Enza Fezza è Presidente del Consiglio di Pagani. La votazione è valida. Fallisce il 2° “attacco” all’Amministrazione Gambino.
A renderlo noto è la stessa neo-Presidente del Consiglio Comunale di Pagani ed esponente del FdI Vincenza Fezza: «Le considerazioni rese attraverso i media e i social, che riferiscono di “una non valida elezione del presidente del Consiglio” sono del tutto prive di ogni fondamento».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
PAGANI – Ancora polemiche e ancora interpretazioni azzeccagarbugliesche da Pagani che questa volta riguardano la validità della elezione alla Presidenza del Consiglio Comunale di Vincenza Fezza, esponente politico locale di Fratelli d’Italia, il Partito della Meloni, avvenuta il 30 giugno scorso e oggetto di capziose interpretazioni da parte, pare, di alcuni esponenti dell’opposizione, poi divenute voci insistenti in Città, che hanno costretto la stessa neopresidente Fezza a diramare il comunicato che segue e che si pubblica integralmente:
»Nella seduta consiliare del 30 Giugno 2019 si è proceduto all’elezione del Presidente del Consiglio risultando eletta la consigliera Vincenza Fezza con 16 voti validi su 17 presenti. – si legge in una nota stampa pervenutaci – L’elezione è avvenuta, ed è efficace, in virtu’ di quanto stabilito dalla combinazione delle disposizioni recate dall’art. 5 , comma 1° e 2°, Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale approvato con Delibera di C.C. n. 55 del 30.07.2018.
In tal senso si specifica che l’art. 5 comma 1° disciplina il quorum strutturale minimo del consiglio per procedere all’elezione fissandolo, nella prima votazione, nei due/terzi dei componenti ovvero minimo 17 consiglieri presenti e, nella seconda votazione, nella maggioranza assoluta dei componenti ovvero minimo 14 consiglieri. – prosegue la nota della neo-presidente Fezza nel fornire gli opportuni riferimenti di legge – Il comma 2°, invece, disciplina il numero di voti necessari per “l’elezione” fissandolo nel “maggior numero di voti raccolti purchè detto numero non sia inferiore alla maggioranza assoluta dei componenti (cioè 14 voti) per le prime tre votazioni”.
Il Presidente Fezza è stato eletto, in prima seduta, con 17 presenti (due/terzi dei componenti) e 16 voti di preferenza. – Continua la nota della Fezza che in terza persona chiarisce ulteriormente e senza equivoci la validità delle votazioni e della elezione – Consegue da tanto che l’avvenuta elezione del Presidente del consiglio Comunale di Pagani è avvenuta regolarmente ed è efficace. – Conclude la nota della Presidente del Consiglio Comunale Vincenza Fezza – Destituite di ogni fondamento, logico e giuridico, risultano essere considerazioni e affermazioni, anche rese attraverso i media e/o i social, che riferiscono di “una non valida elezione del presidente del Consiglio”.»
Dopo la “Prefettata” e la “desiderata” quanto mai fantasiosa della interpretazione di vari provvedimenti “calati” da altrettanto fantasiose interpretazioni, per sbarrare il campo all‘amministrazione Gambino, sventata dal tempestivo insediamento del nuovo consiglio comunale e tutti gli atti successivi, che hanno garantito il corretto insediamento della massima Assise cittadina e il normale prosieguo dei lavori, ivi compreso l’ultimo Consiglio comunale, ecco che ci si prova con altre “soffiate” legislative e regolamentari per intorbidire le acque e rendere disagevole il percorso costringendo a fornire ulteriori precisazioni per “toppare” le voci e i “desideri”.
Abbiamo capito anche da questa vicenda quale sarà il percorso che il Consiglio e l’amministrazione dovrà affrontare nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Sara utile che la neo-Presidente Fezza valuti l’opportunità di Convocare il prossimo Consiglio comunale, presso un’aula del Tribunale Civile di Nocera Inferiore, per modo da assicurarsi seduta stante della validità di ogni altra possibile decisione chesi dovrà prendere.
“La calunnia è un venticello“: Questa è “l’aria” che tira a Pagani, solo che non si tratta dell’arietta del Barbiere di Siviglia di Rossini, ma quella che accompagnerà e con la quale bisogna che Alberico Gambino impari a fare i conti.
Pagani, 11 luglio 2019