Struggente interpretazione del Cristo di Bocciarelli e una straordinaria Via Crucis vivente del Centro Nuovo Elaion di Eboli.
Centinaia di persone tra scuole, parrocchie e rappresentanti di altri centri di riabilitazione oltre alla presenza dei ragazzi del centro e delle loro famiglie hanno partecipato alle commoventi 14 tappe, alla benedizione di Monsignor Moretti, alla lavanda dei piedi e all’arresto di Gesù.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Le lacrime simboliche del Cristo di Bocciarelli si intrecciano con le lacrime dei presenti, commossi durante la morte e la resurrezione del figlio di Dio durante la tradizionale via Crucis del centro Sanatrix Nuovo Elaion di Eboli. Centinaia di persone tra scuole, parrocchie e rappresentanti di altri centri di riabilitazione (Villa Silvia di Roccapiemonte), oltre alla naturale presenza dei ragazzi del centro e delle loro famiglie hanno assistito alla performance strabiliante dell’attore lombardo Vincenzo Bocciarelli, che ha saputo far emozionare i presenti durante le 14 tappe della via crucis targata Nuovo Elaion.
Quest’anno, dopo la benedizione dell’arcivescovo di Salerno, Monsignor Luigi Moretti, a rendere ancora più suggestiva la manifestazione, l’aggiunta di due momenti storici come la lavanda dei piedi ai bambini da parte di Cristo e l’arresto e la conseguente cattura di Gesù durante la sua orazione nell’orto. “E’ un appuntamento per noi irrinunciabile, che i nostri pazienti attendono e vivono con entusiasmo e partecipazione – spiega il presidente Cosimo De Vita – il coinvolgimento della comunità ospitante, delle scuole e delle parrocchie apre ad un confronto costante e proficuo”.
Al fianco della performance di Bocciarelli hanno sfilato i ragazzi e gli operatori del centro, dove ognuno di loro ha recitato la sua parte nella via Crucis: centurioni, donne in cerca del perdono, ladroni e la vergine Maria. La bravura e l’immedesimazione dei ragazzi hanno reso ancora più coinvolti i presenti, grazie anche al lavoro di Bocciarelli che preparato i ragazzi sin dalle prime ore del mattino guidandoli e consigliandoli passo dopo passo.
Proprio l’attore, al termine della via Crucis ha voluto sottolineare il suo legame col centro e su un episodio particolare in cui in una giornata nuvolosa, il sole ha deciso di apparire proprio nel momento dell’interpretazione della morte e resurrezione di Cristo: “E’ per me un momento di grandissima umanità, sono ragazzi che percepiscono e ti fanno percepire tanto amore. Quando è comparso il sole in quell’istante, ho sentito il calore, non solo dei presenti ma un calore ultraterreno che ha reso ancora più intenso il momento”.
Infine, proprio al termine della giornata che trasportava con sé ancora la forte carica emotiva della rappresentazione religiosa, è arrivata la notizia del rogo di Notre-Dame su cui l’attore ha voluto spendere parole importanti: “E’ come se la via Crucis non fosse mai terminata e il pianto della vergine Maria avesse continuato a rieccheggiare dentro di me”.
Eboli, 17 aprile 2019