L’UDC sceglie la soluzione “pilatesca”, non si pronuncia sul sostegno a Santomauro e sulla linea politica, ma nominerà un commissario sezionale.
Una nave corsara pronta ad imbarcare tutti, pronta a dare l’arrembaggio: è qualunquismo puro, allo stato liquido.
BATTIPAGLIA – Hotel Palace – Tutti a bocca asciutta dalla kermesse dell’UDC a Battipaglia. La saletta delle conferenze dell’Hotel Palace era gremita di iscritti, simpatizzanti ed osservatori. Chi si aspettava un chiarimento e una definitiva posizione dell’UDC è rimasto deluso.
Al tavolo della presidenza il Consigliere Provinciale Costabile D’Agosto, il neo eletto Consigliere Regionale Luigi Cobellis, l’anziano e battagliero Avvocato Enrico Giovine e il Coordinatore Provinciale On. Luigi Nocera.
Di Ciriaco De Mita nemmeno l’ombra. La motivazione ufficiale della sua assenza sarebbe data da un improvviso appuntamento romano, quella dei maligni invece vorrebbe che De Mita si sarebbe fermato all’uscita dell’autostrada per evitare contestazioni della base dell’UDC battipagliese, che protesta apertamente dell’appoggio che i due Consiglieri Giuseppe Sica e Francesco Frezzato hanno deciso di dare all’Amministrazione del Sindaco Giovanni Santomauro.
In effetti il clima politico battipagliese non è dei migliori, negli ultimi giorni è successo di tutto ed è successo anche che molti Consiglieri Comunali sarebbero in procinto di aderire all’UDC, continuando a dare l’appoggio alla “maggioranza” di Santomauro, facendo divenire il Partito di Casini e De Mita il più numeroso, forte di ben 9 Consiglieri. La crescita di un partito ancorché numerica è politica. L’UDC vuole essere il partito che si uniforma al potere o vuole essere un partito dignitoso che accetta il ruolo che gli elettori gli hanno affidato?
In generale ad ogni consiliatura c’è sempre qualche partito che funge da Tram, per veicolare “passeggeri” che sono abituati a “viaggiare” in tutte le direzioni. Così ai due Consiglieri legittimamente eletti Sica e Frezzato, e contestati dall’intero partito Enrico Giovine, Luigi Restaino e Leo Romeo, in testa, si potrebbero aggiungere Ivan Corrado e Domenico Zottoli, gli stessi vengono dati anche in probabile adesione all’ADC. In avvicinamento pare ci sarebbero anche il duo Orazio Tedesco e Luigi D’Acampora, e molto probabilmente un’altro trio formato da Marco Campione, Lorenzo D’Auria e Angelo Cappelli.
Più che un Tram, l’allegra brigata assume sempre più i tratti di una nave corsara, pronta a dare l’arrembaggio al palazzo comunale. In effetti il “bottino” è molto ricco: si tratta del PUC, per intenderci il Piano regolatore; si tratta del Piano Casa, del quale Gerardo Motta già ne ha denunciato interessi particolari; della zona Industriale di Battipaglia, che si vuole svincolare dall’Asi; si tratta della STU, molto cara a Vincenzo Inverso; si tratta del potere. E si sa, c’è quel vecchio detto che non si smentisce mai e che recita: “Comandare è meglio del f……….”.
La risoluzione dell’incontro dell’UDC, è stata veramente equivoca e pilatesca. Non solo i dirigenti accorsi a Battipaglia non si sono pronunciati circa il coinvolgimento dei suoi due consiglieri nell’Amministrazione Santomauro, nonostante le proteste dell’assemblea, ma non ha dato nessuna indicazione politica per confermare o meno una posizione politica di sostegno o meno a Santomauro. L’unica indicazione, nemmeno tanto certa, è quella di nominare un Commissario sezionale, e anche quì Restaino lo vorrebbe di Battipaglia, mentre Enrico Giovine lo vorrebbe estraneo alla Città.
Una situazione pilatesca, rispetto ai suoi iscritti e simpatizzanti e piratesca rispetto al modo di rapportarsi con la città, con gli elettori, con il potere.
In effetti questa “nave corsara” finisce per imbarcare tutti, senza farsi scrupolo di niente, senza preoccuparsi di ingannare gli elettori che in buona fede hanno votato per una cosa e ora trovano i propri eletti a farne un’altra. Al timone di questa nave, c’è saldamente un Giovanni Santomauro che vuole mantenere una sua collocazione, a suo dire civica, dimenticando invece che è stato candidato dal PD e dal Centro-sinistra. Questa posizione è veramente inquietante e ogni giorno che passa assume sempre più il carattere del qualunquismo più puro. Qualunquismo allo stato liquido.
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Che tristezza: come s’è ridotta male la politica nostrana. Come può, tale politica, attrarre forze fresche, motivate e capaci? In questo modo il futuro delle nostre terre sarà sempre in mano ai soliti affaristi che di “politico”, nel senso puramente letterale del termine, non hanno nulla.
Carissimo dott. Del Mese, a suo parere cosa potremmo fare per mettere un freno a questo marciume?
Per Maurizio –
C’è poco da fare, ma c’è tanto da fare al tempo stesso. Intanto non assecondandoli e standogli addosso, con il fiato sul collo, facendogli sapere, a viso aperto, di essere contrari.
Questo blog è a completa disposizione e liberamente aperto a tutti. Vuole essere una Piazza “virtuale” dove tutti possono confrontarsi liberamente, ma anche la piazza che metterà in discussione anche gli uomini pubblici, senza per questo utilizzare retropensieri.
Coraggio, le parole travolgono più di un fiume.
maurizio,dobbiamo aspettare che alcuni personaggi,
si svegliano da sonni nostalgici,prendano coscienza e la smettano di aspettare a de mita,io non capisco, cosa ci si puo aspettare da un personaggio come de mita il quale salta da una sponda all’altra in cerca ancora, alla venerabile età di circa 90 anni di posizioni di rilievo,
ancora de mita
attenti battipagliesi De VIta vi fa fessi come ha fatto con noi ebolitani. Ma voi non siete come noi.
dategli qualcosa a nocera, questo é un altro salti in banco, cosi
la finisce di romobere le P……………….