Dalle indagini su Alfieri, il M5S, chiede controlli ai seggi per evitare brogli. Arrivano gli Ispettori ONU? Ridicoli. Questo è procurato allarme.
Con la lettera al Prefetto di Salerno dei consiglieri regionali Cammarano e Ciarambino, dei senatori Castiello e Gaudiano e della deputata Bilotti, si descrive un clima politico sudamericano. “Dopo indagine su Alfieri controlli seggio per seggio nei comuni salernitani” chiede il M5S. Irresponsabili.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – «L’ultima inchiesta sul presunto controllo di interi bacini di voti nella provincia a Sud di Salerno da parte di gruppi legati alla criminalità organizzata, getta ombre inquietanti in vista della tornata elettorale di domenica 26 maggio. – Si legge in una nota che contiene la richiesta-appello dei consiglieri regionali pentastellati Cammarano e Ciarambino. – Sarebbe stato opportuno che candidati come Franco Alfieri, il più noto “re delle fritture di pesce”, già capostaff di De Luca e ancora oggi suo consigliere all’Agricoltura, avesse ritirato la sua candidatura a sindaco di Capaccio alla luce di un’indagine per voto di scambio politico mafioso che lo vede coinvolto in prima persona. Ma sappiamo bene che il buonsenso non alberga in certi personaggi”.
“Basti ascoltare le ultime esternazioni di De Luca, – Proseguono ancora i due consiglieri regionali d’opposizione. – secondo il quale sarebbe al tramonto una forza politica che osa chiedere a un candidato indagato per reati gravissimi di farsi da parte.
Ci chiediamo, piuttosto, come è possibile che De Luca non abbia ancora ritirato ad Alfieri una delega che gli consente di gestire un flusso di denaro enorme, a partire dal finanziamento dei Piani di sviluppo agricolo. – E’ quanto dichiarano ancora i due consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano e Valeria Ciarambino, che hanno inviato una lettera al Prefetto di Salerno, a firma anche dei senatori M5S Francesco Castiello e Felicia Gaudiano e della deputata M5S Anna Bilotti, nella quale chiedono che venga effettuato un capillare controllo nelle città in cui domenica 26 maggio si svolgeranno le elezioni amministrative.
“Un controllo seggio per seggio – si legge nella lettera al prefetto – teso a monitorare e contrastare quello che è emerso nelle recenti indagini, atteso che alcuni personaggi, già noti alle cronache, risultano candidati alla carica di sindaco benché raggiunti da provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria e indagati proprio per voto di scambio politico mafioso”.
In generale chi chiede i controlli elettorali è sempre chi sta all’opposizione e soprattutto in determinate aree del Mondo laddove la democrazia è un miraggio pressappoco come quella diretta e senza nessun “osservatore” o “ispettore” di garanzia che si pratica sulla piattaforma Rousseau. Il clima che descrivono quelli del Movimento 5 Stelle Cammarano, Ciarambino, Castiello, Gaudiano e Bilotti è di quelli africani, sud americani e non di un Paese con una democrazia giovane ma solida come la nostra.
Il loro allarme è del tutto irresponsabile e poco ossequioso nei confronti delle istituzioni è eversivo, pericoloso, irrispettoso, oltre che degli elettori e delle centinaia di scrutatori, di Presidenti di Seggio e di Segretari, Nominati dai comuni e dalla Corte di Appello, anche nei confronti del Prefetto di Salerno che proprio a Capaccio Paestum ha nominato un Commissario prefettizio nella persona del Vice Prefetto Rosa Falasca, che regge le sorti del Comune fino all’insediamento del nuovo consiglio comunale.
Quello di Cammarano Ciarambino e compagni se non è PROCURATO ALLARME è terrorismo politico, che tende a screditare le operazioni di voto insinuando dubbi gravi, soprattutto per coprire le loro incapacità di non aver saputo nemmeno presentare una lista.
Cammarano, Ciarambino e compagni forse dimenticano di essere parte di partiti che governano e che hanno il Presidente del Consiglio e soprattutto il Ministro degli Interni al quale sono demandate tutte le procedure e le operazioni di voto. Cosa ipotizzano che il Commissario Prefettizio Falasca non sia stato in grado di garantire un corretto svolgimento delle operazioni di voto? In che modo immaginano che si possano fare brogli elettorali, con gli Scrutatori che ha nominato il Commissario in carica? Forse con i Presidenti di nomina della Corte di Appello di Salerno? Forse immaginano che le Forze dell’ordine che normalmente presidiano i Seggi siano incapaci o collusi con immaginari influenze estranee al voto?
I pericoli che sono stati rappresentati dal M5S sono solamente passibili di denuncia. La PROCURA DELLA REPUBBLICA DI SALERNO dovrebbe si aprire un fascicolo ma a carico degli allarmisti-catastrofisti e se non lo fa si rende complice di un pericolosissimo principio che altri non è quello di una deriva arrogante, libertaria, senza freni e pericolosa, ancorché prefigurabile in un reato penale di procurato allarme e offesa alle Istituzioni (Commissario Prefettizio, Forze dell’ordine, Prefetto e tutte gli ufficiali di governo e le Istituzioni coinvolte).
Riguardo poi ad Alfieri e ai presunti reati a lui attribuiti, sarà la Giustizia, con la sua solida impalcatura e con un corretto e giusto processo a stabilire la verità, i processi sommari le forche e le ghigliottine o i linciaggi lasciamoli stare ai barbari. Noi tutti vogliamo libertà, democrazia, giustizia.
Salerno 23 maggio 2019
Perchè far intervenire l’ONU…non è più comodo far intervenire la NATO? Se non sbaglio li “teniamo” a Napoli!