“I colori dell’abbraccio”, mostra d’arte contemporanea del musico-pittore Mercurio e della poetessa visiva Forlenza:”Storia d’amore e di pennelli”.
Musica, poesia, arte, colori dal 24 maggio al 24 giugno, negli spazi espositivi della Galleria Falcone “l’officina delle terre cotte” dell’Outlet Cilento Village con la personale d’arte contemporanea Mercurio-Forlenza si chiude il settimo ed ultimo appuntamento la rassegna “MATERIE 5”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – La mostra bi-personale Vito Mercurio-Carmela Forlenza presso la “Galleria Fornace Falcone” nell’Outlet Cilento, alla sua inaugurazione è stata straordinaria, una serata unica nel suo genere un tourbillon di emozioni, laddove i confini tra musica, arte, colori, poesia, crete, ceramiche, sculture erano un continuum che solo chi in quel momento l’ha vissuto e ne è stato rapito può immaginare.
Un connubio perfetto tra arte e musica live, una superba esibizione di: Vito Mercurio al violino, Sergio Mautone alla chitarra e Antonio Scibelli voce tenore; e la performance ha coinvolto i visitatori che ne sono rimasti incantati. Tra i tanti visitatori si è riconosciuti la poetesssa e magistrato Cesarina Ansalone, gli artisti e coniugi Afeltra, la presidentessa e scrittrice dell’Associazione “Joseph Beuys ed oltre” Maria Grazia Salpietro, l’avvocato ed estimatore di Mercurio e Forlenza Giovanni Santimone, il Dirigente Scolastico e cultore d’arte Elio Gonnella, l’amico d’infanzia ed ammiratore di sempre di Vito e Carmela Giuseppe Mazzini, la cantante Angela Clemente, Daniela Staglioli con i suoi scatti fotografici, Raffaella Aita narratrice e “intervistatrice per caso”, chi scrive blogger, osservatore e accompagnatore nel tempo della evoluzione artistica di Vito Mercurio e Carmela Forlenza, e la presenza discreta ma solare di un altro figlio d’arte e magnate a sua volta Valario Falcone che nella sua Galleria Fornaci Falcone ha voluto ospitare le opere di arte contemporanea che sarà aperta dal 24 maggio al 24 giugno 2019, del Musico-pittore Vito Mercurio e della poetessa “visiva” Carmela Forlenza, l’ultimo dei 7 appuntamenti del Programma “Fornace Falcone” per la cultura dal titolo MATERIE 5, curata da massimo Sgroi, Rino Mele, Francesca Blasi, Erminia Pellecchia, Gabriella Taddeo, Marcello Francolini.
7 appuntamenti d’arte nella Galleria Fornaci Falcone “l’officina delle terre cotte” diretta da Valerio Falcone ai quali hanno partecipato gli artisti:
- Franco Scarano,
- Domenico De Rubeis,
- Gianluca Capozzi,
- Nicholas Tolosa,
- Antonella Pagnotta,
- Armando Cerzosimo,
- Vito Mercurio e Carmela Forlenza.
E che dire della coppia di artisti Mercurio-Forlenza che ha chiuso con la loro personale “I colori dell’abbraccio” la rassegna “MATERIE 5“, visitabile dalle 10.00 alle 21.00 presso la Galleria Fornaci Falcone nell’Oytlet Cilento Village? Che è una storia lunga di amore, di condivisione, di musica, di arte, di colori, di poesia, di emozioni che ha accompagnato la loro vita di coppia, di famiglia, di famiglia d’arte, insomma quella di Vito Mercurio e di Carmela Forlenza è una “Storia d’amore & di Pennelli“, laddove i confini tra i sentimenti e le passioni hanno trovato spazio nell’arte, un’arte “plurale” spaziando nelle sue varie forme, offrendo le loro opere al mondo, al visitatore, scoprendo magari che ognuno li interpreta secondo i propri vissuti e destini ma tutti ritrovandosi in quell’impegno di note, di colori, di racconti di vita artistica ma anche di impegno sociale.
Di loro Gabriella Taddeo, una delle curatrice della rassegna MATERIE 5, dice: «Amalgama di arte e scrittura, la poesia visiva ha una storia lunga e tortuosa che da Guillame Apollinaire, suo precursore, ha trovato riconoscimento e teorizzazione solo nel dopoguerra. Da lì ha continuato il suo cammino attraverso le sperimentazioni neoavanguardiste e della pop art per approdare fino all’attuale esplosiva tecnologizzazione che si serve di mezzi prima inimmaginabili. E’ su questa sintesi di immagini e parole che sceglie di immettersi Carmela Forlenza con i suoi “Capricci dell’anima” del 1994, e la sua “Alchimia” dello stesso anno. Il fare lirica per lei non è poesia tout court ma camminare in parallelo con l’arte visiva restituendoci delle immagini sapientemente create dalla scrittura stessa.
Poi va oltre – prosegue Gabriella Taddeo – incontrando la musica sia classica che contemporanea. “Anima mediterranea” la unisce in un incredibile connubio creativo alle invenzioni compositive di Vito Mercurio il “musicista dell’anima” la cui genialità inventiva ha spaziato dalle note del genere leggero di tanti brani famosi donati a grandi e noti interpreti (Leali, Albano, Bennato) alla teatralizzazione con Gaber e De Simone fino all’attuale ricerca protesa sia al classico che al contemporaneo. Ma il compositore ha deciso tutt’a un tratto di rompere gli argini delle note musicali per approdare con impeto e passionalità a “sinfonie cromatiche” così come chiama le sue opere il critico Angelo Calabrese.
Volti indefiniti ed indefinibili – conclude Gabriella Taddeo – che hanno perso ogni determinazione, qualsiasi identità individualizzante prolificano nel suo mondo immaginifico, forme fluttuanti emergenti dal suo inconscio che si sovrappongono e si intersecano creando in apparente contraddizione figurazioni non figurative. Le sue creazioni danno pieno campo al colore che spazia e soverchia il disegno stesso, un colore che canta come una sirena omerica emettendo un canto che seduce ed incanta i fruitori».
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Foto gallery
Eboli, 6 giugno 2019
Un interessante, profondo e appassionato
reportage di Massimo Del Mese, storico descrittore del territorio dal punto di vista umano,sociale, politico e artistico. Un ringraziamento di stima per i contenuti, e per la spiccata passione tra immagini e parole . Vito e Carmela.
Interessante e intenso il racconto che mi spinge a visitare la mostra e osservare da vicino le composizioni artistiche. In questo mare magnum di ignoranza e di asensibilità l’arte è il nostro porto naturale. Complimenti
Pioveva e siamo entrati con mia moglie per caso per ripararci. Siamo rimasti veramente colpiti dalla mostra complimenti agli artisti. E complimenti anche a Del Mese, che seguo ormai da sempre, che riesce sempre a cogliere i particolari e raccontargli. Bravi Mercurio e Forlenza, bravi.
Eboli città di artisti, cui il sito di admin Del Mese dedica sempre un doveroso tributo.
La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande.
(Hans Georg Gadamer)