Elezioni del 26 maggio 2019: Un appello al voto dalle ACLI per animare le Città e l’Europa.
Le ACLI raccolgono l’appello del Presidente della CEI, Cardinale Gualtiero Bassetti, e invitano tutti a votare e a far votare in maniera responsabile e consapevole. I cittadini non sono semplici utenti o amministrati, ma soggetti responsabili e solidali che collaborano nel perseguimento dell’interesse generale e nella cura del bene comune.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Le elezioni di domenica 26 maggio rappresentano un appuntamento da non mancare che costituisce un imprescindibile esercizio di democrazia. Le ACLI raccolgono l’appello del Presidente della CEI, il Cardinale Gualtiero Bassetti, e invitano tutti i cittadini e le cittadine a votare e a far votare in maniera responsabile e consapevole, perché i cittadini non sono semplici utenti o amministrati, bensì soggetti responsabili e solidali che in piena autonomia collaborano con l’amministrazione nel perseguimento dell’interesse generale o, detto in altro modo, nella cura del bene comune.
Le ACLI perciò propongono una maggiore attenzione a tutte le realtà territoriali legate al Terzo settore e alla società civile, cioè a quel mondo di valori e di progetti realizzati, come ha spiegato il Card. Bassetti, fondamentali per creare nuovi spazi educativi e formativi, di volontariato e impegno civile affinché si lavori insieme per far funzionare sempre meglio le amministrazioni locali. L’altra proposta dell’associazione, è legata al lavoro e all’incentivazione di pratiche come il coworking e lo smart working, con un sostegno forte al welfare aziendale e alla tutela del lavoro di cura. Il welfare di cui le nostre città hanno bisogno deve essere promozionale e non assistenziale, attento ad includere chi è in difficoltà per dare dignità e fiducia. Tra le altre proposte, le ACLI si impegnano a promuovere l’economia circolare che rappresenta una grande opportunità per ripensare lo sviluppo delle nostre città, per passare da un’economia basata sul consumo e sull’idea dell’usa e getta ad una in cui i prodotti devono essere riutilizzabili e riparabili.