L’udienza per il processo di aggressione dei 4 operai delle Fonderie Pisano è stata rinviata a dicembre.
Gli operai sotto processo sono: Gerardo e Rosario Castellano; Raffaele Tolino; e Emilio Ceruso; devono rispondere di minaccia aggravata, lesioni aggravate e danneggiamento per l’aggressione a manifestanti e giornalisti nel corso di una intervista sulla vertenza Pisani.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – L’altro ieri si è tenuta la prima udienza del procedimento penale a carico di 4 operai delle Fonderie Pisano – si legge in una nota dell’Associazione Presidio permanente Salerno con l’intento di informare cittadini e associati sui percorsi che riguardano la vicenda della Fonderia Pisano – che il 16.03.2016 parteciparono all’aggressione contro alcuni manifestanti ed alcuni giornalisti che si trovavano dinanzi all’opificio per un’intervista.
Gli operai sotto processo sono: Gerardo e Rosario Castellano; Raffaele Tolino; e Emilio Ceruso; i quali rispondono di minaccia aggravata, lesioni aggravate e danneggiamento.
L’aggressione fu interamente ripresa dalle telecamere dei giornalisti aggrediti e da un video registrato da una manifestante proprio mentre subiva l’aggressione. Immediatamente dopo l’aggressione fu altissima l’attenzione mediatica e delle istituzioni su quanto era accaduto ed il sindaco di Salerno avvertì la necessità di recarsi immediatamente sui luoghi.
E l’altro ieri in aula, dinanzi alla dr.ssa Caccavale della prima sezione penale del Tribunale di Salerno non erano presenti gli imputati, ma il loro difensore ha avanzato al giudice richiesta affinché agli stessi sia concesso di definire tale vicenda giudiziaria con l’istituto della messa alla prova. Uno dei quattro, in realtà, agli arresti domiciliari per altri fatti non ha potuto ancora formalizzare tale richiesta.
Ad ogni modo il giudice ha rinviato l’udienza al prossimo 5 dicembre per ascoltare le persone offese in merito a tale richiesta e per valutare eventuali condotte riparatorie poste in essere dagli imputati, ad oggi non intervenute.
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Salerno, 8 giugno 2019