Gigi Casciello (Forza Italia) sull’affidamento a società esterne per i palinsesti RAI attacca il Governo gialloverde: «Incarichi a raffica e sprechi per i grandi eventi, la pacchia in Rai del Governo gialloverde».
L’On. Casciello inaugura il nuovo corso di FI della segreteria Totti-Carfagna e attacca il Governo sulle nomine RAI.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – Si inaugura il nuovo corso politico di Forza Italia e mantre arriva dai consiglieri provinciali di Salerno di Forza Italia, Roberto Celano e Giuseppe Ruberto esprimono viva soddisfazione e grande compiacimento per la scelta del presidente Silvio Berlusconi di affidare all’onorevole Mara Carfagna il coordinamento nazionale del partito insieme all’onorevole Giovanni Toti, e commentano: «L’esperienza della vicepresidente della Camera dei Deputati, il suo spessore politico e le sue riconosciute doti umane saranno fondamentali sia per dare slancio all’azione del partito che per rappresentare sempre più le istanze provenienti dai nostri territori. Buon lavoro»; anche l’On. Gigi Casciello saluta il nuovo corso.
«Le parole sono pietre, e fa più inquietare che sorridere la sciagurata politica degli sprechi per i grandi eventi Rai, – Dichiara l’onorevole Gigi Casciello, deputato di Forza Italia e componente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati – la stessa Rai su cui, in principio, il Governo gialloverde prometteva di non voler mai mettere le mani al fine di liberarla da influenze di Palazzo e per la quale si invocano tagli ai mega-stipendi e agli appalti esterni. Annunci, propaganda, il peggior populismo che resta nudo alla prova dei fatti».
«Notizie di stampa – prosegue l’onorevole Casciello – rendono pubblico il boom di dirigenti, che non trovano neppure posti auto, e soprattutto l’appalto per show dei palinsesti a Milano affidato a una società esterna che costerà alla Rai, e cioè ai cittadini italiani, mezzo milioni di euro. Una cifra che avrebbe, tra l’altro, imposto la procedura di un bando, come tutti gli appalti superiori ai 200mila euro, vincolo puntualmente aggirato con l’escamotage di affidare la pratica a Rai Pubblicità. Il tutto – attacca il parlamentare di Forza Italia – mentre la stessa accoppiata di Governo 5 Stelle-Lega, che fa della Rai ciò che vuole dopo aver detto il contrario, taglia i fondi per il pluralismo nell’editoria, incurante della crisi drammatica nel settore che sarà vittima del colpo di grazia. Migliaia di persone, impiegate in testate costituite da cooperative di soci-lavoratori, costrette a perdere il lavoro per l’irresponsabilità di un Governo che continua a farsi notare per incapacità e contraddizioni».
Roma, 22 giugno 2019