Premio di Legambiente va ad Eboli

Premio Legambiente a Eboli tra i primi 10 Comuni campani per le energie rinnovabili a salvaguardia dell’ambiente. 

Questa mattina nell’ambito del forum regionale sulle energie rinnovabili organizzato da Legambiente, l’associazione ambientalista ha consegnato al Comune di Eboli il premio riservato ai Comuni che si sono distinti particolarmente su scala regionale nel campo delle energie rinnovabili.

Vecchio-Cariello-Imparato-Merola
Vecchio-Cariello-Imparato-Merola

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – La città di S. Vito è risultata tra i primi 10 Comuni in Campania per la programmazione delle energie rinnovabili. Alla cerimonia Eboli era rappresentata dal sindaco, Massimo Cariello, con il presidente della commissione consiliare ambiente, Pierluigi Merola. Presente anche il presidente del consiglio comunale diEboli, Fausto Vecchio, nel suo ruolo di delegato provinciale all’ambiente, che ha portato anche i saluti del presidente Strianese.

«Un riconoscimento che premia il nostro impegno nel campo delle rinnovabili – dice il sindaco Massimo Cariello -. Raccogliamo i frutti del lavoro svolto, al quale ha dato un contributo significativo l’ex consigliere Mario Domini. Questo riconoscimento ci incentiva a proseguire su questa strada, con l’assessore all’ambiente, Emilio Masala, stiamo procedendo alla installazione di centraline per la ricarica elettrica, un ulteriore servizi ai cittadini».

L’obiettivo del Comune di Eboli è l’autonomia dal punto di vista energetico con le fonti rinnovabili e gli sforzi stanno dando risultati: efficientemente con il protocollo “Kyoto” iniziato con due scuole con fotovoltaico e geotermico, impianti fotovoltaici alla scuola Pietro da Eboli, al cimitero ed al centro polifunzionale.

«Il Comune di Eboli, uno dei pochi ad essersi dotato della figura dell’Energy manager – prosegue il sindaco Cariello -, sta lavorando sul sistema che consentirà di sfruttare i tetti degli edifici pubblici per autoconsumare l’energia elettrica prodotta altrove, negli edifici con pochi tetto». Nel redigendo PUC uno degli obiettivi sarà l’individuazione di aree marginali dove potere realizzare impianti fotovoltaici in “grid parity”.

Eboli, 4 giugno 2019

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