Fonderie Pisano: Gli imputati chiedono il rito abbreviato; Istituzioni, cittadini, Comitati, Associazioni, si costituiscono parte civile; La Regione non c’è.
La Regione Campania perde un’occasione, nonostante le rassicurazioni del Vice Presidente Bonavitacola. Associazioni e comitati: “Oggi constatiamo con amarezza l’assenza della Regione che non formalizza la costituzione di parte civile contro le Fonderie Pisano. Una gravissima mancanza che peserà su tutti i cittadini della Valle dell’Irno“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – «Ieri, – Si legge in una nota del Presidente dell’Associazione e Comitato “Salute e Vita” – tutte le parti imputate nel procedimento penale a carico delle Fonderie Pisano S.P.A., dell’intero consiglio d’amministrazione delle Fonderie Pisano, del tecnico delle Fonderie Fossati che preparò le procedure per presentare la richiesta dell’AIA del 2012 e del Dirigente della Regione Campania Setaro che rilasciò l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), alle Fonderie nel 2012, che per la procura è “illecita, illeggittima e inefficace“, hanno formalizzato la richiesta di rito abbreviato.
Pertanto il GUP, dottoressa Zambrano, – prosegue il Presidente dell’Associazione e Comitato Salute e Vita – ha provveduto a formalizzare il calendario per arrivare a sentenza entro gennaio 2020, ovvero ha predisposto il seguente calendario con sospensiva dei termini di prescrizione:
- 17 settembre 2019 udienza in cui ci sarà il dibattimento e discussione da parte del Pubblico Ministero CON LA RICHIESTA DELLA PENA e delle numerose Parti Civili;
- 12 novembre 2019 udienza in cui parlerà la difesa dei tecnici imputati;
- 10 dicembre 2019 udienza in cui paleranno gli avvocati degli imputati delle fonderie Pisano;
- 7 gennaio 2020 udienza in cui ci sarà la replica dell’accusa, ovvero della Procura;
- 14 gennaio 2020 decisione da parte del Giudice.
Dobbiamo constatare con amarezza – aggiunge a nome dei cittadini e dei soci il Presidente dell’Associazione e Comitato Salute e Vita – che oggi, ultimo giorno utile per formalizzare la Costituzione di Parte Civile da parte della Regione Campania e nonostante le rassicurazioni del Vice Presidente nonché assessore regionale all’ambiente Fulvio Bonavitacola, il Presidente Vincenzo De Luca ha perso l’occasione di schierarsi dalla parte della popolazione avvelenata dalle Fonderie Pisano.
Sottolineamo che si tratta dell’unico Ente della filiera Istituzionale che non si è schierato, mancando clamorosamente la costituzione nel processo di Parte Civile, a differenza dei Comuni di Pellezzano, Salerno, Baronissi e del Ministero dell’ambiente, oltre ad Associazioni quali, in primis, Salute e Vita, Medicina Democratica, Legambiente, WWF, Impatto Ecosostenibili, e circa cento cittadini.. – conclude il Presidente dell’Associazione e Comitato Salute e Vita – Esprimendo la speranza che nei prossimi mesi avremo Giustizia, con una condanna degli imputati, confermiamo la nostra determinazione ad andare avanti. Noi non ci fermiamo, #stopfonderiepisano, vogliamo avere il diritto a vivere e a respirare un aria pulita!!!»
Salerno, 16 maggio 2019