#girolevitespezzate: Cicloviaggio Ogliastro-Milano, di mille km per i 1.000 morti sul lavoro ogni anno.
L’iniziativa, nella Giornata mondiale della sicurezza sul lavoro, di Domenico Nese, ideatore del progetto per promuovere salute e sicurezza sul lavoro per ricordare le 1.000 persone che ogni anno perdono la vita sul lavoro. Un cicloviaggio con in Infinity Bike, la bici con pedalata assistita progettata dal Dott Simone Aita. Una fatica sportiva in favore della prevenzione e dell’adozione di stili di vita sani e corretti.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
CAPACCIO PAESTUM – Mercoledì 24 aprile scorso, nella Sala Mucciolo presso la Sede Centrale della BCC di Capaccio Paestum e Serino a Capaccio Scalo, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di #girolevitespezzate, una iniziativa nata per promuovere salute e sicurezza sul lavoro e per non dimenticare chi ha perso la propria vita sul lavoro, 1.000 persone ogni anno solo in Italia. Numeri inaccettabili perché frutto di una cultura sbagliata che presta poca attenzione alla prevenzione e all’adozione di comportamenti e di stili di vita sani e sicuri.
Un cicloviaggio di 1.000 km con tappe nelle città italiane dove, nell’ultimo anno, si sono verificati infortuni mortali sui luoghi di lavoro, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della sicurezza, mettendo in evidenza il lato educativo di un tragico evento che non emerge dalla cronaca riportata dai giornali, che spesso fa passare la morte di un lavoratore come una fatalità imprevedibile, destinata ad essere presto dimenticata.
Ideatore del progetto è Domenico Nese, impiegato geometra ed amministratore comunale, che ha fatto della sicurezza sul lavoro una vera e propria missione. In occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza sul Lavoro, che si celebra oggi 28 aprile, Domenico partirà in dal suo paese, Ogliastro Cilento, per arrivare, dopo aver fatto tappa in diversi paesi e città, il 17 maggio a Milano, portando con sé il messaggio di una nuova cultura della sicurezza sul lavoro.
Per percorrere i 1.000 km pedalando, Domenico Nese utilizzerà una Infinity Bike, una bicicletta dotata di pedalata assistita, caratterizzata da un sistema di controllo che gestisce l’erogazione della propulsione del motore in funzione della frequenza cardiaca, con un software che regola la potenza del motore in funzione dello sforzo.
La e-bike infinity è una creazione di Simone Aita, medico ed appassionato ciclista. L’idea è nata dal desiderio di migliorare ed ampliare le possibilità di utilizzo di una classica bicicletta elettrica. Questa innovazione tecnologica da l’opportunità ai ciclisti di scegliere in che modo usare la propria e-bike, sia come mezzo di trasporto sia come strumento per l’allenamento ed il fitness. La Infinity è complettamente controllata tramitte una smartphone app.
Capaccio-Paestum, 28 aprile 2019