Giovedi 4 aprile, dalle ore 9.00 presso il Lloyd’s Baia Hotel, Salerno. IV^ Edizione de “L’Industria Alimentare”.
L’industria alimentare non può e non deve essere confusa con la pura ristorazione: le nuove tecnologie legate all’agricoltura, la ricerca e lo sviluppo legate non solo alla produzione di materia prima ma anche alla trasformazione e all’accostamento sensoriale.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Il Made in Italy nell’elaborazione di una proposta ristorativa mediterranea, le macchine per la lavorazione alimenti, le sfide per la distribuzione alimentare di qualità. Dalla questione degli sprechi alimentari al legame con il territorio, attraverso la ricerca e l’utilizzo delle tecnologie unite alla creatività e alla manualità dell’esperto: sono gli ingredientifondamentali che si ottengono mischiando un po’ le ricette dell’innovazione proposte dai grandi chef e dai big della produzione e distribuzione in campo alimentare.
Tutte queste tematiche trovano un riscontro nell’analisi di quelle imprese legate al tema dell’alimentazione che per i motivi più diversi si approcciano ad una innovazione, e conseguentemente all’introduzione nei loro processi anche artigianali delle tecnologie 4.0: un sistema che apporta cambiamenti ad una delle filiere più note del Made in Italy, quale è quella del food.
Industry 4.0 significa tecnologie e nuove professionalità in agricoltura, ricerca e sviluppo applicata al prodotto, innovazione nelle macchine per la lavorazione alimenti. É l’eccellenza italiana nell’alta cucina, un settore che fra l’altro gli economisti ritengono emblematico esempio di applicazione costante di un modello organizzativo costantemente rivolto all’innovazione, non può non recepire, non metabolizzare e non sfruttare al meglio le potenzialità di questa nuova contingenza socioeconomica. La sfida è solo all’inizio, ma per la nostra realtà, declinata in ambito nazionale e internazionale, è un’occasione, che si rivelerà tanto più ricca quanto più le scelte saranno giuste: un’opportunità a cui “non si può rinunciare” e per farlo bisogna puntare su formazione e innovazione.
La tecnologia, più precisamente la digitalizzazione, nella produzione industriale ha innescato un’ampia trasformazione nell’automazione tanto che molti esperti ne parlano come di una quarta rivoluzione industriale. Se nel settore alimentare gli impianti sono controllati ancora oggi a livello centrale, nel prossimo futuro si avrà via via una massiccia presenza di sistemi cyberfisici che prenderanno il controllo dell’organizzazione e della produzione, facilitando processi e snellendo fatiche umane. Come queste nuove capacità applicate a devices e strumenti alternativi cambierà il nostro modo di fare impresa nel campo alimentare, sarà una tematica da capire, approfondire e, ovviamente, sfruttare sempre al massimo quelle che sono da ritenersi le proprie possibilità.
Salerno 31 marzo 2019