De Luca batte Di Maio, Salvini e il Governo del Premier mediatore Conte: 3 a 0.
I tre Goal? Fine del Commissariamento della Sanità, 10mila assunzioni per il Piano Regionale del Lavoro, presentazione a Milano del Masterplan del Litorale Domizio-Flegreo (4 miliardi di euro per oltre 120 progetti). E i “Cazzari”, cazzeggiano.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – Il 26 maggio si avvicina e finalmente qualcuno si accorge che i sondaggi, fatti un giorno si e un altro pure, non rappresentano un cazzo la realtà politica, almeno nelle intenzioni degli elettori, ma finiscono comunque per orientare il voto. Si sá, gli italiani si vogliono orientare e sono molto sensibili ad accodarsi al vincitore, almeno quello che viene indicato dai sondaggi. Finalmente dopo due anni che ci hanno abuffato di Sondaggi, ora che gli stessi sondaggisti danno in calo Lega e M5S ecco che non valgono più niente. Ed è vero come la terra è sferica. In più quelle previsioni fatte di volta in volta all’indomani di qualche avvenimento rappresentano solo un orientamento “condizionato” dal fatto stesso, ma comunque condizionanti, perché presi come orocolato dall’italiano televisivo e webbaro. E così Salvini che non è fesso a secondo del fatto i dossa il giubbino giusto. Va in Val di Susa e si mette il casco, arrestano i Casamonica e si mette il giubbotto della Polizia, poi per comunicare che userà ogni arma contro chi lo combatte o chi si oppone inbraccia un mitra, speriamo che nella sua istrionitá non inbracci una lupara, potrebbe dare spago, tra un inbraccio e l’altro, a Saviano per dire altro.
A noi questo non interessa, intereresa solo che tra cazzari e cazzate arriveremo al voto del 26 maggio e di Europa non se ne parla proprio, e gli italiani voteranno a scatola chiusa, a fiducia (spero, promitto e juro), cioè si affideranno al buon cuore di chi si andrà a sedere a Strasburgo, sempre che ci dicano in quale emiciclo si siederanno.
Tornando a noi e alla politica “ruspante”, quella che si confronta con il territorio, e tornando in Campania e alle vicende che ci hanno tenuto sospesi rispetto alla “ghigliottina” preparata dal M5S per il Presidente della Regione Campania, in relazione ad alcune vicende di grande rilievo politico, in termini calcistici, De Luca batte il Governo 3 a 0:
- Un goal lo ha segnato ottenendo la fine del Commissariamento della Sanità in Campania,
- l’altro facendo partire per fine mese la selezione concorsuale per assumere 10.000 persone in Campania, nei vari comuni, Province, Enti o società che hanno aderito al Piano regionale del Lavoro,
- un altro ancora con la presentazione a Milano del Masterplan del Litorale Domizio-Flegreo per un importo 4 miliardi di euro per oltre 120 progetti selezionati.
Con la fine del Commissariamento della Sanità in Campania, finalmente si potrà portare avanti un progetto Concreato migliorando servizi, prestazioni e soprattutto tempi, realizzando nuovi Ospedali e ammodsrnando quelli esistenti e soprattutto dotarli di nuovo personale.
«Stiamo collaborando in maniera molto positiva con il ministro Giulia Bongiorno sul piano per il lavoro in Regione Campania. – dice De Luca facendo riferimento al Piano Regionale del Lavoro e ai 10.000 posti di lavoro per i quali i saranno probabilmente banditi per fine maggio i concorsi (Europee a parte) – Domani mattina consegneremo la bozza di concorso a cui stiamo lavorando, quindi entro il mese, questo abbiamo concordato con il ministro, sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il corso-concorso per i 10mila posti di lavoro».
«Abbiamo dovuto lavorare – ha precisato De Luca – insieme al ministero perché parliamo di posti di lavoro a tempo indeterminato nel pubblico impiego. Abbiamo perso qualche mese sul tema della mobilità, dovevamo risolvere il problema. La legge prevede che prima di fare i concorsi si debba domandare in tutta Italia se c’è gente che vuole tornare o venire a lavorare qui».
«Credo – aggiunge concludendo De Luca con evidente soddisfazione pensando ai “cazzari” – che dobbiamo fare le due cose assieme al ministero, intanto partiamo. Poi probabilmente avremo una deroga per quanto riguarda la mobilità ma anche se resta parliamo di campani che tornano qui e di 8mila giovani che vanno a lavorare. È l’unico progetto assolutamente serio e concreto che abbiamo per l’occupazione al Sud, il resto è aria fritta». – e qui la botta definitiva ai “cazzari” stellati – il piano per il lavoro della Campania è completamente diverso dal reddito di cittadinanza, il suo obiettivo è di bloccare l’emigrazione di giovani dal Sud al Nord e per farlo dobbiamo dare lavoro, non l’assistenza».
In ultimo con il Masterplan, De Luca ha presentato il progetto di riqualificazione del Litorale Domitio Flegreo, un’area strategica del territorio campano, per rilanciarlo in chiave non soltanto turistica ma anche economica e sociale. Il progetto, curato dall’architetto Andreas Kipar di Land, è stato messo a confronto con un’altra buona pratica di rigenerazione territoriale che coinvolge 14 comuni delle province di Napoli e Caserta con 160 proposte d’investimento per un valore di 4 miliardi di euro e centinaia di operatori pubblici e privati coinvolti. In quella circostanza, come nel suo stile si è rivolto agli imprenditori invitandoli ad “arricchirsi”, promettendogli tempi rapidissimi e burocrazia zero e soprattutto ZERO TANGENTI.
Napoli, 14 maggio 2019