A livello Nazionale finisce 112 a 85 in favore del PD, ma la Lega sbanca. Il M5S si “squaglia”: Fa fechecchia.
Anche in Campania vince il PD ma la Lega avanza con il voto di protesta. Ad Avellino dopo l’incubo M5S ritorna la Sinistra. A Salerno finisce 3 a 2 per il PD e De Luca sul centrodestra. Vincono i PD Alfieri, Valiante e Canfora. A Pagani Gambino (non il centrodestra) stravince e si riprende l’onore. E il M5S va a “chi l’ha visto”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – Le operazioni di scrutinio dei ballottaggi si sono concluse alle 23.00 dopo una giornata di caldo tropicale, circostanza che ha fatto calare ulteriormente le percentuali dei votanti, e di lì tutte le interpretazioni dei sondaggisti a pane e puparuoli che ora ci spiegheranno i flussi degli elettori, ignorando i risultati veri e ci diranno che gli elettori del M5S non ècche si sono liquefatto, ma che hanno “parcheggiato” i voti nel PD, e ci spiegheranno che la Lega ha stravinto, omettendo che èsstato possibile solo perché Forza Italia e FdI in Campania ci sono e che l’operazione Aurelio Tommasetti candidato Governatore alle regionali non regge, come non ha retto la sua candidatura alle europee, ma non regge perché i voti alla Lega al Sud sono solo di protesta.
In Campania ad essere coinvolti erano 17 Comuni: tre in provincia di Avellino, quattro in provincia di Caserta, cinque in provincia di Napoli e cinque in provincia di Salerno. L’unico capoluogo di provincia interessato al voto di ballottaggio è stato Avellino, sul quale erano puntati i riflettori perché governato da quello che era divenuto un incubo: Il M5S; che tra l’altro ha perso tutti i suoi voti e non è giunto nemmeno al ballottaggio, lasciando tutta la partita alla Sinistra sebbene divisa. L’anno prossimo toccherà alla Raggi a Roma e alla Appendino a Torino, e finirà un altro incubo, la prima che ha ridotto la Capitale una fetenzia, facendoci rimpiangere perfino Rutelli, la seconda che ha azzerato tutti gli sforzi che accompagnavano Torino tra le prime Città italiane ad uscire fuori dalla crisi. E i danni? Quelli restano e sono ancora più gravi perché sono “danni del cambiamento” .
Insomma il Centrosinistra ha vinto il ballottaggio delle Elezioni Comunali 2019, sebbene i sondaggisti a pane e puparuoli e i commentatori politici alla buona ora troveranno mille motivazioni per sminuire questa vittoria: Diranno che c’è stato un travaso di voti dal M5S per arginare il successo della Lega, successo che c’è stato ma suona ancora di protesta, atteso che il PD sebbene vincente non riesce a farsi capire dai suoi elettori figuriamoci gli altri. Quei commentatori non diranno che magari gli elettori incazzati che avevano votato i 5S in parte si sono pentiti e/o hanno disertato il voto e/o hanno rivotato per il PD; Ma i dati dello scrutinio, in barba a tutti i commentatori del coro “disinteressati”, quelli che hanno consentito e accettato che persone senza arte e ne parte facessero i soliloqui in TV, nelle Radio, sui Giornali e sul Web, rifiutando ogni confronto, occupassero l’informazione favoriti dai sondaggisti giornalieri, tutti da discutere, non possono ignorare i dati dopo gli scrutini della notte, quelli ufficiali, quelli veri, dati che vedono nei Comuni oltre i 15mila abitanti in cui si è votato che in Campania è finita in favore del PD.
Tornando ancora alla nostra Campania, se ad Avellino, la sfida era tutta nel centrosinistra tra Gianluca Festa, dissidente del PD e il suo avversario sostenuto dal PD, finita a favore del primo, lasciandosi alle spalle la brutta esperienza dell’amministrazione a guida del M5S. Anche a Casoria ha trionfato il candidato di centrosinistra Raffaele Bene, che supera l’avversaria di centrodestra. A Casavatore Luigi Maglione vince i suoi avversari ex sindaci, mentre a Grumo Nevano, la sfida era tutta interna al centrodestra, vinta dal dissidente Gaetano Di Bernardo che ha superato Lega e Forza Italia. Si è cambiato anche a Nola, roccaforte storica del centrodestra, laddove il candidato del centrosinistra Gaetano Minieri ha battuto la candidata della Lega e Forza Italia. Al municipio di Bacoli, invece è ritornato Josi Gerardo Della Ragione, attivista di Freebacoli, già sindaco con il sostegno di M5S e Dema, battendo il centrodestra, unico esperimento riuscito con DEMA per il resto troncato sul nascere.
Idem a livello nazionale, infatti 112 sindaci sono andati al PD e a quel che restava del Centrosinistra, 85 alla Lega e a quel che resta del Centrodestra. Solo Campobasso è andata al Movimento 5 Stelle, mentre 23 alle liste civiche di destra e di sinistra. Ma i dettaglianti del voto si affaticheranno a dire tutt’altro, quel tutt’altro però, purtroppo per loro, che non si può manipolare come accade per i dati nazionali. A quei dettaglianti commentatori del voto una grande Pernacchia. Da chi gliela facciamo fare, va bene dal grande Eduardo?
L’onda della Lega comunque prosegue, prosegue con la vittoria clamorosa di Ferrara strappata al Centrosinistra che la governava da 79 anni, e anche qui i commentatori a perdere non potendo dire che gli elettori del M5S hanno riversato i loro voti sulla Lega, diranno che è il frutto del Governo, riservando questa analisi al risultato della Provincia di Salerno, spiegando che il M5S si è dimenticato dell’odio verso De Luca, si è dimenticato della campagna giustizialista nei confronti di Alfieri e avrebbero votato per il PD. Un’altra pernacchia.
Gli altri risultati fanno registrare: ad Ariano Irpino Enrico Franza (Pd) che ha battuto Forza Italia-Fdi, a Castel Baronia, ha vinto per una mangiata di voti Fabio Montalbetti sul sindaco uscente; Ad Aversa il candidato del Pd Alfonso Golia lascia indietro il candidato della Lega; A Capua vince il PD con Luca Branco sul candidato sostenuto da Lega e Forza Italia; A Castel Volturno la coalizione del centrodestra con Luigi Umberto Petrella contro un candidato civico; A Casal di Principe, invece, è stato riconfermato il sindaco uscente Renato Franco Natale.
In Provincia di Salerno, il Centrosinistra o meglio il PD, o meglio ancora i candidati di Vincenzo De Luca perché i residuati delle sinistre non solo non hanno inciso ma talvolta hanno sono andati anche contro i candidati PD, hanno battuto il centrodestra a guida leghista 3 a 2. A Capaccio Paestum Franco Alfieri, fedelissimo di De Luca, ha battuto tutti al primo turno e solo per una manciata di voti non passò al primo turno, e ha battuto al secondo turno l’ex sindaco Italo Voza, nonostante la campagna scandalistica e giustizialista del M5S accompagnata a quella del fratello di Vassallo.
A Scafati Cristoforo Salvati, candidato sostenuto da Lega e Fratelli d’Italia, si è imposto su Michele Russo sostenuto da civiche Dem e il Governatore De Luca. A Pagani invece vi iè stato un vero e proprio trionfo di Alberico Gambino sostenuto da Lega, Forza Italia e FdI, contro Salvatore Bottone sostenuto dal PD, una vittoria che restituisce l’onore al neo-Sindaco dopo arresti, processi giudiziari, processi giornalistici, abbandoni e tradimenti. Ma la vittoria di Gambino, sebbene sostenuto da una coalizione è soprattutto sua più che del centro-destra. Si riconferma sindaco di Sarno anche Giuseppe Canfora del Pd, punta di diamante del PD nella terra del l’agronocerinosarnese. Vittoria del Pd anche a Baronissi, con Gianfranco Valiante, contro il candidato delle civiche Luca Galdi. Vittoria che restituisce al riconfermato Valiante dopo lo sgambetto che portò allo scioglimento anticipato del suo comune.
Il risultato elettorale delle Amministrative di ieri comunque ha stabilizzato i trend positivi del PD e della Lega, la fine dei poli di Centrosinistra e centrodestra, almeno nelle forne fino ad ora conosciute, ma anche un ulteriore riconferma che a confrontarsi l’anno prossimo saranno quattro poli, quelli del PD e Lega, e quelli del M5S e DemA di De Magistris, atteso che questi ultimi non hanno trovato nessun accordo, così come hanno confermato il dissolvimento del Movimento 5 Stelle, oltre che della sua classe dirigente, del tutto inadeguata ai ruoli istituzionali che ricopre come consiglieri regionali e parlamentari. Inadeguata ed inefficiente nella sua opposizione incentrata sullo scandalismo, sul giustizialismo, sull’odio nei confronti di tutti, PD e Lega esageratamente, fino ad esserne ossessionati, specie dei confronti di Vincenzo De Luca. Una sconfitta ascrivibile in primis alla Consigliera Regionale Valeria Ciarambino e il gruppo regionale e alla delegazione parlamentare che al di fuori del serio ed impegnato e per niente sguaiato sottosegretario Angelo Tofalo, nemmeno ne ricordiamo nomi e impegni tanto sono inesistenti. Risultato che chiarisce e fa immaginare lo scenario che si presenterà alle prossime elezioni Regionali della Campania.
PROVINCIA DI SALERNO
BARONISSI
Eletto Sindaco
Gianfranco Valiante 54,46% – 5.047 voti (Pd) primo turno 47,87%
Luca Galdi 45,54% – 4.221 voti (civiche) primo turno 30,86%
CAPACCIO PAESTUM
Eletto Sindaco
Franco Alfieri 53,58% – 6.221 voti (civiche) primo turno 47,49%
Italo Voza 46,42% – 5.390 voti (civiche) primo turno 27,10%
PAGANI
Eletto Sindaco
Alberico Gambino 61,19% – 9.551 voti (Lega – Forza Italia – Fdi) primo turno 49,04%
Salvatore Bottone 38,81% – 6.057 voti sindaco uscente (Pd) primo turno 25,71%
SARNO
Eletto Sindaco
Giuseppe Canfora 54,66% – 8.466 voti (Pd) primo turno 44,06%
Giovanni Cocca 45,34% – 7.022 voti (civiche) primo turno 31,70%
SCAFATI
Eletto Sindaco
Cristoforo Salvati 51,87% – 9.683 voti (Lega – Fdi) primo turno 28,45%
Michele Russo 48,13% – 8.986 voti (civiche) primo turno 21,06%
PROVINCIA DI AVELLINO
AVELLINO
Eletto Sindaco
Gianluca Festa 51,52% – 11.707 voti (civiche centrosinistra) primo turno 28,67%
Luca Cipriano 48,48% – 11.015 voti (Pd) primo turno 32,43%
ARIANO IRPINO
Eletto Sindaco
Enrico Franza 52,66% – 6.747 voti (Pd) primo turno 20,64%
Domenico Gambacorta 47,34% – 6.066 voti (Forza Italia – Fdi) primo turno 48,67%
CASTEL BARONIA
Eletto Sindaco
Felice Martone 50,87% – 469 voti (civica) primo turno 50%
Fabio Montalbetti 49,13% – 453 voti (civica) primo turno 50%
PROVINCIA DI CASERTA
AVERSA
Eletto Sindaco
Alfonso Golia 66,12% – 13.155 voti (Pd) primo turno 35,37%
Gianluca Golia 33,88% – 6.741 voti (Lega) primo turno 30,40%
CAPUA
Eletto Sindaco
Luca Branco 56,16% – 4.132 voti (Pd) primo turno 46,54%
Angelo Di Rienzo 43,84% – 3.226 voti (Lega – Forza Italia) primo turno 34,50%
CASAL DI PRINCIPE
Eletto Sindaco
Renato Franco Natale 53,11% – 4.714 voti (civiche) primo turno 43,79%
Luigi Petrillo 46,89% – 4.162 voti (civiche) primo turno 32,92%
CASTEL VOLTURNO
Eletto Sindaco
Luigi Umberto Petrella 56,56% – 3.518 voti(Lega – Forza Italia – Fdi) primo turno 40,77%
Nicola Oliva 43,44% – 2.702 voti (civiche) primo turno 15,38%
PROVINCIA DI NAPOLI
BACOLI
Eletto Sindaco
Josi Gerardo Della Ragione 62,78% – 7.340 voti (Freebacoli) primo turno 45,96%
Aniello Savoia 37,22% – 4.352 voti (Lega – Forza Italia – Fdi) primo turno 38,79%
CASAVATORE
Eletto Sindaco
Luigi Maglione 53,33% – 3.425 voti (civiche) primo turno 36,05%
Pasquale Sollo 46,67% – 2.997 voti (civiche) primo turno 36,14%
CASORIA
Eletto Sindaco
Raffaele Bene 57,55% – 10.808 voti (Campania Libera) primo turno 41,24%
Angela Russo 42,45% – 7.971 voti (Lega – Forza Italia – Fdi) primo turno 22,06%
GRUMO NEVANO
Eletto Sindaco
Gaetano Di Bernardo 61,15% – 3.956 voti (civiche centrodestra) primo turno 41,69%
Angelo Campanile 38,85% – 2.513 voti (Lega-Forza Italia) primo turno 33,67%
NOLA
Eletto Sindaco
Gaetano Minieri 62,32% – 11.509 voti (civiche centrosinistra) primo turno 48,71%
Cinzia Trinchese 37,68% – 6.959 voti (Lega – Forza Italia)
primo turno 40,84%
Napoli, 10 giugno 2019
Congratulazioni ad Alberico Gambino, il tempo da galantuomo gli ha restituito onori e voti!
Ad Maiora…