È stato spettacolo e sport all’Arena Beach Stadium l’incontro di calcio a 5 tra giornalisti e politici.
Il match si conclude 2 a 2, ma la partita se l’aggiudicano i Politici ai calci di rigore. E accompagnata da una roboante cronaca del patron della serata Massimo Giusti, tra qualche spintarella, qualche sgambetto e qualche gomitata, si è assicurato ad un pubblico numerosissimo, tifosisdimo e festante spettacolo e Sport.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – È stato Sport e spettacolo o spettacolo e sport all’Arena Beach Stadium l’incontro di calcio a 5 tra giornalisti e politici? Diremmo più la seconda. Infatti in una atmosfera festante di un pubblico numerosissimo e tifosissimo si è tenuto, come da programma, il tanto atteso incontro tra i politici e i giornalisti: “Avversari” nella vita quotidiana, avversari nel campetto di sabbia allestito nel Villaggetto dello Sport nella centralissima Piazza della Repubblica di Eboli.
Le formazioni in campo: Per i giornalisti Francesco Faenza, Marco Naponiello, Antonio Elia, Filippo Folliero e il jolly ma in prestito per l’occasione Cosimo Rinaldi; Per i politici, Antonio Corsetto, Massimo Cariello, Francesco Rizzo Giuseppe Piegari, Giancarlo Presutto, Roberto Grasso, Ennio Ginetti; Tutti un po’ in peso a giudicare dai fianchetti e non tanto in forma, a giudicare dal fiato, ma in campo c’è l’hanno messa tutta sostenuti dalle varie tifoserie che rispondevano alla dirompente cronaca di Massimo Giusti.
Il beach soccer è una disciplina sportiva che si svolge in campetti di sabbia, in due tempi da 10 minuti ciascuno. E sono stati 20 minuti pieni di spettacolo, divertimento e sport, e sebbene le forme fisiche, i calciatori in campo ce l’hanno messa tutta. Infatti la partita si è subito riscaldato con un goal a sorpresa nel primo minuto di gara, portato a segno dal Sindaco Cariello. Partita equilibrata e tranne qualche “sgambetto”, qualche “spinta” e qualche “gomitata”, tutto sommato è stata equilibrata, così come il risultato che a fine partita è stato di 2 a 2, costringendo le due squadre a regolare la gara a calci di rigore. Hanno segnato un po’ tutti e dopo il pareggio (5 a 5) anche in questa fase, si è proseguito ad oltranza e infine hanno prevalso i politici.
Qualcuno direbbe: “figuriamoci se potevano mai perdere“; Su coraggio non mettiamo zizzania è stata una bella partita e ovviamente si è messo in campo soprattutto la voglia di partecipare ad un evento per divertirsi ed offrire un poco di divertimento: È quello in barba a tutti i criticoni c’è stato. E ci piace anche ricordare, che se tra i giornalisti mancavano i numeri e si è utilizzato (in prestito) il giovane e sempre allegro Cosimo Rinaldi, al quale mi prometto di offrirgli uno spazio per fargli scrivere un articolo, ovviamente in chiave libera, per i politici invece va apprezzata la discesa in campo di Francesco Rizzo, che ha dimenticato di essere all’opposizione e ha condiviso con la maggioranza i colori della squadra dei politici.
Suvvia si tratta di sport, di spettacolo e di certo, non possiamo dire altro che, speriamo vi sia un prosieguo altrettanto corretto nei rapporti politici, indipendentemente dai ruoli che rivestono. E forse questa Città se la merita una classe dirigente che si confronti e che da posizioni diverse riesce a essere credibile, propositiva o “oppositiva” senza cattiverie, dicendosi le verità e sapendosi guardare negli occhi. Quindi oltre la facciata ci piacerebbe vedere anche il “retro” che rappresentiamo nella foto che segue. Intanto lo spettacolo all’Arena a Beach Stadium di Piazza della Repubblica anche stasera continua.
Eboli, 11 luglio 2019
Non vedo giornalisti nè tantomeno politici.
quante palle che volavano……spettacolo.
una partita gia stabilita da prima.
l arbitro? moreno?
Finalmente una grande notizia per la città, una partita tra clown e pifferai, per questo evento in piazza il Sindaco non ha speso nemmeno un centesimo in locandine e manifesti per pubblicizzare le Universiadi che sono l’evento più importante dopo le olimpiadi e che si svolge anche ad Eboli, ma l’importante è che si pubblicizzi la solita carrellata di selfie e foto ma non le Universiadi, ci manca solo la partita delle rappresentanti politiche femminili e casomai le cuoche e casalinghe con annesse foto di gruppo e selfie a gogo.
questo importa…mettersi in mostra.
esibizionisti poverini