsi con L’ASI e il suo Presidente Antonio Visconti. Discorsi che non hanno ancora determinato nessun avanzamento.
«E’ un ulteriore grande risultato – commenta il sindaco, Massimo Cariello -, frutto di un impegno costante, di provvedimenti volti alla legalità e di iniziative che tendono a garantire investimenti, economia ed occupazione. Con gli atti di decadenza relativi a lotti assegnati, ma mai utilizzati negli ultimi 15 anni, abbiamo liberato spazi a chi vuole investire nella nostra città e garantito lavoro e nuova economia. La maggioranza è impegnata tutta su questo fronte, perché la città cresca e si sviluppi ulteriormente. Un risultato ambizioso, raggiunto anche grazie allo straordinario lavoro del settore guidato da Francesco Mandia, un dirigente che si dimostra ancora una volta una preziosa risorsa per il Comune di Eboli e per ogni attività tesa al rilancio della città, portata avanti con competenza ed impegno. Inoltre, il regolamento per l’area industriale, risultato anche dell’ottimo lavoro del presidente della commissione consiliare, Cosimo Naponiello, è un ulteriore strumento di chiarezza e di garanzia per gli imprenditori intenzionati ad investire nella nostra città».
Il nuovo appeal dell’area industriale di Eboli si spiega sia con i programmi messi in campo dall’Amministrazione comunale, sia con gli atti a sostegno degli investimenti. «Il nostro obiettivo è il rilancio definitivo dell’area industriale – spiega l’assessore alle attività produttive, Giovanna Albano -. La messa in liquidazione del consorzio PIP è un aiuto concreto a chi vuole investire, che per il territorio significa economia e lavoro. La nostra azione non si esaurisce qui, già nel prossimo Piano Urbanistico Comunale (PUC) prevederemo l’ampliamento dell’area industriale, per dare modo agli investimenti di interessare ulteriormente Eboli, a garanzia della crescita economica e dell’occupazione».
Eboli, 18 luglio 2019
Anni fa la scuola permanente del circo di Mosca era il punto di riferimento del settore, ora abbiamo Eboli. Della ZES meglio non parlare, admin hai ragione, basta rileggere i Tuoi articoli negli anni sull’argomento. Parliamo del Bando, Cariello ancora una volta abusa del termine legalità, in sfregio al significato più profondo di questa parola, parlando di un Bando chiuso il 26 marzo che prevedeva 40 giorni per l’istruttoria delle domande; è passato il doppio del tempo per una graduatoria provvisoria, spiegasse il perché. Magari lo fara’ quando leggera’ il ricorso in arrivo se gli resta tempo essendo notoriamente molto impegnato a controllare i dati Arpac sulla salute del mare della nuova Sardegna, la Marina di Eboli. Inoltre, stiamo ancora aspettando che lui e il suo competente assessore chiariscano il costo degli oneri di urbanizzazione, avevano promesso a verbale euro 7,80 per metro quadro, i rumors dicono il doppio, ma Cariello e company non ne parlano, anzi fanno un Bando dove scrivono “poi vi facciamo sapere”, perché questo è il loro concetto di legalità. La liquidazione del Consorzio PIP e’ una scelta dei Soci non di Cariello e della Albano, a digiuno anche di diritto societario. Quando a fine settembre il liquidatore presenterà la prima verifica dell’attivo e del passivo, basta leggere il verbale dell’ultima assemblea di fine giugno, i pagliacci del Circo di Eboli proveranno il nuovo spettacolo, ho l’impressione che il pubblico si incazzera’ non poco. Intanto le luci non si accendono, l’etba cresce, le pecore pascolano, qualche lotto ( a proposito di legalità) non viene revocatto, il TAR ordina ma non si applica. Ne riparleremo presto, siamo solo agli inizi.
Siete quasi a fine mandato e adesso vorreste coprire tutte le magagne? Coninuate a fare feste e organizzare manifestazioni pseudo culturali che vi riesce meglio.
E’ l’unica cosa che avete fatto finora e anche piuttosto male ed è per questo che sarete ricordati.
Gli artefici dell’elezione di questo Sindaco quindi i principali responsabili e cioè Pansa e Melchionda si sono riciclati in altri ambiti politici e si presenteranno alle nuove elezioni con vesti immacolate.
Ci vuole davvero qualcosa di nuovo ma temo che non ci sarà nulla di questo purtroppo ci sarà solo trasformismo ma non cambierà nulla. Dio ci aiuti.
Caro Pip,ti sei dimenticato di dirci qualcosa sul regolamento per l’area industriale…come mai è fermo??
È da un po’ che lo si annuncia ma non parte, perché?
Al Circo di Eboli abbiamo non solo il noto domatore di canarini ma anche un Assesssore alle Attività Produttive, un Presidente e i componenti della commissione attività produttive, un Presidente e i componenti della commissione urbanistica. Bisogna chiedere a loro ma dubito che possano rispondere, semplicemente non conoscono la materia. Per mesi ci hanno raccontato che il problema era l’eliminazione delle assegnazioni dirette, quelle senza passre per il bando. Argomento interessante ma il vero problema è un altro, che valore avrebbe un regolamento per l’assegnazione dei lotti senza la definizione delle norme tecniche di attuazione?? Il PIP è decaduto, sono passati oltre 10 anni dalla sua approvazione e qui si fanno ancora i bandi distinguendo i lotti a destinazione terziario da quelli a destinazione industriale, siamo al ridicolo!! Inoltre un regolamento dovrebbe indicare anche le modalità di definizione dei costi di assegnazione, ivi compreso i costi di urbanizzazione. Un regolamento dovrebbe indicare le modalità di gestione dell’area, i relativi costi, noi siamo ancora alla società mista in liquidazione senza sapere l’effettiva consistenza dell’attivo e del passivo ( a settembre chiederemo una verifica contabile e, se necessario, anche la verifica delle attività dei precedenti consigli di amministrazione di cui hanno fatto parte anche persone che oggi hanno incarichi in questa amministrazione nel ruolo di assessore fedelissimo del domatore di canarini). Un regolamento dovrebbe parlare chiaro alle aziende, ma chi deve redigerlo, i clown del Circo di Eboli?