Scatta la rapina ai pensionati: Solo 12.6milioni dalle pensioni d’oro, il resto, 105.4milioni da quelle minime.
Cialtroni. Imbroglioni. Ladri. Incassati i voti alle elezioni europee subito dopo hanno massacrano i pensionati già alla fame. Un Governo di sfessati che porta il Paese alla rovina e contro gli italiani toglie ai poveri e dà ai ricchi. IMBROGLIONI.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – Questo mese lo Stato intascherà 118 milioni di euro dalle pensioni degli italiani. Una rapina in piena regola. Una rapina di Stato compiuta ai danni dei pensionati, la più debole delle categorie degli italiani.
Con la scusa di colpire le pensioni d’oro, hanno massacrato la maggioranza dei pensionati con assegno pari di 3 volte quelle minime, e così dei 118milioni di euro 105,4 milioni riguardano il maxi conguaglio per il trimestre gennaio-marzo sul blocco delle indicizzazioni delle pensioni superiori a tre volte il trattamento minimo (1.522 euro lordi in su, pari a circa 1.000 euro netti), mentre altri 12,6 milioni arrivano dal contributo di solidarietà dalle pensioni d’oro (assegni superiori a 100mila euro). Altre due tranche da 10,5 milioni saranno trattenute a luglio e ad agosto perché la decurtazione parte da giugno e si terminerà di conguagliare il periodo gennaio-maggio, come riporta il Giornale. Operazione che si ripeterà nel 2020 e 2021 quando registreremo il fallimento dell’Italia.
Un provvedimento-rapina del Governo così detto del cambiamento, che oltre alla finta rivalutazione miserabile di pochi euro (da 6 a 9), è stato contestato fino a giungere allo sciopero del 1° giugno scorso, allorquando oltre centomila persone sono scese in piazza San Giovanni a Roma, convocate dai sindacati di categoria Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil: per dire NO al meccanismo di rivalutazione voluto dal Governo ladro che sottrarrà ai pensionati 3,5 miliardi di euro nei prossimi tre anni.
Anche se in realtà i risparmi garantiti nel triennio 2019-2021 sono di circa 2,5 miliardi di euro dei quali 330 milioni solo per quest’anno (253 milioni dal blocco delle rivalutazioni e 76 milioni dalle pensioni d’oro), insomma, il Governo giallo-verde dei “tre porcellini” Salvini-Conte-Di Maio toglie ai poveri e dà ai ricchi. E se la riduzione delle rivalutazioni inciderà negativamente nell’immediato, nei due anni successivi, è peserà anche sugli anni successivi al 2021 perché riduce di fatto gli assegni in virtù del minor recupero dell’inflazione: IMBROGLIONI; la flat tax ci darà la botta finale e il Paese subirà un ulteriore aumento delle diseguaglianze. IMBROGLIONI.
Roma, 3 giugno 2019