Chiusura Whirlpool, Di Maio sapeva: Bugiardo seriale; Imbroglione abituale

Il Ministro Di Maio (M5S) ha taciuto e mentito su Whirlpool? Bugiardo seriale, un Pinocchio disinvolto.  

Sapeva le intenzioni dell’azienda e le ha taciute per motivi elettorali. Poi ha mentito in diretta TV, sapendo di mentire. Budiardo seriale. Pinocchio disinvolto smentito dal quotidiano statunitense on line “Politico. In un Paese serio minimo si dimetterebbe, ma minimo se ne discuterebbe in Parlamento. Ci sono i presupposti per un “reato di influenza politica”.

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

NAPOLI – Gli operai della Whirlpool non si aspettano più niente dal Ministro Di Maio Pinocchio disinvolto, tant’è che in massa hanno guidato il corteo contro il Governo dei metalmeccanici a Napoli, ma ancora prima di questo, si erano recati a Pomigliano D’arco, sotto l’abitazione in parte abusiva del vice premier e super Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio per rinfacciargli le sue “bugie”, incontro che ha assorbito con una faccia “un po’ così” e si è lasciato scivolare addosso, per poi inscenare, e questo ancora più grave della bugia stessa, un ritrovato vigore nel momento in cui mostrava in TV le tre lettere che intimavano l’alt alla Whirlpool: Due intestate ai Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico e una all’Invitalia; nelle quali vi era la “minaccia” di revocare tutti i benefici di Stato.

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio

Di Maio ha cacciato le “palline”, pensavamo, e invece con tutta la sua autorevole spocchia si scriveva da solo le lettere per inviarle ai suoi stessi Ministero, praticamente a sé stesso, e scriveva ad Invitalia di studiare ogni possibile provvedimento, fino ad ora non preso da lui medesimo. Mentí in diretta TV, sapendo di mentire. Un budiardo seriale e a dir poco pericoloso, avendo mostrato senza vergogna una disinvoltura pericolosissima nel dire bugie su bugia, da far vergognare anche Pinocchio.

Ma le bugie hanno le gambe Corte, così corte che sebbene i media non diedero opportunamente rilievo alla vibrante denuncia che a suo tempo fece l’attuale Parlamentare europeo ed ex Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, il quale senza mezzi termini accusò Di Maio, di essere al corrente delle intenzioni della Whirlpool e lo chiamò BUGIARDO., ora tutta la stampa, compreso, il quotidiano amico stellato “Il Fatto quotidiano” (questi costretto) a riportare la rivelazione di Politico che porta a conoscenza dell’esistenza di una lettera che Di Maio avrebbe ricevuto il 31 maggio scorso, nella quale la Multinazionale americana rendeva noto di non voler investire i 17 milioni di Euro sullo stabilimento di Napoli, ma che indicando anche il possibile acquirente si faceva carico di salvaguardare i livelli occupazionali. Parimenti Invitalia si scambiava comunicazioni con il Ministro Di Maio.

Operai Whirlpool-manifestazione di Napoli
Operai Whirlpool-manifestazione di Napoli

Perché ha taciuto? Perché c’erano le elezioni europee, ma anche perché non ha avuto il coraggio di dire la verità ai lavoratori e al Paese, e temendo di perdere ancora più voti non ha voluto mischiarsi in una vicenda che ha ritenuto persa in partenza e comunque da risolvere con un bel po’ di contrattazione. E il BUGIARDO SERIALE E DISINVOLTO incassati i voti che non hanno fatto in tempo a schifarlo, si è improvvisato un “Leone” e con le tre lettere avanti ha inanellato una serie di bugie fino a minacciare ruggendo contro la Whirlpool: Il ruggito del coniglio.

E mo? E mo in un Paese serio, il minimo dovrebbe chiedere scusa come ormai ha fatto decine di volte dopo aver sparato cazzate e subito dopo dimettersi. In un Paese serio il Primo Ministro gli revocherebbe immediatamente le deleghe. In un Paese serio si convocherebbe immediatamente una seduta parlamentare per discutere dei fatti che coinvolgono il pluriministro Di Maio. In un paese serio si nominerebbe subito una Commissione d’inchiesta e si chiederebbe la convocazione del Tribunale dei Ministri per individuare le possibili responsabilita’ di un ministro che ha mentito in serie nell’esercizio delle sue funzioni.

Operai Whirlpool protestano
Operai Whirlpool protestano

Questo accadrebbe in un Paese serio, ma in questo Paese laddove la Magistratura per pochissimo e spesso per nulla apre un’inchiesta, perché non lo fa con Di Maio magari ipotizzando, come in tante occasioni hanno fatto, il reato di influenza politica e di alto tradimento al giuramento di fedeltà a cui è stato sottoposto quando ha ricevuto gli incarichi?

In un Paese serio non ci sarebbe al Governo una banda di sfessati, irresponsabili, bugiardi, vieppiú telecomandato da una Società privata e non ci sarebbero Ministri improvvisati e per nulla dediti al lavoro. Ma ormai ci sono e ci dobbiamo aspettare solo il peggio.

E subito dopo le verità che sono emerse e che incolpa o senza mezzi termini Di Maio arrivano le reazioni del sindacato e delle opposizioni. «C’è un piano industriale, siglato circa 6 mesi fa insieme al governo, che prevede investimenti e rilancio di tutti i siti, Napoli compreso», ha detto un comunicato del segretario della Fim Cisl Alessandra Damiani. Di Maio ha reagito tagliando gli incentivi destinati a Whirlpool, dicendo che Whirlpool «si è rimangiata la parola e dice di voler chiudere lo stabilimento di Napoli».

Carlo calenda
Carlo calenda

E Calenda conferma quello che aveva detto, durante la trasmissione di La7 L’aria che tira: «Luigi Di Maio ha mentito al paese e agli operai su Whirlpool. Sapeva della chiusura di Napoli da inizio aprile. Ha incaricato Invitalia di analizzare il nuovo possibile investitore in sostituzione di Whirlpool, si sono svolti tre incontri con quello che dovrà essere chi subentrerà. Non ha ricevuto i sindacati che il 18 aprile hanno chiesto un incontro, ha aspettato le elezioni europee e poi ha fatto scene indecorose di finta indignazione. Si deve vergognare». 

Nel frattempo dall’opposizione arriva l’accusa a Di Maio per la gestione della crisi. Mara Carfagna, parlamentare di Forza Italia, che ha scritto su Twitter «Se, come dice Carlo Calenda, Di Maio sapeva da aprile della chiusura dello stabilimento Whirlpool di Napoli, sarebbe gravissimo. Di Maio ha nascosto l’informazione fino alle europee?».

Napoli, 15 giugno 2019

3 commenti su “Chiusura Whirlpool, Di Maio sapeva: Bugiardo seriale; Imbroglione abituale”

  1. Questo articolo è ridicolo come chi lo ha scritto. Lecchino di De Luca… Continua sempre così a leccare il culo a sinistra x metterti in mostra Del Mese. Impara ad essere onesto intellettualmente se vuoi scrivere pubblicamente NON SCRIVERE STRONZATE !!! NON ESSERE DI PARTE !!! Deluca non è il Tuo Dio !!!

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    • Per Libero Pace.
      De Luca non è il mio Dio. Sono cattolico e il mio DIO è tutta un’altra cosa rispetto a De Luca e tutta quella feccia che ci rappresenta. Non hai idea come mi sopporta e nemmeno immagini come io sopporti De Luca.
      Articolo ridicolo?
      La prossima volta lo farò scrivere a te, insignificante come sei.
      Arrogante e topo da tastiera.
      Vedo invece che di lecchinaggio te ne intendi, perché pensi che tutti si comportano come te. Scommetto che da insignificante come sei riesci solo a leccare Di Maio e gli altri come lui solo leccando il computer perché quelli nemmeno ti cacano.
      Io scrivo e ovviamente scrivo quello che penso e penso che quelli che tu lecchi sullo schermo del computer sono degli imbroglioni e bugiardi, servi e dipendenti di una società privata, e che stanno rovinando il Paese già molto provato dalle rovine precedenti.
      Lecchino come sei non sei obbligato a leggere ne talpoco a visitare il mio sito e anzi ti consiglio di essere più moderato e non offensivo, un’altra concessione non te la do, perché ti DENUNCERO’ ALLA POLIZIA POSTALE per MINACCE E INTIMIDAZIONE e così VEDREMO che coraggio hai, chi sei, e a chi sei devoto, e non mi sarà difficile conoscendo il tuo IP, che provvederò a girare alla POLIZIA POSTALE.
      Sii più educato e soprattutto le minacce falle a casa TUA,
      Intanto hai dato prova in mano a chi siamo andati a finire a gente che è arrogante solo dietro una tastiera, talpa e vigliacco nella vita quotidiana.
      Stai proprio facendo una buona propaganda di chi è composto questo movimento.
      Avvisato

  2. Caro signore o signora che ti nascondi dietro un nick, già il fatto di essere pubblicato nonostante le contumelie dimostra l’onestà intellettuale del proprietario di questo sito, ma parimenti dimostra pure un preoccupante settarismo di pensiero in chi vota i 5 stelle (movimento che nel 2018 ammetto di avere votato pure io)
    Attenzione però che le crociate ed il fanatismo a lungo andare faranno perdere consensi e voi già ne avete avuto i primi raggi-lanti segnali……

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