- Parcheggi in centro città: affare per il privato o bidone per l’ente? Si chiede Cardiello.
Il capogruppo di FI in Consiglio comunale oltre a porsi la domanda chiede spiegazioni sui mancati versamenti 2018 e 2019 della Publiparking al comune, pari a complessivi 70mila euro circa.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “Il ruolo di consigliere comunale di opposizione consente di avere un’idea chiara di cosa sia la macchina comunale e condividere con la cittadinanza dati fondamentali al fine di comprendere le dinamiche contabili dell’ente. – scrive Il capogruppo di Forza Italia Damiano Cardiello in una nota a cammento del Capitolato Speciale relativo all’affidamento dei Parcheggi pubblici ed aggiunge – Succede che l’amministrazione comunale decide di rendere gran parte del centro cittadino zona a pagamento per la sosta delle autovetture.
L’obiettivo per Cariello e compagni è quello, neanche velato, di generare introiti da poter gestire. – Prosegue Cardiello che rincara la dose ma nel contempo preannunciando un prosieguo – Sulla scarsa oculatezza e mancanza di pianificazione nelle spese, poi, abbiamo un’idea chiara che, visto l’argomento in oggetto, rimandiamo alla prossima puntata. – E ritorna al capitolato speciale ricordando l’excursus che ha accompagnato la gara per l’affidamento delle aree di sosta cittadine a pagamento – Il 14 marzo 2018 l’Ente ha sottoscritto con la società Pubbliparking di Caserta un contratto per la gestione delle aree di sosta del centro cittadino fino al 2022.
- La concessione ha un valore Iva esclusa pari ad € 4.630.400,00.
- Il capitolato speciale dell’appalto all’art. 5 prevede espressamente:
“Nei contratti di concessione la maggior parte dei ricavi di gestione del concessionario proviene dalla vendita dei servizi resi al mercato. Tali contratti comportano il trasferimento al concessionario del rischio operativo come definito all’art. 3 comma 1 lett. z) del codice, legato all’espletamento di tutti i servizi richiesti. – Precisa ancora nel dettaglio l’esponente politico di Forza Italia – A fronte della remunerazione derivante dalla gestione del servizio di sosta a pagamento, il concessionario e tenuto a corrispondere un canone di concessione in favore del comune di Eboli, costituito dalle seguenti due aliquote:
- al15%del valore della concessione, indicato al precedente art. 3, fissato a base di gara e oggetto di offerta
- al10%dell’eventuale maggiore introito derivante dalla gestione, rispetto al valore della concessione indicato al precedente art. 3, non oggetto di offerta.
Il canone non è soggetto a IVA. Il versamento dell’aliquota di cui al punto 1 del canone dovrà avvenire annualmente con la seguente modalità:
- il 50% dell’importo offerto entro il 30 gennaio dell’anno di competenza
- il 50% rimanente entro il 30 settembre dell’anno di competenza
Il versamento dell’aliquota di cui al punto 2 del canone dovrà avvenire entro il mese di febbraio dell’anno successivo a quello di riferimento, previa presentazione di apposita documentazione di dettaglio degli incassi. In caso di ritardo si applicheranno gli interessi nella misura prevista dalla legge“.
La ditta casertana, avendo offerto una percentuale del 4.95% in rialzo rispetto a 15% del valore della concessione posto a base di gara, ha l’onere di versare nelle casse comunali la cifra pari ad € 145.789,40, circa 12.149,12 mensili. La puntualità sarebbe d’obbligo, visto che ai malcapitati automobilisti anche pochi minuti di ritardo possono valere una multa, con tutte le relative conseguenze.
Abbiamo preso carta e penna per richiedere una verifica dei pagamenti incassati dal Comune di Eboli e abbiamo scoperto che: per l’anno 2018 la società casertana ha corrisposto all’ente euro 87.000 circa a fronte dei € 109.341 per nove mesi di gestione della sosta, mentre per l’anno 2019 solo 22.000 rispetto al 50% previsto del totale da versare entro il 30 gennaio del corrente anno, pari ad € 72.894,70. – E snocciolando i dati Cardiello si fa un bel po’ di domande:
- Ci chiediamo come sia possibile che queste inadempienze non vengano contestate dagli uffici preposti.
- Ci chiediamo, inoltre, perchè della vicenda sino ad oggi nessuno tranne noi ne abbia mai parlato.
A queste domande ne aggiungiamo altre che rivolgiamo a Cariello, integranti un’apposita interrogazione comunale:
- perchè entro il 31 gennaio 2019 la società suddetta non ha versato il 50% dell’importo offerto, come da capitolato speciale;
- se l’ufficio Patrimonio ha diffidato la stessa al pagamento o ha avviato azione di escussione della garanzia fideiussoria;
- come è stata calcolata l’intera quota per l’anno 2018.
Il tutto – conclude il capogruppo di Forza Italia Damiano Cardiello – al fine di capire meglio se questa concessione sia remunerativa le casse comunali o per il privato.”
Eboli, 13 giugno 2019