La CISL chiede la revoca della messa in disponibilità di 49 dipendenti del Consorzio Comuni Bacino SA 2.
I Confederali ne fanno immediata istanza per mancato rispetto dell’iter procedurale previsto dalla normativa che regola le eccedenze di personale e la mobilità collettiva. Ezio Monetta della Fit Cisl Salerno: “Legge violata. Si tutelino le maestranze”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Le organizzazioni sindacali di Fit Cisl Salerno, Cgil Funzione pubblica Salerno, Fiadel Salerno e Uil Trasporti Salerno chiedono la revoca del procedimento di messa in disponibilità di 49 dipendenti del Consorzio dei Comuni Bacino Salerno 2 per mancato rispetto dell’iter procedurale previsto dalla normativa che regola le eccedenze di personale e la mobilità collettiva.
“La procedura di fatto si è limitata, da parte del Consorzio di Bacino Sa2, nella sola comunicazione prevista dalla legge, senza dare seguito al previsto esame congiunto tra le parti e per tali ragioni la messa in disponibilità risulta essere illegittima e arbitraria”, ha detto Ezio Monetta della Fit Cisl Salerno, che insieme agli altri colleghi di Cgil, Uil e Fiadel segue la vertenza.
“Infatti, i sindacati, in caso di disaccordo avrebbero potuto, a tutela del personale interessato, ai sensi della normativa, richiedere che il confronto proseguisse presso amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, e gli enti pubblici nazionali, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri con l’assistenza dell’Agenzia di rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni e per le altri Enti. Ecco perché chiediamo la revoca del provvedimento di messa in disponibilità di 49 dipendenti del Consorzio di bacino Salerno 2 comunicata ai sindacati ieri, martedì 21 maggio 2019”. Termina Monetta
Salerno 23 maggio 2019