Emozione Universiade al San Paolo: lo Stadio come il golfo di Napoli e uno strascico di 60 metri per la sirena Partenope.
Trentamila spettatori, ottomila atleti, proiezioni spettacolari, 800 performer e una sirena con uno strascico da 60 metri. Toglie il fiato la cerimonia d’apertura della 30esima Universiade in corso a Napoli, in uno spettacolare Stadio San Paolo riqualificato in occasione dell’evento.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – Trentamila spettatori sugli spalti, ottomila atleti, proiezioni spettacolari. In tribuna il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che incontra e bacia la piccola Noemi, ferita in un agguato a maggio scorso. Fischi e applausi per il sindaco Luigi de Magistris e per il presidente della Regione Vincenzo De Luca.
Trentamila spettatori sugli spalti, ottomila atleti, proiezioni spettacolari, 800 performer e una sirena con uno strascico da 60 metri. Toglie il fiato la cerimonia d’apertura della 30esima Universiade in corso a Napoli, in uno spettacolare Stadio San Paolo riqualificato in occasione dell’evento. Lo show targato Marco Balich, chairman di 20 cerimonie olimpiche e dell’evento di apertura dell’Expo di Milano nel 2015, entusiasma il pubblico che alza gli smartphone con le luci accese. Un’emozione il colpo d’occhio.
Commozione e tanti sorrisi nella saletta di rappresentanza dello stadio: poco prima dell’avvio della cerimonia il presidente Sergio Mattarella incontra la piccola Noemi, la bambina gravemente ferita il 3 maggio scorsoin un agguato di camorra. “Come va?”, chiede il Capo dello Stato alla bambina, emozionata, dopo averla baciata ed abbracciata. “Meglio, fortunatamente”, hanno risposto in coro tutti i presenti.
La cerimonia
Gli occhi del mondo puntati su Napoli e la Campania grazie alla diretta tv in 140 Paesi. L’allestimento scenico trasforma lo stadio in un grande golfo con tanto di Vesuvio ricostruito davanti alla Curva B. La regia è di Lida Castelli. Acrobazie, anima e passione. L’acqua del golfo e il fuoco del vulcano sullo sfondo accompagnano il volo di una sirena al centro del Massimo partenopeo. Spettacolare l’ingresso di Maria Felicia Carraturo, pluriprimatista italiana Apnea in assetto costante no limits: la sportiva indossa i panni di Partenope e fa il suo ingresso con uno strascico lungo 60 metri che veste il San Paolo.
In tribuna il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il presidente della Camera Roberto Fico, l’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il numero uno della Fisu (la federazione degli sport universitari) Oleg Matytsin. Fischi e applausi per il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che prende la parola e dà il benvenuto: “Do il benvenuto in questo bellissimo stadio e nella città dei mille colori, dello Sport, dei giovani, della pace, dell’accoglienza, nella città dell’amore. Il mio augurio e l’augurio di tutti i napoletani è che possiate trascorrere giorni di forti emozioni“.
Una festa l’ingresso degli ottomila atleti con bandiere e cellulari alzati per scattare foto e filmare l’evento. La delegazione argentina mostra la maglia numero 10 in omaggio a Maradona e incassa l’urlo del San Paolo. Il Brasile indossa cappelli da chef e sorrisi. Accenni di fischi per gli sportivi francesi e tedeschi. Travolgente la sfilata degli italiani sulle note di “Gloria”, il presidente Mattarella si alza in piedi emozionato. “Rispettatevi tra di voi – dice agli atleti Oleg Matytsin della Fisu – Grazie Napoli, grazie Italia“.
Fischi e applausi anche per il presidente della Regione Vincenzo De Luca che cita Noemi e parla del lavoro fatto: “Sembrava una sfida impossibile eppure siamo qui, 70 impianti ristrutturati in dieci mesi, è stato un lavoro enorme. Abbiamo voluto questo evento per tanti motivi: avete visto sfilare ragazzi di popoli che sono in guerra tra di loro ma sono uniti n un’occasione di pace, abbiamo voluto promuovere turismo e partecipazione giovanile nei quartieri“. Il governatore si rivolge poi in inglese alle delegazioni.
Universiade a Napoli, il sorriso dell’atleta conquista il San Paolo
Il presidente Sergio Mattarella dà il via ufficiale ai Giochi: “Nella certezza che questo grande evento sportivo rinsalderà l’amicizia tra i popoli del mondo, dichiaro aperta la 30esima edizione dell’Universiade“.
Napoli, lo show dell’Universiade: gli argentini con la maglia di Maradona e lo stadio urla “Diego”
Quaranta migranti mostrano i cartelli con i nomi delle nazioni partecipanti “per ricordarci che siamo tutti migranti e parte dello stesso mondo” ricorda Balich. Led, giochi di luce, proiezioni spettacolari, musica e balli. Tra gli artisti iI rapper Livio Cori e Anastasio, Iaia Forte, il coro del Teatro Verdi di Salerno, Andrea D’Alessio e in chiusura il concerto di Andrea Bocelli.
Malika Ayane canta “L’italiano”, poi entra il Tricolore: a portarlo Bebe Vio, la pluri campionessa mondiale e paralimpica di scherma, icona di determinazione e positività. Bebe Vio consegna la bandiera ai corazzieri appositamente designati per l’innalzamento sul pennone del tricolore vista la presenza in tribuna del Capo dello Stato, mentre la fanfara dei carabinieri ha eseguito l’Inno di Mameli. I ballerini omaggiano Napoli e la cultura popolare portando in scena Pulcinella e le maschere della commedia dell’arte.
Una grande “U” simboleggia al contempo l’abbraccio agli ottomila atleti provenienti da 120 Paesi e il Golfo di Napoli. Importanti i numeri dello show: 40 scuole di danza coinvolte, 550 volontari, 1.500 costumi, 463 persone di produzione da 19 diverse nazionalità.
Napoli, 4 luglio 2019