L’On. e attore Nicola Acunzo del M5S con spettacolo «Minchia Signor Tenente», porta il Teatro in Parlamento.
Un modo nuovo di mettere in collegamento parlamentari e addetti ai lavori del mondo della cultura: è l’idea lanciata e messa in atto dall’On. Nicola Acunzo, membro della Commissione Cultura alla camera dei deputati insieme a Salvatore Borsellino hanno portato in scena il “dramma” di Antonino Grasso.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – Un modo nuovo di mettere in collegamento parlamentari e addetti ai lavori del mondo della cultura: è l’idea lanciata e messa in atto dal deputato Nicola Acunzo, membro della Commissione Cultura alla camera dei deputati.
Il piano è semplice …tenere incontri periodici con gli addetti ai lavori del mondo culturale italiano: dal mondo dei musei, al teatro, alla legalità, al cinema, al giornalismo, ai media, alle accademie e alla musica, per legare il mondo quotidiano della creatività a quello dei parlamentari che stilano poi in realtà le leggi. «Il nostro obiettivo – ha chiarito Nicola Acunzo – è fare in modo che non ci sia più separazione tra chi legifera e chi realmente produce cultura nel nostro paese, culla della civiltà mondiale».
Il primo degli incontri è stato realizzato mettendo in scena nello stupendo salone del Cenacolo di Campo Marzio a Roma lo spettacolo «Minchia Signor Tenente» di Antonino Grosso. Un dramma apparentemente comico, che alla maniera oraziana racconta la Sicilia al tempo delle stragi di Falcone e Borsellino. Un modo durissimo ma efficace di confrontarsi con la mafia. Al termine della piece è stato particolarmente coinvolgente poi l’intervento di Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo Borsellino, che ha ricordato il dramma del fratello, ma anche le responsabilità delle istituzioni. «Non dobbiamo dimenticare mai – ha detto Borsellino – il sacrificio di chi è morto lottando contro la mafia, mentre pezzi delle Istituzioni li avevano già traditi».
Roma, 30 maggio 2019