Da oggi 2 luglio è in edicola anche a Salerno “il Quotidiano del Sud – l’AltraVoce dell’Italia” al prezzo di 1 euro.
Il nuovo quotidiano fondato e diretto da Roberto Napoletano, si dichiara il primo organo di informazione meridionalista e si propone di raccontare la vita economica, politica e sociale delle nostre comunità con disincanto e spirito di verità per costruire una nuova storia meridionale. Una scommessa e una sfida in un momento di grande crisi della carta stampata. Auguri da POLITICAdeMENTE.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Da oggi martedì 2 luglio “il Quotidiano del Sud – l’AltraVoce dell’Italia” diretto da Roberto Napoletano, già presente a Napoli, Roma, in Basilicata, Calabria e nelle maggiori città del Nord, sarà distribuito anche in tutte le edicole della provincia di Salerno al prezzo di 1 euro e si propone di raccontare la vita economica, politica e sociale delle nostre comunità con disincanto e spirito di verità, segnalando vecchie e nuove “rapine” ai danni del Mezzogiorno.
Da tre mesi in edicola, “il Quotidiano del Sud – l’ALTRAVOCE dell’Italia”, che è il primo organo di informazione dichiaratamente meridionalista, è già diventato un autorevole punto di riferimento per quanti intendono costruire una nuova storia meridionale caratterizzata da giustizia sociale ed equità.
«Siamo felici della nostra presenza a Salerno, che è una capitale del “Sud di dentro”, perché riassume e propone nella sua ricchezza storica e sociale pezzi del Mezzogiorno fino ad oggi raccontati senza spirito di verità. È una comunità allargata e aperta, nella quale si rivelano, più che in una metropoli, valori, storia e anima di un popolo. Si tratta di una conquista editoriale – sostiene il direttore Roberto Napoletano – che rappresenta per noi e per i lettori un decisivo punto di incontro con Calabria, Basilicata e tutto il resto del Mezzogiorno. Direi che è uno sbocco naturale della nostra sfida editoriale, nella quale tanto crediamo. Le grandi tradizioni civili di Salerno e della sua meravigliosa provincia ci saranno di aiuto, perché ci consentiranno di allargare il nostro fascio di verosimiglianze. Saremo di conseguenza più puntuali, diretti e schieratissimi al servizio delle comunità».
Buone intenzioni e ovviamente un grande coraggio quello di Napoletano in un momento di grande crisi della carta stampata, fondare un nuovo quotidiano che ci schiera a favore delle comunità e in più che si dichiara meridionalista. Due condizioni che se verranno rispettate saranno già di per sé un obiettivo, atteso che i quotidiani, e non solo quelli del Sud, soffrono di libertà e non brillano nel raccontare le realtà in generale figuriamoci quelle meridionali.
POLITICAdeMENTE come sempre oltre a veicolare la notizia formula a Roberto Napoletano e a tutta la sua redazione i suoi più sinceri auguri, convinti come mai che la stampa è importante, ed è altrettanto importante la pluralità ma ancora più la libertà di stampa e dei giornalisti. Condizioni più preziose che mai, proprio nel mentre sembra che l’informazione “orizzontale“, continua e pressante “imposta” dal web sia prevalente e maledettamente dannosa. L’augurio quindi al Direttore e fondatore, ma anche l’auspicio a tutti quelli che a vario titolo collaboreranno a questo quotidiano, di essere liberi pur rispettando la linea editoriale, autorevoli nella trattazione degli eventi, coraggiosi nel portare avanti le loro inchieste, attenti al racconto e autonomi nella ricerca della notizia. Tutte raccomandazioni che fanno il paia a quelle che si fa alla proprietà di rispettare l’autonomia dei suoi collaboratori e impegnarsi a non sfruttare i corrispondenti dei territori “pagati” da 3 a 5 euro a pezzo con tutti i limiti di numero di articoli, contribuendo così all’alimentazione del cattivo giornalismo. Allo stesso tempo ci auguriamo che “L’altra Voce dell’Italia“, possa avere un rapporto cordiale e di rispetto verso tutte le altre realtà, ivi compreso quella di POLITICAdeMENTE, al momento del tutto inesistente e per certi versi “ostile” da parte di quella esistente, evidentemente attribuendo ai siti web il declino della carta stampata e non alla scarsa qualità dell’offerta perché nessuno più cerca le notizie aspettando dalle varie agenzie di stampa rendendo uguali tutti i giornali.
Atteso che la questione meridionale è stata clamorosamente “annullata” sia nel lessico politico e sia dalle agende politiche e del Governo, prendiamo atto che oltre ad esserci un SUD, ora c’è anche un Quotidiano meridionalista, quelli che mancano però sono solo i meridionalisti e soprattutto una classe politica meridionali sta. Una classe politica che non ha le palle prona come è di volta in volta a Berlusconi, alla “ditta” del comico e ora addirittura alla Lega. AUGURI Napoletano.
Salerno, 2 luglio 2019