Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca scrive al Premier Conte e Pre-Querela il Governo.
Ad annunciarlo è stato lo stesso De Luca nel corso del suo tradizionale appuntamento a Lira TV. Il motivo è la minaccia di prolungare il Commissariamento della Sanità in Campania sebbene sebbene rispondenti ai parametri stabiliti per Legge. Motivi di basso profilo elettorale a scapito della salute e dei cittadini campani.
https://youtu.be/roaVIpTGkFs
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Quella della Sanità in Campania sembra essere una “storia infinita“, che non lascia spazio né al dialogo politico né a quello Istituzionale, rappresenta solo una resa di conti, arrogante e antidemocratica ancorché fuori da ogni principio costituzionale e di Legge .
Una partita che si svolge su due binari che non si incontrano, vieppiú usando, come si comprende due linguaggi diversi. Cosa ci si può aspettare da un Governo fatto di persone che non rispettano i fondamentali delle regole costituzionali, impegnati come sono a fare le pulci sugli scontrini degli altri e gli champagnoni con i loro rimborsi spese. Se la vicenda Siri fa scuola, non di meno fa storia quella della Sindaca di Roma Raggi e tutte le “disavventure” che l’hanno interessata, non fanno storia nemmeno le disavventure giudiziarie dei papà degli “stellati”, è bastato che loro dicessero che non ne sapevano nulla, sebbene fossero soci con i genitori e quindi solidalmente responsabili e tutto si è archiviato, ovviamente facendo sempre ricorso al “manuale delle marmotte” .
Non basta niente, figuriamoci l’evidenza, perché il nuovo che è avanzato è ora governa al motto ormai lontano: “Onestà, onestà; si è ritagliato per sé una visione elastica a secondo delle convenienze rispetto a fatti e circostanze che li vedono coinvolti, e una rigorista, colpevolista e giustizialista per gli avversari. E su questo filone il M5S procede e va alla grande contro la Sanità in Campania e contro il Governatore De Luca, ovviamente tutto a scapito dei cittadini e degli utenti della Salute. Una Guerra senza esclusione di colpi che il M5S attraverso il suo Ministro della Salute Giulia Grillo, quella che non voleva che i nostri bambini fossero vaccinati, e attraverso suoi soldatini, consiglieri Regionali pentastellati, quelli che fanno un sopralluogo due mesi fa in un Ospedale e poi fanno una interrogazione due mesi dopo, inserendovi anche fatti di un anno fa. Modalità sebbene riconducibili ad alcune criticità, tra l’altro procurate dai ritardi dell’approvazione del Piano sanitario regionale (redatto secondo le loro direttive) da parte dei Ministeri dell’economia e della Sanità, per non dichiarare la fine del periodo di Commissariamento della regione Campania, e per motivi solo elettorali per le elezioni Europee e regionali dell’anno prossimo, intendono prolungarlo. Atti ad orologeria quanto meno sospetti, mossi con altrettanti sospetti, pare da Lettere anonime, quelle che ad orologeria intervengono sempre quando si vuole sputtanare e/o complicare le cose e ovviamente dare corpo ad azioni punitive: Roba da Venezuela.
Ma la pazienza è troppa, figuriamoci quella di De Luca, che certo non le manda a dire, e così ha preso carta e penna e ha scritto una lettera all’equilibrista Premier Giuseppe Conte: Una sorta di PRE-QUERELA.
“Ho mandato una bella lettera al presidente del Consiglio, – Ha annuncia su il presidente della Regione Campana, Vincenzo De Luca Su Lira TV, che attacca duramente anche il M5s locale e il ministro della Salute Giulia Grillo – una specie di anticipo di querela: ho diffidato il governo dal proseguire nel commissariamento della Sanità campana. Ho detto in maniera formale che il governo è in una posizione di illegalità“.
“Il metodo di iniziativa dei 5 Stelle – prosegue De Luca – è questo: fare le canaglie a Roma e fare demagogia sui territori. I problemi in Campania derivano da una prescrizione fatta dal ministero della Salute, e cioè ridurre di 40 unità le strutture complesse della Campania, altrimenti non avrebbero approvato il piano ospedaliero. Mentre a Roma fanno queste prescrizioni, i 5 Stelle vanno nei territori e fanno gli imbecilli. Demagogia a ruota libera”.
“Abbiamo posto di nuovo la domanda fondamentale – De Luca spiega il contenuto della lettera inviata al presidente Conte: – per quale motivo tenete ancora in piedi il commissariamento della Sanità campana? Secondo la legge, si commissaria per due ragioni: se c’è un bilancio sanitario in deficit e se la Regione non raggiunge una soglia per i livelli essenziali di assistenza. La Campania da 5 anni ha il bilancio sanitario in attivo e a gennaio abbiamo comunicato che abbiamo raggiunto gli obiettivi per i livelli essenziali di assistenza. Se prosegue il commissariamento, passeremo sul quadro penale, amministrativo e contabile, perché il governo è in una posizione di illegalità. Altro che le sciocchezze che continua a raccontare il sedicente ministro della Salute. -, e aggiunge – Chiaro?”.
De Luca poi ricordando le varie liti da comari tra Di Maio e Salvini prosegue: “Ci hanno veramente rotto le scatole. Non se ne può più. Non è una questione di centro, destra o sinistra, ma di dignità dell’Italia e del suo governo. Io, in tutta la mia esperienza politica, non ho mai visto una situazione come quella che abbiamo sotto gli occhi quotidianamente. E’ una rissa continua tra due ministri dello stesso governo. E’ qualcosa di sconvolgente”.
Non poteva mancare da parte del Governatore della Campania un riferimento al caso Siri e fa rilevare, se c’è ne fosse ancora bisogno come a convenienza si usano le cose: “Ha una condanna definitiva, eppure è stato accettato come sottosegretario. Come mai un anno fa i 5 Stelle non hanno fatto rilievi? Ora che non è neppure rinviato a giudizio, il M5s fa rilievi. Eppure nei mesi scorsi abbiamo avuto esponenti dei 55 Stelle, come la Raggi e l’Appendino, che hanno avuto non l’avviso di garanzia, ma proprio il rinvio a giudizio per reati anche gravi. La sensazione è che, secondo i 5 Stelle, il tema della giustizia sia elastico per i propri esponenti e stringente per gli avversari”.
“Ma chi vi obbliga a stare nello stesso governo? – Esclama De Luca concludendo il suo intervento televisivo – Qui c’è un pollaio dove non ci sono due galli, ma un gallo cedrone e un pinguino. Non so come finirà questa battaglia. Ognuno dice tutto e il contrario di tutto, a seconda di come si trova, di dove si trova, di come ha cenato la sera, di quale scadenza elettorale c’è alle porte. Se dovessi raccontare tutti i capovolgimenti dei M5s, non finiremmo più”.
Salerno, 5 maggio 2019