Martedì 25 giugno, ore 18,30, Biblioteca comunale, Eboli, presentazione del libro “Breve trattato sul lecchino”.
A discutere con Antimo Cesaro, l’autore del saggio “breve” sul lecchinaggio sarà, dopo i saluti del Sindaco Massimo Cariello, Gabriele Capone, direttore della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica campana, e la giornalista Mariapia Mercurio.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il tema del libro, pubblicato da “La Nave di Teseo”, è originale e provocatorio. Figura poco amata, anzi disprezzata, il lecchino è, secondo le parole dello scrittore, “sintesi sublime di disposizione ed arte, di natura e cultura, di attitudine e abilità, di genio e capacità organizzativa, dotato di una fondamentale virtù: la pazienza”.
Un ritratto impietoso che Antimo Cesaro ha ricostruito attraverso la storia e la letteratura, perché il lecchino è una creatura sempre esistita e immortale, che si adopera per raggiungere via via posizioni di sempre maggior rilievo in ambito professionale, fino all’inevitabile resa dei conti. L’autore, Antimo Cesaro, insegna Scienza e Filosofia Politica e Teoria del Linguaggio Politico presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”.
È stato membro del Consiglio Nazionale dei Beni Culturali, deputato e sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Autore di numerosi saggi sul pensiero politico e la filosofia delle scienze sociali, tra le sue ultime pubblicazioni i lavori monografici Lingua gladio et pecunia (2011), La politica come scienza (2013), Arcana tabula (2016) e Il sovrano demiurgo (2018), nonché le edizioni critiche del cinquecentesco Discorso sul liocorno di Ambroise Paré (2014) e della Città del Sole di Tommaso Campanella (2018).
Eboli, 23 giugno 2019
ad eboli c è l università del lecchino ed alcuni oltre la laurea hanno anche un master sul leccaculismo.
ne hanno fatto un mestiere.
non voglio fare nomi ma tanto li vediamo che gironzolano sempre come le mosche intorno alla mer#a
“Trattato sul lecchino”? Sembra essere stato scritto apposta per gli ebolitani che svolgono questa nobile professione da secoli, pronti a giurare fedeltà al politicante di turno, nessuno escluso.Da ani e anni i lecchini fanno parte della corte del Magnifico Culo da ossequiare con inchini e tanto altro… Il trattato sul lecchino proprio ci mancava, meno male che qualcuno lo ha scritto ed è venuto a presentarlo nella sua patria più naturale.
non ci posso credere già è stata scritta la storia di questa maggioranza?